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da piccina per tutti
Sta sera è peggio del solito..ogni giorno è sempre peggio e non so perchè..non so perchè tutte le cose per cui ho lottato le sto perdendo..sto cadendo sempre più giù...non sono già più la stessa di ieri..e oggi non sono la stessa di domani..perchè domani sarà peggio...o rinizierò la salita verso la felicità?la gente paragona le montagne alla vita..dicono che chi sale sta faticando e quindi è una cosa negativa e chi scende ha la vita più facile...ma non è vero!!pensateci..ok, stiamo salendo..ma appunto x questo è bello..stiamo facenddo una fatica disumana x raggiungere il nostro obbiettivo..lo vediamo..ad ogni sforzo più vicino...ecco...ci siamo arrivate... e adesso?una folata di un vento gelido ci spinge giù..di nuovo tra la massa..stiamo cadendo forse più giù di questa massa e..si scivola...oramai non si torna su..non si vede più alcun obbiettivo, ma solamente un crepaccio di tristezza, lacrime e solitudine...ecco...ora siamo allo stesso livello di tutti gli altri...però col pensiero che almeno noi siamo saliti...loro sono sempre stati lì...ma cosa succede se scendiamo sotto la massa?beh...saremo cmq diversi perchè loro non sono mai scesi...e ci penseremo quando risaliremo...ma..risaliremo vero?non è che andremo sempre più giù...non si vede più niente..siamo soli..abbiamo paura...paua che non potremmo mai più rivedere quello splendido sole da quella splendida vetta conquistata con tutto il nostro sforzo...
30 novembre 2005
Categoria: Pensieri
da Sergio
Chi muore(Ode alla vita)
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
Pablo Neruda
1 dicembre 2005
da piccina
E' splendida...
4 dicembre 2005
da Sergio
Si..splendida..lo penso anch io..e si, risalirai..risaliremo..cè una canzone ke fa cosi:"Quando la vita realmetne fiorisce, nessuno davvero lo sa..sarà il sole a mostrarcelo.." e un brano recita:"Nonostante le miserie, le delusioni e i sogni infranti è sempre un mondo meraviglioso.Sorridi e cerca d essere felice."
5 dicembre 2005
da Piccina
Si..è vero...speriamo bene..ce la metterò tutta x risalire..devo farcela..possiamo farcela tutti...bacio..
9 dicembre 2005
da Michele
Ciao Piccina, sei tu che hai risposto alla mia dedica in "vita"?.
5 gennaio 2006
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