Sfoghi

da Spettatore

Ciao ragazzi. Ormai mi porto la solitudine addosso da quando avevo 14 anni e iniziavo a pensare a cose esistenziali.Perche' siamo al mondo, che senso abbiamo?Perche' poi dovremmo avere un senso, siamo un granello di sabbia nell'universo, perche' non accettare che siamo insignificanti?Perche' fare gli ipocriti e fingerci esseri importanti?Miliardi di pianeti abitabili e noi saremmo importanti?Siamo solo formichine.Ma accettare questo e' gia' essere grandi anime perche' almeno oneste.Non ci creiamo religioni che spiegano il caos e l'inspiegabile.Insomma questi i miei pensieri adolescenziali.Ora ho 27 anni, mai dato un bacio a una ragazza e mai fatto sesso.Sono stato anche con un paio di ragazze comunque.Ma contrariamente a molti, non sono alla ricerca spasmodica di una ragazza, non so perche'.La solitudine e' qcs che senti anche in mezzo ad amici o con una ragazza.E' un non sentirsi in sintonia con gli altri, con i sorrisi gioiosi o quelli falsi di gente che cerca di ottenere qualcosa con la finta gentilezza, con la gente sicura di quello che fa...La vita e' strana, spesso mi sento uno spettatore della vita che non ha entusiasmo, mi accendo solo quando suono la mia chitarra ma dovendo lavorare la ho quasi abbandonata.
Incontrai un giorno un tipo che mi stupi'. Disse che le giornate sono troppo lunghe, il tempo non passa mai, chissa' quando arrivera' il giorno in cui tutto finira'.Non pensava al suicidio ma non sapeva che farsene di tutto il tempo a disposizione.Aveva come fretta che tutto finisse, provava una noia costante ogni giorno.Sono diverso da lui perche' spesso il tempo non mi basta mai, vorrei imparare tantissime cose, ma bisogna studiare e/o lavorare, mi entusiasmo ma spesso gli somiglio anche.Penso che non ho troppa colpa se sono nato cosi',al 90% della giornata senza troppo entusiasmo per la vita, forse nella prossima vita nascero' piu' vitale.Non penso certo al suicidio.So che devo avere pazienza perche' in futuro le cose miglioreranno, in effetti le cose sono migliorate, mi sono laureato, ho trovato un buon lavoro, ma la mente non puo' essere sempre proiettata al futuro e rimandare, perche' arrivano i 20, 30,40 anni e poi non te ne accorgi e ne hai gia' 70!Bisogna vivere subito, adesso, ma e' la molla per farlo che manca.Facile parlare.Tutti lo sappiamo ma restiamo sempre fermi a piangerci addosso, sperare nel domani e rimandare.Che post confusionario...che mi dite?

17 dicembre 2005

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