Solitudine

da marco

E' la prima volta che scrivo miei pensieri e li dedico a quanti vorranno leggerli, ho bisogno di sfogarmi, mi sento tremendamente triste, solo e con la sensazione enorme che tutto il mio disagio di fronte alle cose quodidiane lo sia soltanto x me. Mi guardo intorno e con terrore vedo che gli altri sembra che ce la fanno, malgrado x nessuno sia una passeggiata credo e sento che io resto a galla soltanto xché non trovo il coraggio x farmi fuori. Ho 40 anni e pochi mesi fà ho lasciato la mia compagna dopo 6 anni. Sapevo che sarebbe stata dura, ma era duro anche sentire che mi stavo accomodando e forse anche accontentando. Sono sempre stato un pò orso e tendente alla solitudine ma adesso ho raggiunto un limite dal quale non riesco facilmente ad allontanarmi. Sono spesso silenzioso anche in presenza di amici, mi sento fuoriluogo quasi ovunque, esco pochissimo, da 3 anni svolgo anche delle sedute settimanali con un terapeuta ma ultimamente ho la sensazione che mi stò riempiendo la testa con più paranoie su di me di quante ne avevo prima. Vorrei sentire il parere di chi mi leggerà, spero sarete in molti così potrò rispondervi magari allargando le mie vedute

30 luglio 2005 - Firenze

Categoria: Solitudine

da marea

ho letto le tue parole una separazione è dura da gestire potrei dirti tutte quelle solite cavolate tipo incontre rai la donna giusta oppure esci ma che.. cerca la forza in te non in un finto amore o nell amicizia io sto finalmente affrontando la vita in prima persona è dura è facile appoggiarsi astorie illusorie e poi il nulla..io in particolare questo sabato sera mi sento particolarmente debole per quanto riguarda la terapia io l ho fatta la prossima set ci ritorno è positiva però in precedenza mi ha creato dipendenza sempre perchè ci si appoggia completamente al terapeuta e si vive il dolore a metà ma c e e quando finisce ritorna tutto come prima..però ho bisogno di qualcuno che ascolti..ti auguro di stare meglio anche se penso che per un pò sarai giu ti auguro di riprenderti

30 luglio 2005

da Manuel

Mah..io sono divorziato da un anno, quindi 4 anni e mezzo che sono via dalla casa dove stavo quan'ero sposato.Ho un figlio di 6 anni, dopo essere andato fuori Milano a vivere da solo per 2anni e mezzo mi sono trasferito a Trieste. Ho 38 anni. Qui dovevo cominciare le basi di una nuova vita ma la relazione -durata quasi 3 anni-è andata a farsi benedire, idem una iniziata due mesi fa. Nonostante abiti qui da 2 anni, ho pochissime amicizie, la vita era essenzialmente di coppia, ed ora passo i week end da incubo, girando da solo, in spiaggia da solo, a cena da solo e spesso mi prendono dei pianti di sconforto dato non tanto dal normale dolore di una relazione finita e senza appello, quanto per aver realizzato che non sto costruendo nulla, che questa solitudine maledetta non lascia tregua. Ho hobby legati alla musica, il che mi permette di conoscere un po' di gente, ma sono rapporti di plastica, senza quell'intesa che fa scattare la voglia di rivedersi e non mi va proprio di accontentarmi per non rimanere solo, sarebbe teribile. Ciò nonostante vivere come ora è uno spreco di tempo. Ho pensato seriamente anch'io a risparmiarmi l'agonia e chiudere. Sai che intendo. ma l'idea di mio figlio mi scoraggia subito dal farlo.Ne ho piene le scatole della paura di tutti riguardo i rapporti di coppia. Le paure dovrebbero essere in panchina di riscerva, non titolari. Psicoterapia? A che pro? Se avessi un rapporto stabile o un sacco di amici, non ci penserei assolutamente, quindi il problema è oggettivo, non soggettivo. Lascia stare lo strizzacervelli e iscriviti a qualche sito per trovare amicizie, ti stupirai a vedere quanti la pensano come noi.E' già una vita difficile, meglio fare uno sforzo per renderla vivibile al meglio. Un abbraccio.

31 luglio 2005

da clodinaaaaa

secondo me hai bisogno di fare nuove amicizie!!!x incontrare qualcuno ke nn sia solo x accomodare ma da amare!!qualcuno ke la sera ti faccia venire voglia
di tornare a casa!!!anke amici diversi!!!amici con i quali hai voglia di ridere e skerzare!!!nn smettere di vivere a 40 anni stando triste ma vivi!!vivi + ke puoi!!la vita è una sola goditela!!!

31 luglio 2005

da sabry

Ciao Marco, penso che la fine di un rapporto crei comunque degli sconvolgimenti... ci sono persone che vanno avanti con la loro vita come niente fosse, altre hanno bisogno di rielaborare il cambiamento a volte con un bel po' di sofferenza..io ci sono dentro come te, adesso, anch'io sono in analisi... spero che tutto passi, non importa quanto tempo ci vorrà.
un abbraccio

31 luglio 2005

da dani76

è la prima volta che scrivo in questa chat e come tutte le prime volte sono un pò diviso fra il continuare o lasciare perdere
cmq...
ho letto con interesse la tua mail e la trovo interessante perchè mi assomigli molto.
bè io ( che non sono più un ragazzino ma ho 30 anni ) sono cambiato parecchio da 5/6 anni a questa parte:
a 20 anni la vita frivola è una bellezza : università, tempo libero, ragazze RAPPORTI CON GLI AMICI FATTI DI CAZZATE e via dicendo.
poi scatta una situazione ( nel mio caso un tradimento ) che ti fa vedere ogni cosa sotto altro aspetto:
soprattutto io ho lafortuna di avere una brava e bella ragazza di fianco ma essa non poù sostituire la complicità, la spensieratezza e l'allegria di un vero/i amico/i.
io (se ti può essere d'aiuto ) non ho un vero amico di cui fidarmi:
ho persone che se le chiamo esco a ubriacarmi altre con cui giochiamo a beach ma per passare una serata tranquilla a parlare del + e - bè qui non ci siamo.
ti dico non è bello e soprattutto non di facile soluzione.

aspetto risposte da te ed altri della chat

9 agosto 2005