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da Anonimo
Ho preso un impegno con me stessa, un impegno con la mia vita... tutto questo potrebbe darmi a volte l'impressione di essermi chiusa in gabbia, di essermi data dei vincoli che non mi permettessero di volare come vorrei... invece è proprio il contrario... si l'ironia in tutto questo è che prima non ero libera, quando non ero consapevole di quello che volevo, forse un gioco di parole ma davvero non ero libera di intendere e di volere, ho capito che la domanda fondamentale è chiedermi cosa voglio veramente?...che persona voglio essere e, se scavo dentro di me, che persona trovo?chi ero prima? chi sto diventando qui e ora? Certo in questo non c'è niente di spontaneo x me, niente di naturale, è qualcosa che devo a me stessa e la mia speranza è che col tempo prenda l'abitudine a farmi sempre queste domande, la mia speranza è sentirmi libera di scegliere quello che mi fa stare bene e allontanare quello che mi fa stare male, tutto sta x me nel volere cio' che sento e nel volere cio' che faccio, nel dare un nome a quello che vorrei... beati quelli che riconoscono in modo automatico le loro emozioni...
Mi sento come se mi stessi alleggerendo di un peso e piu' elimino gli strati di sabbia che mi hanno sempre impedito di vivere, che mi hanno rinchiuso nel masochismo di stare sola a farmi del male, piu' intravedo la possibilità di condividere con gli altri i momenti della vita, gli sfoghi, il conforto, i progetti, i piccoli successi, i desideri, i sogni. Eppure è strana questa sensazione di tranquillita', è nuova anche questa x me, non è la calma passiva di prima, quando accumulavo tensione senza possibilità di esprimerla, senza il coraggio di riconoscere in me qualcosa che non andava.
Le scelte che ho fatto, a volte piu' grandi di me, le ho fatte in piena consapevolezza e questo mi dà coraggio nel pensare che tutto è possibile... saro' ancora una sognatrice ma la mia vita è cambiata e sta cambiando davvero, certo il percorso non è mai lineare, niente si raggiunge subito, ma se c'è una cosa che sto imparando è che l'essenziale è ascoltarsi... questo è l'impegno faticoso che ho preso, ascoltarmi e intuire la cosa giusta da fare, la direzione verso cui andare, e ancora piu' faticoso muovere tutti i piccoli passi necessari, se non a raggiungerla, almeno ad avvicinarmi il piu' possibile...
Non ha funzionato restando aggrappata al negativo, alla paura, alla colpa o al rimpianto, la mia vita è ancora qui nelle mie mani e non posso piu' aspettare a viverla, sono due anni finalmente che me lo ripeto, due anni che mi trovo a guardare ogni cosa intorno a me da un nuovo punto di vista, era proprio tempo di passare alle scelte, si arriva sempre a un momento in cui si sta così male che non si puo' piu' andare avanti così... e allora basta poco, quante giornate passate sempre nello stesso modo aspettando che qualcosa cambi, ma siamo noi che dobbiamo dare il via, cambiare percorso, "in modo da poter vedere quello che non potevamo vedere prima"..si puo' credere di meritarsi di stare meglio di così...
2 novembre 2005
Categoria: Pensieri
da Ste
Sabry sei tu?
quello che hai scritto è bellissimo.dimmi che sei tu
ciao!
2 novembre 2005
da mimi
Ste, sì, è proprio Lei, solo Sabry può scrivere queste cose.
Sabry, sei unica, ti voglio un mondo di bene, e grazie, spero di imparare molto da quello che hai scritto.
2 novembre 2005
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