Consigli

da Bob per Young

Leggendo molte dediche credo di aver focalizzato forse il momento di difficoltà giovanile più intenso e problematico.
E' vero che gli esami non finiscono mai, ma il passaggio dalle medie al primo anno delle
superiori è veramente tosto di questi tempi.
Ragazzi e ragazze scaraventati dentro situazioni sociali, politiche e tendenze del momento, che ti arrivano addosso più rapidamente di uno schiaffo., dallo studio
forzato delle medie alla sigaretta in bocca, dallo spinello al bagno dei più trasgressivi del IV e del V anno che sembrano uomini per i quasi ragazzini/e del I°delle rimorchiate dei più navigati alle quasi bimbe più attraenti subito catturate e immesse nel vortice di cose immediate alle quali arrivano a fare esperienze di sentimenti e spesso di sesso, esperienze magari raccontate da quelle più smaliziate che fingono di essere vissute e cercare di mettersi subito alla pari con i più esperti ma ancora acerbi anche loro.
Si finisce per cadere dentro le cose più che il viverle e le ansie e le frustrazioni a iosa e chi più ne ha più ne mette.
I ragazzi del I° sottostanno per natura allo strapotere fisico e psicologico di quelli più grandi vedono l'ovvio preferire delle coetanee i più grandi e i più fichi, specialmente quelli che vengono più mitizzati, idealizzati, più fumo che altro e anche qui frustrazioni a non finire.
Prof che cercano di fare ma si adattano spesso alla tromba d'aria del momento di marasma generale.
E purtroppo l'assenza dei genitori non voluta ma vera, costretti al lavoro spesso tutti e due, un mutuo da pagare, le bollette e tasse su tutto che non finiscono mai, fanno fatica a relazionare con i figli presi da mille stimoli ipnotizzanti
che spesso durano tutta una vita.
Questi ragazzi quanta tenerezza mi fanno, un onda di amore provo per loro, quanto affetto vorrei regalare e quanto vorrei che i genitori fossero, almeno in questo passaggio così problematico più vicino a dispensare consigli utili ed esperti per evitare le mille infamità e le mille false sirene che suonano ai loro ancora innocenti orecchi.
La vera natura degli esseri umani è quella
che unisce genitori e figli in una comprensione delle parti che oggi sembra cancellata da una società tritatutto che non guarda in faccia nessuno.
Cerchiamo di venirci incontro in questo momento della vita aiutandoci, perchè la vita si è fatta veramente difficile ma possiamo farcela a riabbracciare i nostri amori più stretti...

4 giugno 2024

Categoria: Consigli

da Anonimo

Hai pienamente ragione, la scuola media e la scuola superiore sono ambedue in un certo senso difficili per chi le frequenta, ma in modi decisamente diversi. E il momento di transizione tra le due si scontra anche inevitabilmente con il naturale passaggio verso l'adolescenza, creando difficoltà ulteriori. Il sistema scolastico, che pure nelle aspettative di tutti dovrebbe essere la miglior guida possibile per gli studenti nell'attraversare questo difficile cambiamento, si dimostra troppo spesso gravemente inadeguato a tale compito. Tutto ciò, insieme alle forti pressioni sociali ed emotive create dalle dinamiche di gruppo fra i coetanei, può facilmente portare a frustrazione, ansia o a un senso di smarrimento in questi adolescenti che peraltro sono spesso ancora in cerca di una propria identità sociale ben definita.
Perciò, pur senza rinunciare al ruolo fondante della famiglia, è indubbiamente molto importante che soprattutto nell'ambito del sistema scolastico e della società in genere aumentino sempre più gli spazi di dialogo, guida e supporto per questi ragazzi, così che possano affrontare con sempre maggiore serenità e consapevolezza un momento per loro tanto delicato.

4 giugno 2024

da Mah

Belli i tuoi racconti hai lo stesso stile di Fabio Volo...
Strano...

5 giugno 2024