Lettere

da Alexia

È da tanto tempo che per sfogarmi vorrei scrivere, scrivere tutto quello che mi succede, tutto quello che mi emoziona, che mi fa star male, che mi fa ridere, piangere, pensare... E, a quanto pare, oggi è la giornata giusta.
In questo periodo sono troppo confusa, non lo ero mai stata in questo modo: passo dai momenti di pura euforia a quelli di malinconia, poi divento nostalgica, mi viene da piangere, e mi rendo conto che mi manca qualcosa... Ma cosa?
Ultimamente mi piace un ragazzo e tanto che mi piace non riesco nemmeno a dirgli ?ciao?, a guardarlo per paura di incontrare il suo sguardo.
Ma cosa mi succede? Questo non è da me!
E poi ci sei tu con quell?aria indifferente. Ogni tanto i nostri sguardi si incontrano; tu vieni da me, mi saluti, ma poi imbarazzati ognuno se ne va di nuovo per la sua strada rimanendo col fiato sospeso e quella speranza che uno di noi dica qualcosa tanto per iniziale a conversare se ne va.
Vorrei parlare di più con te, eliminare questa stupida freddezza che ormai ci circonda da quasi due mesi. Fa male, lo sai? Almeno a me fa tanto male. Se penso a quanto eravamo uniti, alla complicità che ci legava, a tutto il tempo che abbiamo passato insieme, non mi sembra vero che siamo finiti così come due estranei che non si salutano e se si salutano è solo per educazione.
Vorrei sapere che ti succede, se ora sei innamorato o stai con qualcuno; vorrei che tu, come allora, ti confidassi con me, mi dicessi tutto quello che ti fa star male; vorrei che, come allora, tornassi a darmi consigli, a consolarmi. Ma soprattutto vorrei che, come allora, parlassimo tranquillamente divertendoci insieme.
Ricordi quando ti ho chiesto di dirmi quando avresti smesso di amarmi?
Hai finito di amarmi e ti sei dimenticato di dirmelo oppure ti sei scordato completamente della domanda?
Ora basta, ho scritto troppo e non so perché mi è venuta quest?insensata voglia di piangere.
No, forse lo so: mi manchi!
So perfettamente che per te non sono più niente e quindi non ti chiedo nemmeno di rispondere perché non servirebbe. L?unico scopo di questa lettera è dirti che due mesi fa ti avevo detto una frase composta da quattro parole ed ora mi rendo conto che quella frase era proprio sincera e sono sicura che per me rimarrà eterna.

12 ottobre 2005 - Cosenza

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