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da un ragazzo
Questa sera nn sono uscito. ho preferito rimanere in casa, mi sentivo spento, malinconico, abbandonato ai ricordi del mio passato, il mio triste passato.
Un sabato sprecato così, in solitudine. un po mi spaventa tutto questo. un ragazzo di 22 anni che preferisce passare il sabato in casa anzichè con gli amici (kissa cosa staranno pensando di me i miei amici).
Spero che questa malinconia sparisca in fretta, ma credo che sia frutto della insoddisfazione, della inadeguatezza.
La realtà è che quando sto congli altri mi sento come un pesce fuor d'acqua, io vorrei fare il figo, il simpatico ma non ci riesco e mi sento triste e frustrato e perdo le speranze...
8 ottobre 2005 - Bari
Categoria: Solitudine
da Mac
Ho la tua stessa età e lo stesso problema solo che la storia oramai va avanti da 4 mesi più o meno...quindi fai te come mi sento...
9 ottobre 2005
da Jenny
Sai... il bello sarebbe poter stare con le persone in silenzio se non ci va di parlare, ridere se ci va di ridere, piangere se ci va di piangere...
Tu eri malinconico ieri... la cosa migliore sarebbe stata stare con amici capaci di ascoltare la tua malinconia.
Non è giusto "fare i fighi" o "Essere contenti"... noi siamo esseri umani... non dei buffoni o dei saltimbanchi.
Ciò che più che mi terrorizza è che di sicuro anche i tuoi amici fingono, anche i tuoi amici non sono "felici"...eppure ognuno di noi ha paura di mostrare all'altro le proprie fragilità.
Prova a parlare con qualcuno di come davvero ti senti... magari quel qualcuno si aprirà con te e cadranno le maschere.
Buona giornata.
JENNY
9 ottobre 2005
da Anonimo
Ehi è normale sentirsi così a volte...mi sn sentita triste qnd ho letto la tua dedica.Forse xkè anke io sn così...gli altri sembrano sempre i migliori e noi ci sentiamo piccoli ed insignificanti.Xò nn dovremmo:in fondo tutti hanno qualke paura ke cercano di tenere nascosta.Conosco tante persone ke in compagnia sembrano sempre allegri, spensierati,potenti e poi da soli sembrano cuccioli smarriti ke nn sanno cm prendere il mondo.Un mese fa un ragazzo del "mio" giro a messo fine alla sua vita buttandosi dal settimo piano di un palazzo.Nessuno capiva xkè l'avesse fatto:era bello, simpatico,aveva tanti amici, una ragazza molto dolce, dei genitori meravigliosi e sembrava sempre ke sapesse cosa fare in ogni momento, anke nel peggiore.Invece hanno trovato una sua lettera, l'ultima:"nn ce la faccio così, devo sempre sentirmi in gara cn gli altri, cerco di essere il migliore in tutto e nessuno capisce cm mi sento e cm sn in realtà".Verrebbe da dire<ke morte del cavolo> ma x lui era importante.
Il punto di tutto qst giro di parole è ke nn dovremmo cercare di essere diversi da quello ke siamo xkè altrimenti nessuno ci conoscerà davvero e nn saprà capire se avremo bisogno d'aiuto.
9 ottobre 2005
da AMOS
non ci vedo niente di strano se per una sera hai preferito rimanere in casa, e' una cosa normalissima, anzi secondo me puo' fare solo che bene...
ciao,
amos
10 ottobre 2005
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