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da marco
Ho da poco trovato questo sito ed in particolare questa sezione a cui mi sono subito "affezionato"...semplicement xc anche a me capita di essere stritolato, a volte, dalla solitudine che mi circonda.
Mi ritrovo molto nelle dediche che molti hanno lasciato qua e ho anche apprezzato molte risposte che sono state date(e chissà se qualcuno risponderà anche a me...)ma una cosa vorrei dire:molti dicono, giustamente,che dobbiamo essere noi x primi a risollevarci dalla nostra situazione facendo leva sui noi stessi prima ancora che sugli altri, sulle nostre forze e capacità,sulla nostra volontà e le nostre energie, che nulla cambia se noi x primi nn facciamo nulla xc qualcosa cambi, che invece di stare a consumarsi di lacrime e rimpianti in casa sarebbe bene uscire e mescolarsi agli altri e fare nuove conoscenze, amicizie
sorride alla vita ed al prossimo xc prima o poi anche loro sorrideranno a noi...sì tutto giusto x carità ma forse qui si dimentica il presupposto fondamentale x attuare questi buoni propositi:e cioè la presenza di FORZE e di ENERGIE su cui contare e su cui appoggiarsi e sorreggersi x risollevarsi.Xc è facile, detto da chi si ritrova pieno di forze ed energie, e quindi pieno di vita, consigliare a chi è solo di darsi una smossa, xc la vita è una sola e nn è bello sprecarlo...come se chi nn ha nessuno nn lo capisse...il problema è che a volte, come nel mio caso, si è solo xc si sente di nn avre sufficienti forze ed energie x vivere come tutti gli altri e in questi casi riuscire a risollevarti è ancora più difficile di quanto già nn lo sia di x sè uscire dalla solitudine.
bè l'ho fatta un pò lunga...nn so se qualcuno leggerà ma questo m'andava di scrivere...
26 ottobre 2005
Categoria: Solitudine
da marco
ciao, ti chiami marco come me :-)
Penso che hai perfettamente ragione nel tuo ragionamento, sono d'accordo con te al 100%
secondo me x risollevarsi bisogna prima avere un amico (anche uno solo) che ci voglia bene e che ci infonda sicurezza, poi si inizia a uscire, piano piano, un passo alla volta senza buttarsi e bisogna avere mooooolta fortuna ad incontrare le persone giuste, perchè se si beccano degl istronzi si ritorna a zero!
26 ottobre 2005
da Enrico
Vedo che rifiuti i soliti ragionamenti e le solite frasi fatte.
Bene, vuol dire che tu ragioni ed è già un buon punto di partenza.
La solitudine la conosco, credimi.
E quando hai voglia di scrivere quello che ti va, fallo pure. E vedrai che uno che ti legge ci sarà. Come vedi, non sei completamente solo.
Le cose cambiano. Qualche volta anche in meglio.
Magari non ci credi ora. Ma questo mi andava di scrivere.
27 ottobre 2005
da Eclipse
Quello che ti posso dire è che, se la forza non la hai, la trovi in qualche modo, ma non negli altri, ma in te stesso, unicamente te stesso. Ci siamo passati tutti, io per primo. Prima era tutto nero, ora inizio ad intravedere qualche sfumatura. Certo, non posso dire di esserne uscito completamente, un'anima sola rimane tale anche se messa in mezzo a migliaia di persona, ma sto comunque cercando di andare avanti, nonostante tutto. Trovati un obiettivo da raggiungere, inizia a dedicarti attenzioni, a cercare di migliorarti come persona, e vedrai che piano piano riuscirai ad avere la forza per continuare... lo so, le mie ti sembrano soltanto parole, anche io ci sono passato come ti ho già detto. Ma alle volte, la soluzione ai nostri problemi è lì, proprio sotto il nostro naso... bisogna solo trovare quel minimo di forza per rialzarsi, e crederci... crederci sempre e comunque... Certo, forse sarà solo l'illusione di una vita migliore, ma è certamente meglio di niente.
Magari un giorno ne potremo riparlare meglio... ti auguro buona fortuna.
27 ottobre 2005
da bibi
ti capisco perfettamente marco. ci sono dei giorni in cui mi chiedo: ma cosa vado avanti a fare? non mi importa piu di nulla..avevo trovato un'amica che mi aveva trasmesso molta forza..con l'unico risutlato che io mi sono attaccata troppo a lei e ora che mi ha un po mollato sono riprecipitata nel baratro...avevo iniziato una dieta ma mangio di nuovo sregolatamente perchè non ho voglia più di cucinarmi niente...
Altri giorni invece mi sento un po più su e ho voglia di fare tante cose...ma poi mi rendo conto che non ho nessuno con cui condividerle e quindi... non le faccio.
Ti sono vicina e ti capisco
bibi
27 ottobre 2005
da Anonimo
T capisco.. anche io è da un pò che nn riesco più a trovare la serenità.. vorrei avere un carattere più forte x rialzarmi, ma sono solo capace d attendere che la mia vita cambi da sola.. bisogna avere pazienza.. spero.. e mi auguro d cuore che ucced anche a te.. un abbraccio forte
27 ottobre 2005
da Polgara
Verissimo...vedi, io di amicizie ne ho, anzi, forse dovrei dire conoscienze...(con la i o senza? nn lo mai capito mah). Ma non...mi stimolano diciamo. Vedi, quando magari son a lavoro con i miei colleghi che li sento dire "esco qui e la, mi diverto ridono e scherzano" io mi dico "dovrei farlo anche io, devo solo prendere il cell e chiamare..." ma quando torno a casa inzio a pensare "ma no dai, stasera son stanca, sara per domani" oppure "no ma magari gli sca**a, ha gia i suoi giri ecc..." Insomma, mi convinco di essere di troppo, di pesare...allora me ne sto nel mio...questo perchè non ho sicurezze perche anche se poi una volta che mi si conosce io son sempre solare e sorridente, son insicura...ho sempre paura di cio che veramente pensano di me, alla fine chi ti dice le cose in faccia...? Ho sempre paura. Esco con la mia amica e penso "ma magari si annoia, magari voleva fare altro..." non ci son rassicurazioni che tengano...allora mi chiudo e sto qui, da sola...
Insomma, per farla breve, ho sempre paura che gli altri pensino male di me...e per questo sono insicura...su tutto, su ogni cosa. Ci impiego giorni a prendere una decisione sciocca, banalissima...certo ammetto che una volta scelto vado fino in fondo ma ho sempre paura...di tutto...di cio che pensano, di sbagliare...allora mi isolo...insomma...che dovrei fare? Quindi..siam in due a non aver sicurezze...forse son paranoica e complessata ma vorrei tanto riuscire come te a tirarmene fuori.
27 ottobre 2005
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