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da sabry per enrico
I can?t get no satisfaction, I can?t get no satisfaction?.
... Il vagabondo gira senza una meta, ma prima o poi dovrà DECIDERE dove girare quando arriva all?incrocio; dovrà guardare i cartelli stradali e seguire uno straccio di indicazione, altrimenti potrebbe cacciarsi nei guai, a meno che non decida con coscienza di cacciarsi nei guai, e anche quella è una decisione. Quando ti ho incontrato c'è stato un momento in cui ho abbandonato tutte le resistenze e ho preso una decisione, ho deciso che volevo lasciarmi andare con te, ho scelto di salutare la razionalità perchè volevo farmi travolgere, volevo immergermi nella magia del sogno e non ho mai pensato che non fosse vero...Tu mi hai fatto credere sempre di piu' che lo fosse, ti ricordi una volta ti ho chiesto se tu eri vero e anch'io a volte ti sono sembrata di un altro pianeta. Ok, questa è la magia, non ti fa vedere i confini fra il sogno e la vita, e ancora piu' bello, ti fa "sognare la vita", io voglio sognarmi la vita, come con i colori si colora un quadro, come con la musica si crea un nuovo brano, magari la realizzazione non sara' perfetta come quella che avevi in mente, ma sei tu il crocevia di questo incontro, tu partecipi del Sogno e tu lo traduci in bellezza nella tua vita... tutto questo a patto che si sappia che è un sogno e si DECIDA e si VOGLIA CONSAPEVOLMENTE viverlo come tale, ovvero ben distinto da quella realtà che ci ricorda sempre qual'è il nostro posto...
Si puo' vivere tutto nel sogno e poi tornare alla vita in cui bisogna accontentarsi solo di momenti parziali?..io credo di si, se il sogno riesce a riempire i vuoti della realtà, a colorarla, ad essere un sottofondo di bene che ti fa sorridere alla vita concreta, che alleggerisce la tua paura di vivere...
Hai ragione con l'amore non si scherza, a meno che tu non riesca a sentirti leggero quando sei insieme a me, ma quando ritorni alla tua vita devi essere responsabile di aver scelto di sognare solo in quel momento, responsabile di riprendere il tuo viaggio separato da me...Masochismo? a questo mi riferivo l'altra volta. Per me questa è una sfida affascinante, al di la delle mie possibilità, per il momento non ho gli strumenti (solo perchè ogni tanto mi saltano fuori gli stupidi retaggi che mi disturbano) ma mi piacerebbe riuscire ad essere cosi' responsabile del sogno e responsabile della realta', passare dall'uno all'altra quando decido io senza farmi del male..senza che mi si appiccichi alla pelle, perchè "averti sempre sempre addosso" sia una cosa bella, che riempia i vuoti di calore e non mi ricordi che non possiamo averci come vorremmo...Bisogna vedere tutto in positivo e non è facile. ci saranno momenti in cui tutto qs ci stara' stretto e vorremo mandare al diavolo l'autocontrollo e la razionalità o il far finta che così ci basti, i momenti in cui la solitudine ci fara' vedere quello che non abbiamo veramente, in cui desideremo qualcosa di piu'...ce lo diremo, ce lo confideremo, ci faremo coraggio, andremo avanti finchè vorrai con la filosofia dell?essenziale, cercando la direzione giusta del cammino, in ogni passo che compie, ci metteremo in ascolto dei nostri desideri profondi e ci verremo incontro perchè ci vogliamo bene.
Non smarriremo i sogni per strada se continuiamo a farci domande sui nostri desideri profondi. I desideri alimentano i sogni, io mi prendero' cura dei tuoi desideri e dei tuoi sogni, perchè non si spengano mai, perchè diano sapore alla tua vita. che riescano a illuminare i momenti belli, ma anche quelli più difficoltosi. Sto parlando di un percorso possibile io e te, possibile anche se poco gratificante.
Hai detto che la vita è piu' forte di te, anche io lo provo ogni tanto. Ma cercheremo insieme di darci il significato ad occhi aperti, con intelligenza, sicuri di entrare ognuno nella propria coscienza, ognuno con la sua personalità, degni di fare parte della vita, perchè la Vita è qualcosa di meravigliosamente piu' grande di noi
Ti voglio tantissimo bene
Sabry
17 dicembre 2005
Categoria: Pensieri
da Enrico
Non ho più tempo mannaggia... a oggi Splendida Stella
19 dicembre 2005
da Enrico
Pensa che, quando ero in bicicletta per venire a scriverti, avevo in mente un sacco di concetti, di idee, di spiegazioni. E ora..più niente, non me ne ricordo neanche uno.
Oggi ti ho mandato dei messaggi, ti ho scritto una dedica, ma ho bisogno di sentire la tua voce. Quella bella voce che allieta le mie sere, i miei sogni. Quelle E aperte che danno vita ai miei più dolci pensieri.
Pensa che alle volte mi viene da prendere a pugni il materasso dalla rabbia. Vorrei averti lì di fronte a me; abbracciarti, coccolarti, stringerti e dirti che il male l'abbiamo cacciato; che siamo io e te, due anime che non si sono cercate perchè non ce n'è stato bisogno. Era scritto si dovessero trovare. Appena leggi questa dedica, ti prego, mandami un messaggio. Ne ho bisogno come il pane. Stellina mia, lo vuoi capire che prima ero finito? Ora anche a rimanere una giornata senza te, mi sento perso.
Non ho mai provato niente di simile in vita mia. Vorrei stringerti tra le mie braccia per ore e ore, e non mi stancherei.
Ti dico una cosa che ancora non ti ho detto, tanto era insignificante: un paio di sabati fa sono andato in quel grande centro commerciale che ti dicevo, dove si riunisce periodicamente mezza Torino.
Ebbene, all'uscita ho visto, da dietro, una sagoma che mi sembrava conosciuta. Comunque non totalmente estranea. Per un secondo mi venen voglia di fischiare per farla girare e salutarla. Non lo feci, perchè qualcosa mi trattenne. Poi lei si girò all'improvvisa e la riconobbi. Ci guardammo imbarazzati negli occhi per un istante. Poi io sorrisi divertito e indifferente, e lei rimase di sasso imbarazzata. La cosa avrebbe dovuto quantomeno turbarmi, e invece finì lì. Anzi, mi ha quasi divertito. Mi è passata via come acqua fresca. Non me ne importava un bel niente.
Sai chi era? Quella ragazza per cui mi ero perso e che, alla fin fine, ci ha fatto incotrare. E sai perchè mi è scivolata via così? Perchè so di avere te. Il confronto non regge. In tutti i sensi.
Che fortuna l'averti incontrata, solo gli stolti potrebbero pensare il contrario (ricordi?).
Dimmi che stai bene, dimmi che sei ancora coccolina. E..se hai bisogno, dimmi che sei sicura di avere un angelo custode. Anche se impiastrino.
Tu sei più di quanto immagini. Diciamoci tutto, scherziamo e piangiamo. Conosciamoci sempre di più. Tu sei lo spartiacque.
Il resto non conta.
Ho tanta paura, mi sento esausto.
Il 2006 lo dedico a te, altro che Olimpiadi.
E così il 2007 e il 2008 e il 2009... va bene fino al 2040 con proroghe infinite?
Ti prego, torniamo a sorridere :-)
C'è il cuscino con le braccine che chiede pietà talmente lo stringo.
Pensa, io..un cinico. Ecco l'effetto Stellina.
E' la magia.
E' il nostro viaggio appena cominciato.. pensa come proseguirà.. altro che romanzo.
La tua vita la stai prendendo in mano e io voglio aiutarti a tenerla sulla linea della serenità. Perchè sto bene solo se stai bene tu.
Stasera ho bisogno di sentirti, se piangeremo lo faremo insieme, e se rideremo idem. Però, parliamo sempre viaggiamo insieme..ti prego.
Oggi mi hai mandato messaggini un po'scarni..mmm..sei ancora arrabbiata? Non esserlo, le stelle devono brillare..
Ti amoro stellina..anche quando mi attacchi il telefono in faccia o dici di non volermi più vedere o mi mandi a fare in culo.
Le Stelle, si sa, sono imprevedibili.
L'impiastrino di Natale. (sto già pensando al regalo che voglio farti e sono indeciso tra due pensiarini carini. Ma penso che stasera mi schiarirò le idee e spero che, quando te lo darò, non dovrò nuovamente sentirmi impiastrino)
Ora vado a casa e ascolto Astor Piazzolla..pensandoti
20 dicembre 2005
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