Sfoghi

oggi dopo molti anni ho riletto la mia dedica fatta a voi padri molti anni fa io sono cresciuta molte cose nella mia vita sono cambiate ma c'è un dolore che non è mai cambito quello straziante che ho ancora nel cuore per la distanza con mio padre lui non è ancora cambiato con tinua ad essere il "padre"che è ma ha me fa male nonostante tutte le altre sofferenze che la vita mi ha riservato quella sofferenza è sempre la peggiore avevo voglia di sfogarmi papà prima o poi ti dimenticherò ma fino a quando nn lo farò continuerò a soffrire

22 dicembre 2012 - Pavia

Categoria: Sfoghi

Non generalizzare, quei padri a cui ti eri rivolta sono stati scelti dalle loro mogli, testarde a non voler vedere che uomini fossero, qui di dediche che mostrano il "prima" ce ne sono molte e tu sei il frutto del "dopo". Sono le donne a scegliere, spesso senza valutare le conseguenze che ricadono sui figli, le donne hanno questa responsabilità cambiano le società con le loro scelte affettive sempre più spesso sconsiderate. Un uomo che inganna mostra la cultura a cui appartirene, invece di darvi al primo che capita e che vi racconta due str£%$te gentili per comperare la vostra fiducia, imparaste a conoscere chi vi sta di fronte, non avremmo queste situazioni, di questo passo, questa società sarà il far west.

23 dicembre 2012

buonasera anonimo non dare le colpe a madri che per una vita si sono fatte un ci u l o così per crescere i figli si sono private di tutto e invece quei padri sono rimasti a farsi gli affari loro magari a prostitute o agiocarsi come nel mio caso anche le mutande di mia madre al punto snaiil vero problema è che non sanno prendersi delle responsabilità perchè i figli si fanno in due e si dovrebberoi crescere in due invece spesso soprattutto negl ultimi anni non è così nelle mie vene scorrerà sempre il suo sangue ma un giorno avrà bisogno di me ed io come al solito scapperò da lui perchè io sò cosa vuol dire prendersi le proprie responsabilità... caro anonimo la ruota gira e anche quei padri invecchieranno a avranno bisogno di qualcuno... buona serata

23 dicembre 2012 - Milano

Cara Jessica, il tuo stato d'animo è comprensibile, dovresti solamente provare ad essere obbiettiva, parti a valutare dopo che il danno è fatto, invece bisogna analizzare la situazione alla radice, tua madre purtroppo non ha capito l'uomo che aveva di fronte, è chiaro che un certo potenziale da un certo frutto, difficile dirai, ma la vita impone di non sbagliare altrimenti si paga. In questi casi sui figli pesano le responsabilità mancate dai genitori e non è affatto uno solo il responsabile, entrambi hanno fatto errori uno di trasparenza e l'altro di analisi, si può dire ciò che si vuole, ma i fatti sono incarnati nel risultato, tu, che sei l'effetto di questa storia nata male.
Capisco il tuo disagio, per questo di dico di essere spietatamente obbiettiva, non esiste in una coppia un responsabile, c'è sempre un concorso di colpa, la colpa è anche non agire o agire male, ma questo è un dettaglio, rispetto a ciò che il destino chiede a te, di prendere atto della situazione e di andare oltre, contro la tua rabbia per riscattare questi errori, l'insegnamento è di trovare un uomo diverso da tuo padre, costruttivo collaborativo che cresca con te dei figli come tu avresti voluto, questa è la risposta alla vita, Jessica, coltivare il risentimento ti impedisce di evolverti di spezzare questo destino, ricadendo nello stesso errore, in questo modo invece il successo del tuo impegno ti eleva e potrai essere in grado di perdonare tuo padre e riconciliarti, siamo tutti prigionieri di noi stessi e nessuno ha scelto di essere ciò che è, ma tutti hanno il dovere di impegnarsi per migliorare.

24 dicembre 2012

Non so qual era la tua precedente ddedica, ma da quel capisco non c'é dialogo tra te e tuo padre, o forse non c'é neanche un legame famigliare. Tu soffri perché ancora gli vuoi bene e di questo devi esserne felice perché hai dei sentimenti. Forse un giorno tuo padre ti risulterà indifferente sicuramente questo ti farà smettere di soffrire un po' ... non ti abbattere anche se soffri...

26 dicembre 2012