Lettere

da Eos

Inspiegabilmente, per la prima volta nella mia vita, la vicinanza di una persona non turba la mia irrinunciabile sete di libertà. Nessun soffocamento, eccetuata l'ansia causata dai tuoi silenzi... ormai, con orrore, mi rendo conto di non poter passare più un solo giorno senza ricevere cenno della tua esistenza e questo colma il cuore di smarrimento.
La scorsa settimana rendendomene conto mi sono fatta prendere dal panico, ma ora so che non ce n'è motivo; mi sento legata a te da una corda intrecciata, per te provo stima, rispetto e affetto; le radici del nostro legame sono in me profonde, sei un maestro, un amico, un fratello, un figlio e alle volte persino un padre. So di non amarti, per te provo una sorta di devozione, qualunque cosa accada io ci sarò sempre e comunque, nella veste che tu sceglierai di farmi indossare perchè infondo al cuore sento che il legame e l'affetto che ti porto pur non essendo spiegabili con un "ti amo" hanno radici ben più salde e profonde; per me sei sacro. Tu, come mai nessunaltro riesci a scatenare in me i sentimenti più profondi, sentimemti che fino a pochi mesi fa tenevo incatenati, tu mi hai fatto riscoprire le lacrime che tempo fa avevo bandido a me stessa, a te devo anche questo.
Non so se ti rendi conto di quanto tu significhi per me, non so se comprendi fino a fondo quanto mi stai dando ne fino a che punto tutto ciò mi tocchi in profondità;sei magnifico, splendende, sei un vero uomo che non ha paura dei sentimenti ne dimostrarli. Non mi importa sapere che pensi di me, ne del nostro legame, le cose per me non potrebbero variare; come ti ho già detto sei la mia eterna commozione.

Con affetto e sincerità,
tua devota.

3 novembre 2005

Categoria: Lettere