Pensieri

da sabry

Qui tutti chiedono aiuto agli altri: come si fa a dimenticare? come ci siete riusciti?...dimenticare un'amore, dimenticare una persona, il suo profumo, la sua voce, dimenticare la solitudine, dimenticare un lutto, dimenticare... dimenticare tutto quello che abbiamo condiviso perchè ci si è appiccicato addosso in modo così coinvolgente che non sappiamo piu' cosa appartiene a noi e cosa a quella persona... anch'io spesso mi faccio queste domande...
Ora siamo soli, è uno strazio, è lacerante, devastante, non saprei che termini usare e ci vuole il solito tempo, quello che dovrà diventare nostro amico e alleato, il tempo per noi stessi, per riscoprire quello che di noi si è perso per strada... con le cose che ci appartengono, il nostro profumo, i nostri oggetti, le cose che piacciono a noi, facciamo fatica a riscoprire noi stessi come persone uniche e insostituibili...
Tutti hanno dentro di sè un desiderio di riscattarsi da esperienze del passato non proprio soddisfacenti. Senza andare troppo lontano, studi sbagliati, un lavoro non soddisfacente, amicizie con la a minuscola, delusioni d'amore... un senso di impotenza che ci fa sempre dire... "se tornassi indietro"... vogliono dimenticare, cancellare con una gomma gli sbagli. Nei casi meno fortunati c'è chi invece vorrebbe ricordare un trauma per capire meglio ma a volte purtroppo non riesce a ritornare indietro perchè è troppo doloroso e così non vive bene il presente e rimane ancorato a quel senso di vuoto che non ti fa neanche andare avanti, arenato, ancorato, paralizzato, non libero...almeno per un po', a volte per un bel po' di tempo... teneramente bisognoso di qualcuno che ti prenda tra le braccia e tenga insieme le tue fragilità almeno fino a quando non sarai di nuovo pronto per spiccare il volo con le tue forze...
Ritrovare se stessi col rischio di avere la fretta di trovarsi subito, la sicurezza di bastare a se stessi, di non aver bisogno di nessuno, perchè quando cancelli subito tutto con un colpo di spugna cancelli anche la speranza di darti un'altra possibilità di amare e di essere amato in un modo diverso da prima. No, non si puo' mai bastare del tutto a se stessi ma non si puo' neanche mai rinnegare se stessi per l'altro, ogni estremo è distruttivo chi ama troppo se stesso non potrà mai amare gli altri, chi non ama abbastanza se stesso non potrà mai amare abbastanza gli altri, l'amore è un difficile equilibrio al di la' del bene e del male, è un gioco pericoloso fra questi due estremi... ci si puo' fare "troppo" bene e quindi "troppo" male...
Questa la dedico a Te, che hai deciso di riaprire quel cassetto dove custodisci il meraviglioso libro della tua vita, a te che non vuoi cancellare le pagine vecchie ma solo imparare a "rileggerle", a te che ne stai scrivendo di nuove e di sempre piu' belle...

11 novembre 2005

Categoria: Pensieri

da defe

è stupenda qst dedica...e poi dice la verità...!!!brava sabry... !!!condivido in pieno ttt quello ke hai detto... !!!

11 novembre 2005

da Enrico

Mi mette in imbarazzo risponderti.
Perchè non voglio aggiungere nè togliere nulla. La perfezione non ha bisogno di ulteriori interventi. Tu hai detto delle cose in modo perfetto.
Vedi, io sono di quelli che pensano sempre al passato: è una maledizione, ma è l'istinto. E non per tornare indietro a rivivere una situazione che non si può cambiare: non potremmo farlo neanche se volessimo. Ma, se potessi, non lo farei. Ogni istante è bello proprio perchè sai che non tornerà, ci avevi mai pensato? Il tempo scorre. Questo rende tutto unico e irripetibile. Anche le cose belle, se si ripetessero, sarebbero meno belle.
Ho sentito un tale che una volta diceva:" Tieni i tuoi successi stretti, ma le tue sconfitte anche più strette."
Significa che non rinnego niente. Solo ci penso, ecco tutto.
Mi hai davvero messo in crisi: quello che hai scritto è così bello che... non so neanche io che, ma è emozionante.
Io non avevo deciso di riaprire il cassetto e di scrivere nuove pagine, ero troppo debole. Troppo esausto.
Ma, anche se non te ne rendi conto, lo hai fatto tu per me.
La strada è ancora lunga. Sai però che ora ci sarà qualcuno che ti terrà tra le braccia e terrà insieme le tue fragilità. Che ti custodirà come un prezioso tesoro e ti dirà che lo sei anche quando non credi di esserlo e te ne dimenticherai.
Perchè sei un tesoro prezioso che merita di essere riscoperto.
Lo farò io.

11 novembre 2005

da Sabry

Se ho aperto quel cassetto è perchè ero curiosa di vedere cosa c'era dentro...
Sono stata fortunata sai, perchè dentro c'era un regalo bellissimo.. Enrico... mi rifugio nel calore dei tuoi pensieri e mi lascio abbracciare dalle tue parole
Ti voglio bene

12 novembre 2005