Drammatiche

da viola per Zio Luigi

Caro zio, anche per te sono quasi passati 5 anni, ma sono talmente stata scossa dalla morte della tua bambina che non mi sono resa conto che anche tu non ci sei più... tutte le settimane ti porto una rosa, anche tu sei sempre nei miei pensieri, non ti amo meno di quanto amo Sara, però con lei mi trovo più a mio agio a parlare... è più vicina alla mia età, alla mia generazione... oggi ho comprato una bottiglia di Montenegro, la sto bevendo con calma. ho bisogno di sentirmi bene, ho bisogno di ridere e di non avere pensieri per la testa... sbaglio zio, Dio come sbaglio... e vengo a raccontarlo proprio a te, a te che l'alcool ha rovinato la vita... è stato anche lui ha ucciderti... per tanta gente sei stato solo un alcolizzato, ti vedevano nei bar e pensavano "come è conciato..."... beh zio, io non ho mai pensato questo di te, io ero orgogliosa di venire con te al bar a comprare le sigarette, ero orgogliosa quando portavi Sara al paese di Pier e al ritorno ti fermavi così io mangiavo il gelato... negli ultimi periodi non riuscivi più a parlare... avevi detto al barista: "un cornetto all'amarena" e lui continuava a dirti di alzare la voce... ma tu non potevi zio... alla fine quel giorno glielo ho detto io... lui non ha capito, ci ha anche guardati male... adesso che sono "grande" provo a immaginare come ti sentivi... come ti sentivi a essere guardato con pena... a essere considerato semplicemente un povero alcolizzato... ma tu zio eri molto di più... quando i miei erano divorziati in settimana la sera stavo a casa tua perchè la mamma lavorava, tu sei stato un padre per me... tu mi raccomandavi di mangiare tutto, tu mi dicevi che era ora di andare a letto... tu tutte le domeniche mi portavi le arancie che ti portava un tuo amico dalla sicilia perchè dicevi che la frutta mi faceva bene... tu che quando c'era qualche discussione mi portavi via... tu che mi dicevi sempre che ero bellissima e che avrei inmfranto molti cuori, che sarei stata la ragazza più bella del mondo... ti ricordi zio? ti ho amato con tutto il cuore, ti amo tuttora... lo so zio che non devo bere, lo so zio che devo smettere di riempire il bicchiere... eppure è così difficile... sto ascoltando "uomini soli" dei pooh, e mi sembra che parli di te... queste frasi in particolare: "a volte un uomo è solo perchè ha in testa strani tarli"... "perchè in un mondo falso è un uomo vero"..."vediamo se si può farci amare come siamo... "per donne che li han rivoltati e persi, o solo perchè sono dei diversi"... vedi zio, io non capisco... io non riesco a capire... è stato il cancro... hai sfidato la vita e hai perso... ma tu non sei un perdente zio, per me sei l'uomo migliore al mondo... tutti dicono che io sono uguale a mio padre...e la mamma dice che tu e mio papà eravate uguali... anche io sono come te, noi zio saremo sempre giudicati ma siamo dei grandi... noi purtroppo quando abbiamo problemi davanti agli altri facciamo i coraggiosi, poi quando siamo soli moriamo dentro... la tua storia è strana, è un segreto che ho saputo solo qualche anno dopo la tua scomparsa... mi dispiace zio, provo a immaginare cosa tu abbia provato e non riesco... è troppo zio, è davvero troppo... però grazie per non aver mollato subito, grazieper aver dato al mondo Sara... non sarei quello che sono se non fosse stato per lei... tu non volevi morire, me lo ha detto la mamma... continuavi a fare tutte le terapie possibili per allungarti la vita... poi è morta la tua figlia prediletta il 24 dicembre 2000... quel giorno hai cominciato a lasciarci anche tu... il 7 gennaio 2001 hai raggiunto la tua piccola in paradiso... sono felice che niente vi abbia diviso... siete stati la mia forza, il mio orgoglio... in due settimane ho perso te, Sara e il suo ragazzo... è crollato il mio mondo e per quanto tanta gente possa dirmi che dopo 5 anni è giunto il momento di lasciarmi il passato alle spalle io non ci riesco...zio è stato troppo brutto... io prima credevo alle favole... è crollato tutto, io quel giorno di 5 anni fa avevo 12 anni, ero una bambina... mi sono ritrovata in una realtà che non capivo... e anche se ora sono cresciuta certe cose non riesco ancora ad accettarle... un altro bicchiere, giuro zio, per stasera è l'ultimo... stasera non riesco a farcela da sola e ho bisogno di qualcosa... sbaglio, lo so... ma per una sera lasciami sbagliare... devo affrontare anche questa serata come tutte le altre ma giuro non ne ho la forza... zio, fa tutto così schifo... stiamo vendendo la casa... la casa che ci hai costruito tu... mi dispiace zio, ma non riusciamo a mantenerla... è grande, è bellissima, ma noi non riusciamo... le spese sono troppe... sto soffrendo come un cane per questa casa... ma non c'è altra soluzione... è inutile aspettare che ce la porti via la banca... poi la mamma e il papà si separano, io sto con la mamma e il papà va da solo, poi forse porta a casa Giuli dalla comunità e lo cura lui... è brutto zio, è tutto così difficile... questi due anni la mamma mi ha fatto impazzire... forse ha finalmente smesso di bere... però è successo più volte che ha tentato di suicidarsi, è stata ricoverata e durante il periodo del ricovero io ho tirato avanti il negozio, io mi sono spezzata la schiena per non far fallire il negozio, è l'unica certezza che ho... anche quando è stata via una settimana non so dove ho fatto tutto io, con il negozio, con la casa, con Giuli... in quei momenti c'era solo mio papà a sostenermi anche se era sempre arrabbiatissimo perchè non sapeva dove era la mamma e i suoi sfoghi dovevo sentirli io... è stato pesante zio.. poi avevo Angelo, che ho lasciato proprio per questo... lui è bello, ha una famiglia perfetta, i soldi non gli mancheranno mai... come potevo portarlo nella mia misera realtà? come potevo presentargli una mamma alcolizzata, un papà sempre arrabbiato, un fratello in comunità, una nonna molto malata, una situazione economica così disastrata? dovevo avviare le pratiche per la vendita della casa, dovevo aiutare la mamma a smettere di bere, dovevo vedere cosa fare con Giuly... era difficile, zio mi sono vergognata della mia vita, della mia famiglia, della mia situazione... so che è sbagliato, so che è stato vile... ma lui ha davvero tutto... e io non ho niente... solo con te riesco a parlare di queste cose caro zio, solo con te... adesso lo rivorrei, la situazione è sempre brutta ma è stabile... non voglio la separazione dei miei ma purtroppo così sarà... e io non sono sicura di avere la forza per affrontare tutto questo... vorrei Angelo accanto a me zio, vorrei che ci fosse lui ad amarmi anche quando le mie scelte sembrano prive di ogni logica... invece lui non c'è zio, e io non ho niente all'infuori du questo schifo... mi sembra di impazzire... e non è bevendo che risolvo qualcosa... ti prego zio aiutami... non ho più voglia di vivere, di combattere battaglie per poi perdere sempre... zio ti chiedo solo Angelo, dopo ti prometto che sarò felice... non voglio che arrivi Natale... ti amo tantissimo zio... sono orgogliosa di essere stata tua nipote... dai un bacio immenso a Sara e a Pier... vi amo con tutto quello che posso, con tutto quello che mi resta... se non mi volete con voi almeno aiutatemi... mi mancate tanto...

7 dicembre 2005 - Bergamo

Categoria: Drammatiche

da kurty

è tutto molto triste...nella vita abbiamo tutti delle battaglie da combattere, io per esempio vivo nel terrore di poter perdere il mio ragazzo da un giorno all'altro.Sai...ha un problema simile a quello che aveva tuo zio, è lui stesso a causarselo, io non posso fare niente, solo amarlo e stargli vicino...molti lo considerano un perdente, per me non esiste persona migliore di lui.
E' così che va la vita...lo so è uno schifo.
Possiamo solo farci coraggio...è difficile consolarsi senza un "piccolo aiuto" a volte, in quelle sere in cui ci si sente estremamente soli...
Fatti coraggio.
Ciao

8 dicembre 2005