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da Neto
Ciao, dopo alcune settimane di distanza, mi trovo di nuovo a scrivere una dedica attraverso la quale esprimere le mie emozioni. Ciò che mi guida in questo gesto nasce dalla speranza che ci siano persone pronte a dedicarmi un po? del loro prezioso tempo, sperando di trovare il sostegno ed il conforto perduto... in questo momento mi sento perso! Probabilmente sarà difficile in quanto la serenità potrò trovarla solo attraverso un leale e sincero confronto con me stesso! L?equilibrio interiore nasce solo nella propria anima e nel proprio cuore, però, con un aiuto esterno forse il percorso potrebbe essere più agevole... speriamo! Nella mia testa continua ad arrovellarsi una domanda: perché le persone non riescono ad essere completamenti leali e sincere tra loro? Risulta così complicato vivere una vita onesta e corretta... soprattutto con sé stessi? Una persona che conosco per giustificare la sua ?assenza? in questo periodo ha dichiarato che la perdita da parte mia di molte ?amicizie? è legata ad un?inevitabile processo di maturazione! In parte è vero, io sono cresciuto e gli altri hanno mantenuto la loro indole infantile, ma allo stesso tempo, la tragedia che mi ha colpito, ha portato alla luce una fragilità di cui non riesco a liberarmi. Non mi vergogno di ammettere i momenti di debolezza, ma forse sarebbe necessario liberarsene, almeno in parte, esprimendola al mondo! Di recente mi è capitato di leggere un libro interessante incentrato sulla ricerca del proprio ?Io?. In questo momento credo di essere nel mezzo di un cammino alla ricerca proprio della mia dimensione! Forse, una volta raggiunto l?obiettivo, riuscirò a ritrovare la serenità perduta ed a colmare quel profondo senso di vuoto che attanaglia il mio cuore! Vi è mai capitato di sentire un blocco nel petto che non vi permette di esternare le vostre emozioni? Ecco... è proprio così che mi sento! Sapete, dalla perdita di mio padre molte cose sono cambiate. Mi rendo conto di vedere la vita da una prospettiva differente! Ora che conosco il reale significato delle parole sofferenza e dolore apprezzo con maggior enfasi la vita. Vivo la vita secondo i saggi principi e valori trasmessimi da mio padre! Mi rendo sempre più conto di quale splendida persona fosse il mio papà! Lui sapeva amare! Amare significa dare tutto se stessi senza chiedere mai! Riflettete... non è forse questo il vero significato della parola AMORE! Nel corso di questi mesi mi sono spesso sorpreso ad immaginare che fosse ancora accanto a me... tornando a casa spero ancora di trovarlo lì... e che mi chieda: come è andata la giornata? Ed invece no... quando torno a casa devo indossare una maschera per non fare soffrire mia madre! Nella vita ho sempre affrontato con decisione e fermezza le situazioni... ora però... vorrei solo trovare il tempo e la forza per piangere... riuscire a liberarmi di queste maledette lacrime!
Grazie.
Con affetto, Neto.
31 agosto 2005 - Milano
Categoria: Solitudine
da vale
Ciao Neto, sai non posso comprenderti perchè non ho mai perso una persona così cara, come un papà, ma vorrei aiutarti, cercare di farti liberare...se vuoi io ci sono!!! un abbraccio!!!
31 agosto 2005
da Anonimo
Ciao, sai a volte lasciarsi andare e piangere fa molto bene e aiuta a superare i momenti peggiori, perchè nn provi a parlarne con amico d come t senti, lo so che è difficile, a volte sembra d nn riuscire a dire come c s sente, ma devi sforzarti a farlo, aiuta tantissimo lasciarsi andare tra la braccia d una persona cara. T sono vicina. 1grosso bacio
1 settembre 2005
da Francesca
ciao,
anche se non mi è ancora capitato di perdere una persona così cara ti posso capire. Ci si sente morire dentro, ci si sente come se mancasse la terra sotto i nostri piedi.
Sfogati, esprimi tutto quello che hai dentro, solo così potrai liberartene.
Un bacio
1 settembre 2005
da Fiore
Ciao Neto.
Stai elaborando un lutto di una persona amata e stai male, mi dispiace molto.
Qualche anno fa mia madre perse il suo compagno, soffriva atrocemente, si chiudeva in sè stessa, non aveva cercato il suicidio solamente (come lei stessa mi disse fra le lacrime) per me.
Io mi chiedevo se sarebbe mai tornata la persona di prima.
Adesso stà bene, è felice della sua nuova vita.
Vedi, io credo che hai fatto bene a leggere quel libro;non tanto per la filosofia delle parole che il libro può contenere, ma per la reazione che tu hai, per questo sforzo difficile che fai.
Un abbraccio
3 settembre 2005
da nicole
ciao stefano... non so da dove cominciare... noi non c conosciamo molto, anzi... xò le cose che hai scritto mi hanno toccato molto... mi hanno fatto commuovere. già dai mess che c mandavamo si capiva che eri un ragazzo speciale, xchè solo un ragazzo così può scrivere cose del genere.
sai, io x fortuna non ho mai perso nessuno... xò capita che a volte c penso... come sarà quando i miei non c saranno più...e mi viene un senso d vuoto e mi si chiude la gola e allora cerco d pensare ad altro. sai, i miei si sono separati che io avevo 14 anni e mio padre purtroppo mi è mancato molto... lo vedo spesso anche adesso xò non è come viverci insieme...
a volte solo quando una persona t viene a mancare t accorgi quanto era importante x te e allora ogni tanto penso a tutte le volte che ho litigato con mia mamma o a tutte le volte che avrei voluto dirgli che le voglio bene ma non c sono riuscita...la mia paura più grande è quella di aver un giorno dei rimpianti e d poter sprecare tante occasioni...
è molto triste sapere che quando hai avuto bisogno non c'era nessuno lì x te...
io lo so che non conto molto ma vorrei farti sentire il mio affetto, veramente.
il tuo papà purtroppo non c'è più xò sara sempre vivo nella tua mente e nel tuo cuore e vedrai che col tempo piano piano sentiraisempre meno quel vuoto che t porti dentro anche se farà sempre parte d te.
un bacio nicole
2 maggio 2006
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