Lettere

da Francesco

Cara Nonna,
sto scrivendoti queste righe pur avendo la certezza che non ci sarà mai modo che tu possa leggerla.
Sono trascorsi cinque lunghi anni dalla tua assenza ed è come se fosse accaduto tutto ieri.
E' un insieme di tuoni e luci della notte che mi riportano a quel giorno, quella notte, quando, mentre dormivo, venivo svegliato nella notte silenziosa, la notte di agosto.
I miei pensieri non esistevano ma guardavo il tutto dall'altra parte, come se la mia anima avesse abbandonato il mio corpo, ed io, diviso in due, guardavo i comportamenti di questi.
Ci sono delle grandi urla, tutto è così confuso che non riesco a comprendere.
Rimango seduto in cucina osservando i movimenti di chi mi circonda, ma niente, la mia mente è come se fosse collassata in un silenzio immenso, solo un rumore, un forte scuotimento che all'interno mi trema e fa tanto male, si, male da stare male.
passano i giorni e tu non ci sei, tutto questo sembra normale ma non lo è, manchi dentro me e insieme a te è andata via quella persona che donava mille sorrisi, molte cose accadono e nemmeno una spiegazione logica ha un senso plausibile per me.
Ci sono giorni in cui vorrei che tu fossi vicina a me, ma appena cerco di ragionare, meglio non pensarci perchè rimane solo un pensiero che mi fa tornare indietro.
"la vita non viverla sprecandola, vivila guardando indietro e imparando il senso del dono che è stato concesso"

16 ottobre 2005 - Palermo

Categoria: Lettere

da iris

:) che bella la lettera..io ti capisco così bene.. è successo la stessa cosa a me... e ancora sento la sua mancanza è da 2 anni che mi ha lasciata anche mia nonna... ma so che lei è sempre vicino a me, mi aiuterà!

18 dicembre 2010 - Bolzano