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da Lonely
Ragazzi, siamo nella stessa barca.Vorrei provocare un po' pero',su alcune cose che diciamo sempre.
1)Siamo sensibili piu' degli altri percio' soffriamo.Ok sara' anche vero, ma poi molti dicono che siamo migliori...Vabe' consoliamoci cosi'.Non lo so se siamo migliori se gli altri si divertono, escono,hanno amici e ragazza e noi no.Certo siamo diversi ma migliori non lo so.Neanche inferiori, ci mancherebbe.Sbagliamo nel crederci migliori di altri come una guerra con chi e' diverso da noi, magari piu' vitale, allegro e con un partner, non ci guadagnamo niente di buono se non un'effimera consolazione quando ce lo diciamo a vicenda.Ma poi non ci apriamo verso i "nemici" che non ci capiscono.
2)Molti di noi non hanno partner.Ma siamo davvero sicuri che con un partner saremmo completamente diversi?Molti si, ma molti provano solitudine anche con una ragazza(o un ragazzo) e in mezzo a decine di amici.
Che ne pensate?Era giusto per aprire una discussione provocatoria e spero costruttiva.
30 ottobre 2005
Categoria: Solitudine
da e l i
io so solo che quando solo single, sono tristissima, l'amore, un fidanzato, è l'unica cosa x cui vivo
31 ottobre 2005
da Angela
tutti diciamo:"io sono lunatico"; "io sono pazzo"; "io sono molto sensibile"... stai a vedere alla fine chi davvero è cosi. abbiamo il grande desiderio di distinguerci dalla massa e proprio questo ci rende tutti uguali... è un circolo vizioso...
personalmente, non ho un ragazzo, mi sento semi-vuota come tutte le ragazze che non hanno un ragazzo. se con un partner saremmo completamente diversi, non te lo so dire... in genere si tende a cercare qualcuno che ci accetta per quello che siamo, ma il più delle volte non capiamo neanche da soli chi siamo. o magari stiamo crecando qualcuno che sveli la nostra essenza. la conclusione è che la nostra vita si basa nell'essere fieri di dire: "io sono diverso dagli altri". io mi sento come tutti... ci sono situazioni universali che prima o poi passiamo tutti. è il modo di affrontarle che è diverso. cmq passiamo troppo tempo a tessere le nostre lodi o a scaraventarci da soli nell'autodistruzione. l'uomo non sa trovare vie di mezzo :P
31 ottobre 2005
da li
secondo me x qnt riguarda la questione dell'avere o meno un partner è fondamentale dire ke la reazione cambia da persona a persona. molte delle persone che scrivono qui avrebbero solo il bisogno di essere ascoltate sinceramente e completamente da qualcuno sempre presente. xkè molte di loro s sentono veramente inutili ed inesistenti. sapere ke c'è qlcn al loro fianco disposto ad aiutarle in qsto momento così difficile le farebbe sentire, anke se minimamente, accettate da qsta società ke tnt criticano. o addirittura secondo me arriverebbero a fregarsene della società ke le circonda spendendo tutte le loro energie verso il partner e dimostrando sia a lui/lei sia a loro stesse ke sono ancora capaci d amare e essere amate. per qnt riguarda il primo punto, l'essere migliori, concordo con te ke è un affermazione inesatta. penso solo ke i valori in cui crediamo noi siano diversi da quelli degli altri sono e i x alcuni lati i nostri sono forse più sinceri e profondi. ma ciò non toglie ke noi li abbiamo acquisiti o diciamo di crederci in relazione alla situazione in cui siamo. probabilmente se avessimo vissuto fino ad ora cn lo stesso carattere ke abbiamo ma in circostanze diverse sempre circondati dall'amore e dalle coccole degli altri, c sarebbe stata ben poca differenza tra il nostro pensiero e quello delle pers ke critikiamo.. scusa se mi sono dilungata! ciao ciao...
31 ottobre 2005
da Anonimo
Sai io fino a quasi un anno fa nn avevo un ragazzo ma avevo degli amici.. nn sapevo cosa era la solitudine.. avevo problemi ma nn questo. Nn m sento migliore d chi ha degli amici e un ragazzo, anzi sono molto peggiore xchè avevo tanto e l'ho buttato via.. il problema è che credo che tutti c meritiamo una seconda possibilità.. nn so se la pensi come me..
31 ottobre 2005
da Simone
Hai in parte ragione e in parte torto; non esistono persone peggiori o migliori esistono solo diversità che a una persona possono piacere e a un'altra non fargli ne caldo ne freddo. Sono nella stessa situazione anche io; per varie vicende ho vissuto la mia vita in casa, in solitudine; ho 29 anni e non ho esperienza di vita sociale, faccio fatica a stare in mezzo agli altri a uscire semplicemente per fare una passeggiata o a entrare in un bar per prendere un succo di frutta. Sono stato lasciato dalla mia ragazza da 8 mesi (incolpato di essere troppo sensibile) dopo che siamo stati insieme un'anno; ero felice pensavo di avere tutto quello che desideravo; adesso come sto? Purtroppo sono cambiato, la mia anima è stata ferita e anche il mio cuore, ho tanta voglia di amare ancora e essere amato, il problema è che sarà "molto" difficile incontrare una donna che veda in me la persona dei suoi sogni; i miei difetti li conosco, non ho proprio un bel carattere sono del segno del "Toro introverso". Vabbè forse ho divagato un pò, ho tatno bisogno di trovare la mia serenità e felicità, sono orami 10 anni che non sto più bene, vivo certo, ma le mie giornate lasciano un vuoto dietro di me. Che ci sia il sole o le nuvole in cielo dentro di me piove sempre.
31 ottobre 2005
da Gio
Più sensibili. Sarà, ma nn m pare 1 scusa cn cui spiegare la solitudine. E poi nn m sento sensibile, iperemotivo forse, ma sensibile cs vuol dire? Cmq direi ke siamo aperti, cioè fin quanto dovremmo aprirci. Io nn voglioa rrivare a urlare ke sn sl. È imbarazzante. Ad ogni modo m sento inferiore agli altri...
31 ottobre 2005
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