Solitudine

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da francesco

Ho letto molte delle vostre dediche prima di decidermi a scrivere, come se mi dovessi vergognare della mia solitudine. il fatto è che sono sempre stato abituato a nasconderla, sorridere ai genitori, agli amici, è triste dover aspettare di essere soli in casa per poter piangere in pace.
Ho 24 anni, dicono che sia un ragazzo carino, alcune ragazze me ne hanno parlato, in realtà non ho mai avuto il coraggio di fare nulla, come se non meritassi nient'altro che restare solo, in un certo senso non mi sembra nemmeno di essere mai nato. Molte persone parlano della solitudine come di un etichetta difficile da togliere, bisogna sforzarsi di essere felici e di sorridere, non è facile farlo quando ci si sente cosi vuoti.
Spesso penso a come sarebbe stata la vita se avessimo avuto il coraggio di viverla come meritava, come se ogni giorno fosse quello giusto per cambiare le cose, ora vivo di rimpianti ed inizio ad essere stufo di dover fingere ogni sorriso.
Ho ancora una piccola speranza, sapere di non essere l'unico a sentirsi cosi, alcuni ragazzi/e non hanno nemmeno quello che ho io, sono triste anche per loro e se mai qualcuno dovesse piangerne, bhe allora io piangerò con loro, forse averne parlato è un piccolo passo per sentirsi un po'più felici e un po' meno soli.

22 ottobre 2005

Categoria: Solitudine

da HeLLeN

si hai fatto bene a parlarne!!
io lo dico sempre la vita e una sola e nn si puo aspettare che tutto venga da se!!
devi buttarti e fare quella che ti senti di fare al momento..
sembra che questo nessuno riesca a capirlo, ma io lo so.. ti capisco benissimo!! il mio sogno e quello di partire e girare il mondo!!
se hai la possibilita di fare le cose che vuoi, di riempire la vita, di andare via da dove stai tu, nn ti resta solo che buttarti!!
hai 24 anni, puoi fare gran parte delle cose; io 16 e mi sento un niente!!!
buttati e farlo anche per me !!
bacioni

22 ottobre 2005

da frensy

ciao francesco...spero che ti consoli a sapere che non sei solo in qst piccolo mondo di solitudine...c sn anche io..cm ci sono anche tante altre personne che scrivono qui..vedi è un problema comune..in qst momento non ho consigli da darti e m i sento anche un pò male a rispondere alla tua dedica senza avere un minimo di che consolarti x la situazione...ma esattamente in qst istante sn come te..SOLA..e forse mi consola un pò scriverti almeno penso ad altro e soprattutto riesco a parlare con una persona che è nel mio stesso stato d'animo...un bacio

22 ottobre 2005

da Fabrizio

Caro Francesco, ho capito benissimo quello ke senti. Anke io credo ke la nostra vita sarebbe molto più bella se avessimo il coraggio di fare sempre quello ke riteniamo giusto fare, senza vergognarci o temere il giudizio degli altri. Il fatto ke tu abbia capito questo significa ke hai riflettuto sulla tua solitudine e hai capito il motivo x cui sei solo: sei solo xkè ti chiudi agli altri, anzikè aprirti e farci amicizia come vorresti. Capisco la tua timidezza e la tua insicurezza, xkè anke io sono molto timido e insicuro, ma è solo superandole ke supererai anke la solitudine. Quando si è soli, l'unico modo x uscire dalla solitudine è aprirsi agli altri: in questo modo, tra tutte le persone a cui ti aprirai, troverai alcune persone ke ti ascolteranno, ti capiranno e ti vorranno bene. Non vivere la solitudine come una vergogna, e soprattutto non tenerla x te, parlane con gli altri: se non dici agli altri ke ti senti solo, loro non possono saperlo e così non possono aiutarti; se invece gli dici ke sei solo, qualcuno di loro ti ascolterà e ti aiuterà, forse sarà una sola persona, ma ci sarà sicuramente qualcuno ke ti aiuterà. Fammi sapere come si sviluppa la tua situazione, e se hai bisogno di un consiglio non esitare a kiedermelo ok? un abbraccio...Fabrizio

22 ottobre 2005

da Polgara

Ciao Francesco, ho letto ora il tuo messaggio in questo sito...a dire il vero l'ho letto per caso. Io di anni ne ho 20...e posso dirti solo una cosa. Capisco perfettamente. Perchè è come mi sento io. Ora sono qui, davanti al pc a scriverti perchè anche io sento quella sensazione di vuoto...ci sono giorni che riesco a non pensarci a non farci caso...ma giorni come oggi, che, son tutto il tempo a casa...salgo in camera e mi guardo intorno e noto che non ci son fotografie, né cartoline, il cellulare non squilla mai. Per me è cosi da tanto...alle volte mi sembra di essere invisibile. No, invisibile non è la parola giusta. Mi sembra di non...contare.
La mia vita è tutta uguale...i giorni son la fotocopia di quello precedente...e stasera mi sento tanto sola.

22 ottobre 2005

da Polgara

Ciao Francesco, ho letto il tuo messaggio in questo sito...a dire il vero l'ho letto per caso...e ho deciso di risponderti. Io di anni ne ho 20. Una cosa sola posso dirti...capisco perfettamente...I giorni per me non han quasi piu significato...si susseguono, domani non sarà altro che la fotocopia di oggi. MI alzo, vado a lavoro, torno, mangio e poi...poi nulla. Leggo, sto al pc, disegno...i libri sono i miei migliori amici.
Sto cosi da molto tempo...ci son dei giorni che riesco a non pensarci...ma oggi non è uno di quelli. Oggi la solitudine che sento grava su di me come un macigno, è schiacciante...dopo saliro' in camera e trovero i miei libri e i miei disegni...ma il cellulare non squillerà né troverò chiamate perse.
Mi dispiace, non ho consigli da darti se non sperare che passerà, come la pioggia prima o dopo lascia spazio al sole...

22 ottobre 2005

da EZ

Certo che hai fatto bene a scrivere. Non sei solo in questa situazione.
La gente che ha una vita attiva, che ha la ragazza, tanti amici, tante distrazioni, non sa cosa sia la vita vera. Credono che il mondo finisca nel loro mondo fatto, in fondo, di piccoli problemi, di cretinate assurde. Non sanno niente in realtà.
Non sanno cosa sia la delusione e quindi anche la gioia; cos'è l'essere respinti e quindi il sentirsi accettati; cosa sono rabbia e odio e quindi cos'è l'amore e la gioia di una persona a fianco.
Escono, si divertono. Manca loro ciò che più serve per diventare persone serie: la sofferenza.
Anche io sono arrabbiato e deluso e solo e respinto. E anche io non sono nè brutto nè sgradevole. Non so darmi una spiegazione.
Per favore, diamoci coraggio a vicenda. Noi sappiamo misurare le cose.

22 ottobre 2005

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