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da Mary per chi vuole leggere
L?ennesima lacrima scorre veloce lungo il mio viso. Racchiude tutte le parole non dette, tutto quello che mi ero tenuta dentro, tutta la mia decisione ad arrivare a farcela. Esita un attimo, sul mento, si prepara a buttarsi nel vuoto, nel mondo esterno; non è ancora pronta a disperdersi.. Eppure aspetta già da troppo tempo, di essere dimenticata, quella piccola perla che nonostante le sue dimensioni significa così tanto, che è stata caricata di un peso troppo grosso... Poi si decide, si tuffa ad occhi chiusi, quel piccolo gioiello: rompe il silenzio quando tocca terra e si divide in perline più piccole, che rimbalzano qualche istante sulla superficie dura... rimane una piccola pozzanghera, ormai frantumi di quel cristallo, parole senza più un significato... pensieri che una volta formavano un sentimento fortissimo, presi da soli non hanno più senso. Quel suono pieno di dispiacere sembrava il rompersi di un vetro in pezzetti taglienti, che feriscono il mio cuore. E in questa lacrima distesa inerme sul pavimento tornano a galla i ricordi di qualcosa che non tornerà mai più, di sensazioni stupende andate perdute.
E il vuoto lasciato da quella lacrima, da quelle parole, è riempito da nuova speranza, speranza illusoria, che mi farà solo altro male. Anche questa nuova speranza prima o poi si farà strada tra tutti gli altri pensieri, per trasformarsi in una gocciolina che rivela la sua falsità. Rotolerà anche lei sullo zigomo, sulla guancia, una piccola indecisione sul mento e poi plic, si sgancerà senza paracadute. E sarà accompagnata da tante altre perle, ognuna con un significato diverso, una volta complementari. Ciascuna di esse brucia come il fuoco sul mio viso, fanno male, perché dentro è rimasta una rabbia che nessuno può capire, nemmeno chi la prova. Anche lei cerca di uscire, come grido forte e liberatorio. Invece quel grido muore prima di uscire e lascia al suo posto piccoli singhiozzi rassegnati. L?impotenza fa sembrare tutto inutile, fa pensare a tutto il tempo perso, tutti gli sforzi, che per orgoglio e disperazione non volevano liberare lacrime e parole. Ora che sono uscite si rigenerano pian piano dentro di me per fuggire appena saranno mature. Eppure qualcosa rimarrà sempre lì. Non so se sia un bene o un male, solo persiste, legato dalle catene di quella mia speranza, che adesso sembra infinita; e quando quelle si dissolveranno nel tempo, quel qualcosa avrà messo le radici e non se ne andrà mai più. Dolore, felicità, rabbia, divertimento... tutto si mischia nella mia testa e diventa indecifrabile. Così è la vita, io sono solo la protagonista di questa storia già scritta.
29 agosto 2005 - Milano
Categoria: Pensieri
da stefania
Mamma mia brava, anzi Stupenda!!Davvero..Mi ha tokkato il cuore..Complimenti..=) bacione!
30 agosto 2005
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