Pensieri

da Bob per Tutti

La concezione della reincarnazione è antica quanto l'uomo, la possiamo trovare in tutte le forme di religione, in ogni tradizione spirituale, sia del passato che del presente. Sebbene alcune grandi istituzioni religiose l'abbiano esclusa dal loro credo, tutti i Maestri, i Profeti e i Saggi di ogni tempo ne hanno parlato, in forma più o meno esplicita. Dopotutto la reincarnazione è l'unico modo per dare un senso alle ingiustizie sociali. Perché alcune persone nascono povere e altre ricche? Perché alcuni sono storpi sin dalla nascita mentre altri sono in perfetta salute? Quali peccati può aver commesso qualcuno da nascere in condizioni così miserabili? E quando può averli commessi, supponendo che questa sia l'unica vita a nostra disposizione? E inoltre, perché coloro che hanno fatto del male, per quanto grandi possano essere le loro malvagità commesse in questa vita, che è poi così breve rispetto all'eternità, debbano essere condannati "per sempre" a soffrire? Ma sapete cosa significa soffrire per sempre? A causa di quel brevissimo tempo in cui si è commessa un'azione malvagia? Una concezione del genere non è per niente in armonia con la visione che molti abbiamo di un Dio giusto, comprensivo, sempre pronto al perdono. E' bene che colui che ha fatto del male ne paghi le conseguenze, ma una volta espiate le proprie colpe, tutti devono poter ritornare a Dio.
Secondo la concezione della reincarnazione, l'anima attraversa l'esperienza di tantissime vite, incarnandosi ogni volta in varie forme, vegetali, animali, umane... Ogni vita è formativa e le permette di evolvere. Anche quando sbaglia e fa del male, ciò le serve come esperienza per andare avanti e non commettere più quegli errori. La giustizia di Dio è superiore a quella degli uomini. Ogni cosa che facciamo agli altri, tornerà a noi, in questa vita o in una vita futura. Quel che siamo ora è il frutto di ciò che abbiamo fatto nelle vite passate. Quel che saremo domani sarà il frutto di ciò che abbiamo fatto ora. C'è un continuo flusso del divenire, il passato, il presente e il futuro sono legati tra loro. "Ognuno raccoglie quel che semina" - disse Gesù. Per cui, se oggi soffriamo per ingiustizie o soprusi è perché in passato noi stessi abbiamo abusato degli altri. Siamo noi i creatori del nostro destino. Noi stessi possiamo far sì che la nostra vita futura sia un paradiso o un inferno. Se amiamo saremo amati, se odiamo saremo odiati. E' la legge del boomerang: noi lo lanciamo verso gli altri e l'ambiente circostante, e da esso o da essi tornerà un giorno a noi. Continueremo a reincarnarci finché un giorno, quando saremo stanchi di questo alternarsi di gioie e di dolori, dove le sofferenze sono sempre maggiori dei piaceri, cercheremo un Maestro, o un sentiero, una via che ci guiderà verso il Divino, che ci fa scoprire che Dio non è all'infuori di noi ma è la nostra stessa natura, che noi siamo sempre stati Dio, Essere Infinito di illimitata gioia. E allora che ci fonderemo in Lui.
E ve lo voglio dire noi saremo TUTTO, saremo ogni atomo dell'universo, ogni persona e ogni posto che conoscete o vedete e tutto ciò contemporaneamente!
Luce ed energia ovunque!

14 giugno 2024

Categoria: Pensieri

da Anonimo

La tua è una sintesi che nel complesso mi sembra tutto sommato ben fatta, avrei solo qualcosina da ridire sull'ultima parte in cui a mio parere si finisce per essere davvero troppo sbrigativi verso un concetto, quello di unione mistica con la divinità, che in realtà è contemplata anche da molte fra le religioni più comuni ma non si può certo banalizzare in poche righe come forse potrebbe sembrare leggendo qui.
Dovrebbe invece essere più attentamente compreso, anche alla luce di tutta una serie di tradizioni filosofiche - lo stoicismo è certamente una di queste, forse anche quella oggi più di moda e del resto ha avuto una grande influenza sulla stessa tradizione cristiana - che anche a partire da una conoscenza fin troppo sommaria (senza quindi bisogno di grandi maestri!) possono già indirizzarci a capire un po' meglio come si potrebbe leggere quell'affermazione che sicuramente a tanti sembrerà così avventata 'noi siamo sempre stati Dio', o anche 'saremo TUTTO', e perché a suo modo potrebbe avere un senso. Ma questa è solo una critica fin troppo banale a uno scritto che sotto tanti altri aspetti appare invece molto chiaro e ben impostato.

17 giugno 2024