Grazie

da Sabry per Enrico

Parlare con te mi ha fatto davvero bene stasera. Aspetto tanto che tu possa tornare qui a scrivere, questo lo sai. Mi hai aiutato a capire la differenza fra il dare una svolta vera alla propria vita e a farla come la vuoi tu, e le illusioni in cui mi sono sempre rifugiata per scappare dalla realtà, per non saperla affrontare, per non saper affrontare me stessa. Ora ho piu' fiducia in me stessa...è tutto qui, dentro di me, ma è tutto in movimento, un lavorìo continuo, un lavorìo dell'anima, e ogni volta la scoperta è dolorosa ma dà vita ad una nuova consapevolezza, ad un piccolo superamento, ad accantonare il dispiacere e a godermi finalmente quel momento liberamente, con tutta me stessa..ci sto provando e sento che ci sto pian piano riuscendo...
Questo l'impegno con me stessa e quando tutto questo mi verrà spontaneo sarò finalmente in pace. Tutto è piu' chiaro adesso, pronto a venire a galla perchè io lo riconosca di volta in volta e sappia dargli un nome, sappia collocarlo in un tempo e in uno spazio reali, sappia da dove viene e perchè mi sta creando queste sensazioni, è tutto qui e io non sono piu' in balìa di qualcosa piu' grande delle mie possibilità...
Mi avevi promesso che avresti contenuto le mie fragilità e sei stato di parola..
Tu per me sei un abbraccio continuo e non deludero' mai la fiducia che hai riposto in me (anche se ancora mi chiedo ma come fai tu a sopportarmi?) Mi stai aiutando tantissimo Enrico.
GRAZIE SEI STUPENDO

7 dicembre 2005 - Milano

Categoria: Grazie

da Enrico

Stai barando, dì la verità... Mi riferisco a quando dici:"Come fai a sopportarmi".
Se io ti "sopportassi" non dedicherei nemmeno un istante del mio tempo a dirti quello che ho detto e che dirò, e lo sai.
Prima verità assoluta: io tengo a te più di quanto tu non creda.
Seconda: quello che cercavo di dire nella telefonata di cui sopra (bella quest'espressione, sembra la lettera dell'amministratore di casa) è che la vita è esclusivamente tua. Se hai dei doveri è, semmai, nei confronti delle tue figlie, e, da quanto ho potuto capire e sapere, vedo che li svolgi nel migliore dei modi, e basta sentirti parlare di loro per convincersene.
Il resto conta poco.
E, se ti senti a disagio nel vedere alcune persone, fa' in modo che non diventi rimorso o pentimento o che altro.. La vita è tua.
Se non vuoi frequentarli, non farlo. E se altri ti dicono che dovresti farlo e che "Un giorno capirai", tu rispondi che è meglio non capire da soli piuttosto che capire per forza.
Ora mi sto dando delle arie, dandoti consigli non richiesti e che, usciti dalla mia bocca, anzi dalle mie mani, stonano come una campana. Ma anche questa mia arroganza dimostra quanto sia importante per me il tuo bene e, se faccio errori, sanno, credimi, di bucato.
La nostra è un'amicizia(?) strana... per questo è complicata. Per questo è affascinante. Per questo è unica.
Tre aggettivi che si attagliano benissimo a me e a te.
Per questo ci siamo trovati.
Per questo non ci perderemo di vista.

12 dicembre 2005