Solitudine

da Marcello

Che cos'è che mi soffoca, che mi toglie il respiro, affanno esistenziale. Tutti i giorni, sempre, per anni; decenni. La vita procede in modo quasi normale, ma a forza di deboli e dolorosi colpi di reni, immenso sforzo per compiere piccole azioni. Ore per uscire dal letto. L'impresa titanica di cominciare la giornata, sempre la stessa, sempre più sbiadita ed accecante. E la speranza di un'amore, sempre più flebile, corre veloce verso l'orizzonte ed io l'inseguo, ma sono accaldato, zoppo, e cado spesso, piangendo, in un deserto arido e rovente. Inferno!

11 settembre 2005

Categoria: Solitudine

da Jenny

Esattamente il mondo in cui viviamo.
Lo vivo come te.
Ogni mattina l'immenso scoglio del risveglio... ed ogni giorno nessuno con un sorriso che mi rimanga nel cuore.
Nessun sentimento da vivere...
Nessuno che sappia amare.
E' il vuoto.
C'è solo vuoto.

11 settembre 2005

da leti

nn è l'inferno è la vita x k nn ha +la voglia d vivere e vede ogni cs cm un pesante dovere

14 settembre 2005

da AMOS

cerca di lottare, la vita e' bella e quando te ne renderai conto magari e' troppo tardi...
non pensare che la felicita' la facciano belle donne, soldi ecc. ecc., non e' assolutamente vero, la felicita' e' accettarsi x quello che si e' e lottare con tutte le proprie forze per la propria dignita' ed onore...
puoi essere un morto di fame o magari una persona che non conta niente, ma l'importante e' essere fieri di quello che si e' e avere lottato per esserlo...
l'amore e' molto ma non e' tutto, non bastano due bei seni e un bel corpo per raggiungere la felicita'...
il consiglio che ti do e' di cercare di tirare fuori da te quella forza che ti permette di andare avanti senza paure, l'importante e' cercarla perche' e' dentro ognuno di noi, mentre se te non provi a cercarla non la troverai mai...
ciao
amos

16 settembre 2005

da Enrico

Vivo praticamente la tua stessa situazione. Ho una rabbia dentro di me che non è possibile spiegare. Ma anche questo sito, nel suo piccolo, può aiutarci. Penso di non essere nè brutto, nè stupido. Anzi, da quel poco che mi dicono ho un buon senso dell'umorismo e sono mediamente più sveglio di quelli che mi circondano. Eppure sono solo. Perchè in qualche modo gli altri mi sentono diverso. Io, con gli altri, non mi piango addosso e forse sono talmente un bravo attore che nessuno si è mai accorto di come sto. Ma penso che la gente in generale sia molto superficiale. Ti capisco bene.

23 settembre 2005