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da luca
Sabato 9.59, ho appena preso il caffè.
Sono quì, seduto a pensare che cosa ne sarà di queste "festività".Ho paura.Da tanto tempo sono solo, non ho contatti con amici o roba del genere che ho perso ogni stimolo,è come se il mondo per me fosse comparso adesso.Mi sta capitando quest'anno che alcuni miei coleghi mi hanno invitato a passare il capodanno insieme.Non sò proprio come comportarmi.Ho paura di deludere anche loro.Che ne sanno che sono così solo, e che non so divertirmi. Noto come gli altri escono insieme e creano tra di loro sintonia, complicità.A me non riesce questa cosa.Mi capita sempre di non riuscire a scendere più in profondità nell'amicizia e questo mi sta uccidendo.Adesso dove lavoro, stanno organizzando feste, cene ecc.. Non sapete il terrore che ho..e ho paura di deludere tutti, anche perchè la maggior parte mi apprezzano tantissimo;nel campo lavorativo.Mi succede che non so cosa dire, che argomenti trattare, ad esempio se esco da solo con un'amico o peggio ancora con una donna..Eppure non sono stupido..Ho paura, ho paura di fallire ancora.Ho paura..Non ho più stimoli, più idee, sto perdendo anche il mio amato stile.e io non voglio.E voglio vivere tutte queste nuove compagnie.Ne ho bisogno, soprattutto di un'amicizia vera o di un rapporto con una donna.Vorrei che questa solitudine andasse via.Quattro anni senza alcun che, senza domeniche, natale,capodanno e tutte le feste sempre da solo cominciano a diventare un pò pesanti..Il mio cervello sento che va in tilt se continuo così..
17 dicembre 2005 - Bologna
Categoria: Solitudine
da sara
dio mio...mi sento esattamente cosi anch'io...
17 dicembre 2005
da Anonima
..non potevo non leggerti, non potevo non leggere e non risponderti.
Mi trovi da un'altra parte ma ci sono ancora. Ci sono ancora..
17 dicembre 2005
da madda
cosa sia la solitudi l'ho ben presente e anche cosa sia la paura di sbagliare ma ti assicuro che l'unico modo che hai per non essere solo è essere te stesso primo perchè se fai quello che davvero vuoi fare di sicuro non avrai snagliato con te stesso e secondo darai modo agli altri di scoprire davvero come sei e a qualcuno non piacerai, a qualcuno farà piacere stare con te e qualcuno si completerà grazie a te.
non voglio essere filosofica ma è vero e poi l'hai detto tu sul lavoro sai quello che vuoi fai la stessa cosa con la TUA vita.
17 dicembre 2005
da Anonima
Ehi Luca, ho visto che hai risposto a un'Anonima ma non ero io...io sono quella piu' lunga, lo sai che sono lunga..scusa per il casino
ti voglio bene
17 dicembre 2005
da Nico
Ciao Luca, è un imperativo che tu vada a quelle feste organizzate dai tuoi colleghi!
Non ti pare finalmente una buona occasione per poter socializzare con qualche persona? Vedrai che se siete in tanti gli argomenti di cui parlare non mancheranno, a capodanno non avrai tempo per la solitudine e la tristezza, soffoca questi brutti momenti con una fetta di vino e un bicchiere di spumante, fallo a capodanno e lo farai per tutto l'anno, dice un proverbio italiano, se non erro.
Le prime volte magari sarai costretto a fingere di divertirti, ma poi costruita una compagnia la tua visione del mondo cambierà totalmente!
Fallo solo in attesa del nuovo anno; le amicizie sono sempre dietro l'angolo.
Un bravo psicanalista (o psicologo) americano ipotizza delle regole per saper stare con gli altri, cerca in libreria un libro di un certo Carnegie Dale, è un bestseller in america intitolato Come trattare gli altri.. e continua il titolo ma non lo ricordo. Cercalo in libreria, è servito a più di qualche mio amico.
A quanto capisco sei una persona bravissima nel tuo lavoro, dato che i colleghi ti stimano. Fa' in modo che ti stimino doppiamente, anche come amico. Perché no?
17 dicembre 2005
da Fiore
I tuoi colleghi di sicuro ti vogliono tra loro perchè ti apprezzano proprio come persona!Che gusto ci sarebbe ad invitare un collega bravo professionalmente ma insensibile e duro col prossimo?Non deluderli e non tradire te stesso rifiutando la loro compagnia, può non sembrarti granchè, ma io credo che uscire dopo molto tempo ti farà bene.
Chissà che fra questi colleghi tu non riesca a trovare un amico pronto a tenderti la mano e il suo orecchio?
Un giorno camminavo per la strada, immersa nella mia solitudine malinconica, quando mi hanno teso un volantino.
''incontro di psicologia il giorno tale''
Il ragazzo che mi dette il volantino adesso è il mio più caro amico.
Incontro fortunato?forse.Voglia di osare?Forse ho solamente colto l'attimo.
18 dicembre 2005
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