Pace

da diana per tutti

Era l'estate della seconda media, quando quei maledetti aerei colpirono le torri gemelle, simbolo di ogni potere capitalistico...sono passati anni e fra terrore e paura è stata la volta di madrid e londra e tanti altre città,i nostri civili sgozzati come vitelli al macello e tante tante vite spezzate così,senza nemmeno potersi ribellare ad un disprezzo così maschino della dignità umana.La vita...come se per loro valesse qualcosa?Uccidoni innocenti e se stessi in nome di che?Cosa vale di più della gioia di un bambino al primo giorno di scuola a beslam?Nulla sono stati uccisi, ammanettati,le bimbe violentate.E i corpi putrefatti trovati in riva al fiume o disseppelliti che farebbero orrore a chiunque ma che i cari declamano più di qualsiasi ricchezza?Quel corpo tumefatto un tempo era un soldato, un giornalista, un semplice civile;poteva essere chiunque in questa guerra siamo tutti coinvolti, basta visitare una delle nostre meravigliose città e prendere un bus, che la tua vita è finita senza nemmeno saperlo.Nick Berg, Paul Johnson, Quattrocchi,Kim Sun nomi diversi, di varie nazioni accomunati dallo steso destino, sgozzati,accoltellati nei modi più barbari.Ce ne sono tanti di morti, i nostri a nassiria, ormai ci siamo quasi assuefatti all'ennessima morte, passati i sussulti iniziali e la nostra indigniazione tutto ritorna come prima, il terrore quello resta.Oggi sembra che la vita sia un valore passato di moda, si pensa più ad un papa ultraottantenne che muore che ad una donna americana uccisa dai medici, si favorisce l'aborto e si fanno stupidi referendum per uccidere anche embrioni, si appicca il fuoco a cassatte della posta, così per gioco, per fare strage fra gli immigrati.Eppure la vita è importante e anche se loro ci uccideranno cistermineranno, perchè questa è una guerra di civiltà,combattuta con altre armi più scaltre e subdole, non dobbiamo arrenderci, mai,dobbiamo difendere i nostri valori perché la nostra è una civiltà,noi abbiamo rispetto per gli altri e per le loro vite, noi andiamo da ospiti nelle loro terre non pretendiamo che distruggano i loro simboli, non gettiamo per aria i loro?crocifissi?e la loro tradizione... al diavolo anche il presepe!!! abbiamo costruito moschee a Roma e altrove, invece noi cristiani non possiamo averle nei loro Paesi, ma che razza di rispetto è questo?Mi viene una rabbia e mi dico che questo non è rispetto, un paese dove la legge vieta di? uccidere una pecora con la quale si ha avuto un rapporto sessuale ?non può competere con una cultura fine come quella greca, imponente come la romana e altrettanto bella come quella occidentale.Vorrei che questi due mondi fossero di nuovo paralleli, lasciati ognuno al proprio destino, sarebbe stato senz?altro meglio, tutti più felici, la democrazia non si può portare così ad un popolo che non ne è mai venuto a contatto, che giustamente non la reclama non la vuole, impariamo a guardare prima nel nostro piatto che in quello degli altri che del lercio c?è ovunque.

11 settembre 2005

Categoria: Pace

da xedos

Condivido soprattutto la seconda parte del tuo post.
Poco da aggiungere.
Purtroppo, come avrai notato, pur essendo le nostre posizioni in merito incontestabili, c'è chi rema contro.
C'è infatti chi ritiene che le culture e le religioni (ma nei Paesi islamici si fondono e sono la stessa cosa...) non possono essere giudicate, perchè tutte le culture e tutte le religioni avrebbero, in quanto culture e religioni, pari dignità.
Capito?
Sostengono che occorre un rispetto e una accettazione incondizionata e acritica delle differenze religiose e culturali.
Per loro non ce ne sarebbero di superiori e inferiori, insomma.
Questa è una boiata immensa.
Una mostruosità.
Una idiozia.
Non so, forse questi "fini pensatori" adorano essere "politically correct" fino allo spasmo, o forse è proprio la nostra religione (paraddossalmente) a dirci di rispettare tutto e tutti incondizionatamente.
Non so.
Il problema è che io posso anche rispettare tutto e tutti, ma solo se se ne restano a casa loro.
Se invece vengono a casa mia le loro differenze le sento, e le devo sopportare quando sono differenze che portano negatività.
Ma si, costruiamole queste moschee... facendo finta che un imam sia solo il corrispondente del nostro parroco, quando un imam è invece un predicatore che predica religione, politica, giustizia, cultura e chissà che altro...
Ma si, dimentichiamoci che loro nei loro Paesi, come hai detto tu, non tollererebbero i nostri riti neanche nelle fogne.
Togliamoli i crocefissi, niente più presepi, togliamo la parola "Gesù" dai canti natalizi nelle scuole (è successo pure questo! gli concediamo tutto senza fiatare)...
L'invasione è già in corso, e in stato molto avanzato.
E diciamocelo: abbiamo concesso loro vita facile, troppo facile.
Peggio per noi, poveri stolti.
Così civilizzati, eppur fatti fuori da chi ritiene che le donne non possano partecipare alle manifestazioni pubbliche, da chi ritiene che la giustizia sia una cosa fusa alla religione e che si amministra con impiccagioni e mutilazioni.
Da chi ritiene che chi crede in un'altra religione diversa dalla sua debba essere "assalito ed eliminato, senza pause e senza tregua".
E' scritto nel Corano.

Su questo sito ci sono molti giovanissimi che scrivono.
Spero che questi due interventi li facciano riflettere.
Qui nessuno invita all'intolleranza verso il diverso, a compiere atti di vandalismo, o chissà che altro.
Qui l'invito è quello di riflettere, un invito a non accettare i cambiamenti enormi che la nostra sicietà sta vivendo senza far sentire la propria voce in merito.
Sì, anche in giro per il web.
saluto

23 settembre 2005

da valentina

innanzittuto sono veramente dispiaciuta per queste idiozze che hai scritto...
tu hai scritto tante cose che non condivido.
noi andiamo da ospiti... certo a casa mia quando viene un ospite mi distrugge la casa, ammazza le persone, si prende le mie ricchezze(petrolio)!!!!!
poi se ti metti a dire che noi abbiamo costruito moschee diventi veramente ridicolo...poi se parli della moschea di Roma ti vorrei correggere, è stata costruita dall'ambasciata dell'Arabia Saudita...poi io sono andata tante volte nei paesi del nord africa... dall'Egitto al Marocco, ci sono tantissime chiese costruite. al contrario del nostro paese li lo stato offre stipendi ai preti e per il mantenimento dell'edificio...

chi ti dice che noi siamo la democrazia?!che cos'è la democrazia? è per caso la legge del più forte la democrazia? forse la democrazia è quella che c'è in italia?
e da quando si asporta la democrazia con il terrore e la morte? ma loro ci hanno mai chiesto di volere la nostra democrazia??
un ultima cosa quando parli di civiltà e cultura ricordati che la civiltà nasce in Babilonia e Baghdad è una delle prime città...

8 ottobre 2005