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da amore
Ora vorrei parlarvi un po' della mai vita pratica e reale alla luce di ciò he vi ho scritto nelle altre dediche che sono il fondamento di tutto. Dunque la mia vita scorre abbastanza normalmente, a parte che ero sempre molto sensibile e già da appena ho avuto i primi rapporti sociali non facevo altro che schierarmi dalla parte di chi veniva preso in giro dai gruppi di amici, ad esempio avevo un'amica abbastanza robusta che veniva derisa, neanche a farlo apposta io la difendevo e guai a chi la denigrava uscivo solo con lei e le volevo un mondo di bene! Sognavo una famiglia meravigliosa con tanti figli da amare. POi è arrivato lui, il mio ex marito e mi ha dato tutto ciò che desideravo, un matrimonio meraviglioso e mi trattava come una principessa, quanto lo ammiravo e ancora ora lo ammiro tantissimo, è stato un matrimonio da favola, e abbiamo invidie e gelosie dal resto del mondo che ci facevano soffrire ma quando eravamo noi tre8io mio ex marito e mio figlio) mi sentivo una regina con il suo re. Poi è arrivato il dolore che mi ha distrutto tutto: problemi economici che ci hanno messo in ginocchio, una gravidanza andata male, e ci siamo distrutti di dolore è arrivata la depressione, tutto ciò che Dio mi aveva donato me lo aveva tolto, e ho pianto tanto e la depressione mi ha divorata perciò il mio ex marito non riusciva più a risollevarmi era disperato pure lui ma vedeva che non reagivo che ero inebetita e ha dovuto agire come sempre, lui sempre lui che mi ha dovuto difendere, si è preso la colpa di tutto e abbiamo chiuso il matrimonio. Ecco questa era la mia fine, ero convinta che tutto fosse un segno di Dio e che così doveva finire, ma non sapevo il perché, non sapevo perché Dio il mio Amato mi stesse punendo così tanto, perché che io lo amavo che avevo chiesto e Lui mi aveva dato. Ma LUi può dare e può togliere. E' sempre amore ma io non capivo e piangevo tanto, ho lasciato tutto e la mia anima non era che una camera vuota piena di dolore, qui mio figlio mi ha preso per i capelli e mi ha detto a muso duro che dovevo farcela perché c'era lui e dovevo vivere per lui, poi ha continuato a ripeterlo all'infinito fino alla settimana scorsa. Ho provato a cambiare religione, ho studiato ogni particolare e coincidenza della mia vita, e ho capito che avevo un Angelo, ho studiato come fare per capire chi fosse appunto nei modi che ho spiegato e mi sono riconciliata con il mio Dio Cattolico, per Gesù perché Gesù esiste. E da lì è incominciato il mio calvario di penitenza. Volevo rimanere sola per pagare il male del divorzio, ma più ci provavo più non resistevo nella solitudine e incontravo uomini dolci ma molto decisi alla solitudine e offrivano corpo e non anima, continui abbandoni con dolori fortissimi, pianti lacerazioni pentimenti si perché io continuavo ad amare ma accettavo anche la tremenda prova che dall'altra parte ci fosse solo corpo materia niente cuore e niente anima. Ecco il mio DOLORE non TROVAVO PIU' L'AMORE TOTALE QUELLO DEL CUORE CORPO E ANIMA. Così ci mettevo del mio chiudevo gli occhi e il cuore ce lo mettevo io anche per gli uomini, uomini anche solo di due sere ma per me erano ogni volta per sempre e ci mettevo ogni volta tutta la mia anima, ho sofferto tanto tanto tanto per ognuno di loro, l'ultimo l'ho voluto far durare virtualmente, ci ho dato tutto tutto ciò che avevo anima, materiale, tutto. E anche lui se n'è andato. Ho detto basta Signore, ok non ho piu' nulla sono finita. Ed è arrivato lui
10 dicembre 2015
Categoria: Carta Bianca
da Anonimo
Ma scrivi da Avellino o Matera ?
10 dicembre 2015
da Amica
Hai una storia molto triste e pesante da sopportare. E conosco bene la depressione...è un male subdolo e tremendo... ed ho capito che comunque, non possiamo permetterci di chiedere agli altri di donarci felicità, è una responsabilità immensa. Oltre alla fede in Dio, dovresti anche amare te stessa e credere in te... senza chiedere amore agli altri... quando inizierai a farlo, vedrai che anche gli altri ti ameranno senza sentirsi addosso il peso della tua sofferenza. Ognuno di noi ha avuto problemi nella propria vita, chi grandi, chi minori... c'è chi ha avuto fortuna e chi no... ma la luce che serve per farci camminare sul sentiero giusto, la dobbiamo trovare dentro di noi...ed una volta trovata..non mollarla mai.
10 dicembre 2015
da Tonio
A volta la vita non ci chiede cosa vogliamo. Ci sono cose che capitano perché devono capitare. Non ci deve essere per forza un colpevole. La tua vita non è finita, per il semplice fatto che hai un figlio. Non fare mai pagare a lui colpe non sue. Se il tuo matrimonio è finito, se hai avuto problemi economi, credo che la colpa non sia di tuo figlio. Non dare anima e corpo al primo che capita. L'uomo generico medio se lo metti davanti a troppe responsabilità da subito e dopo pochi giorni gli dai il mondo, lui automaticamente va via. L'uomo alla donna deve conquistarla piano piano, passo dopo passo. Se gli dai tutto subito lui va via. E te lo dico da uomo!! Quindi rimboccati le maniche, rialzati e lotta contro il mondo per tuo figlio. Perché sicuramente lui ha bisogno di sua madre. Non far passare troppo tempo perché poi quando tuo figlio sarà grande non ti basterà un semplice "scusami" e non navigherai solo tra la solitudine ma anche tra i rimpianti. Tuo figlio ha bisogno di sua madre e tu di tuo figlio quindi forza che la vita non aspetta nessuno.
10 dicembre 2015
da amore
Grazie per le parole di incoraggiamento che mi avete dato. Volevo chiarire che per chi crede e pratica la parola di Dio, l'umiltà è d'obbligo, umiltà e autostima amarsi credere in se stessi sono in antitesi. Quindi credere in me stessa significa solamente avere Fede in Dio. Per Tonio, si si ho capito che gli uomini scappano perché do troppo e subito, purtroppo è una mia parte di carattere che fatico a frenare, è più forte di me, ora capisci perché parlo di uomini che hanno paura di me, lo dicono anche, e io mi arrabbio tantissimo! Non accetto questa paura, li metto in sfida e a volte mi sono pure divertita, a volte. Perché la maggiorparte vedere che non reggono mi fa soffrire tanto. Mi sono divertita quando continuavo a fare sempre peggio nonostante il terrore evidente di questi uomini, insomma è stato a tratti divertente giocare con loro, comunque sempre più giovani di me, quelli della mia età non ci hanno neanche mai provato purtroppo, solo che per loro rimaneva sempre un gioco, per me quando mi svegliavo da questo gioco erano dolori fortissimi. In pratica non mi sono più forzata a cambiare perché vedevo che non serviva, veniva fuori da sé perché fa parte di ogni mio modo di comportarmi con tutti, non solo con gli uomini, per questo sono sola a parte gli affetti familiari. Il mio ex marito è stato l'unico fino ad ora a reggere con forza, mi ha sempre spiazzato perché se io avevo fretta lui ne aveva mille volte di più, se io davo tutta me stessa lui me dava di più, finita con lui mi sono trovata un mondo di uomini che non avevano nulla di questa forza! Insomma io non riesco a cambiare, di uomini come il mio ex marito oggi non esistono uomini di una volta temprata da un'educazione rigida ai valori al rispetto degli altri, allenati alla fatica di responsabilità. Anche lui era preoccupato per me. Sapeva che non avrei trovato facilmente uno come lui, più UNICO che raro. Bene, l'ho trovato ora, dopo anni di dolore e la convinzione che la paura di me avrebbe allontanato tutti. Un uomo che assomiglia al mio ex marito!! Lo sa gliel'ho detto, chiedendo scusa se potevo offenderlo, purtroppo capisco che non ci sono colpe, io me ne sono date tante e non volevo essere ciò che sono, avrei voluto essere una donna NORMALE purtroppo ho dovuto accettarmi, anche se ancora a volte mi stupisco di me stessa. Comunque il mio lui di oggi è uno che non scappa, anzi lo stimola molto questo mio modo di essere, lo apprezza, dice che aveva bisogno di tanto amore di tanto affetto subito. Poi se vede che corro mi mette calma. POi bellissimo fa peggio, cioè esagera lui e io rimango senza parole, mi stupisce sempre. Per quando riguarda mio figlio, per fortuna era già abbastanza grande quando ci siamo divisi, certo ha sofferto purtroppo, ma lui ha sfogato sempre la sua rabbia e questo lo ha aiutato. Ora è adulto. Siamo sempre stati insieme, anche con suo padre ha ora un buon rapporto ci ha perdonati, ma è stato un percorso lungo, l'amore per noi c'è sempre stato però è molto maturo e capiva la ingiusta condizione in cui lo avevamo trascinato. E' un ragazzo meraviglioso, io e suo padre lo diciamo a tutti che è il meglio di noi e che viviamo sopprattutto per lui per la sua felicità.
11 dicembre 2015
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