Pensieri

da Fabrizio per Dio

Sono alla ricerca di qualcosa di perpetuo che non sia la solitudine, che non sia questo opprimente senso disagio: mi accompagna dovunque vado. L'odio verso chi è felice si fa crescente in me, come un'onda del male che il mare spinge a infrangersi sugli scogli, ruvidi come questa realtà, ruvidi come questo mondo. Amavo la vita, tantissimo. In ogni piccolo particolare del mondo vedevo il mondo, con gli occhi innocenti e il cuore gioioso di un bambino. Ora l'odio mi mangia implacabile, ogni giorno con più cattiveria. E' come, per un bambino, vedere tutti gli altri bambini giocare felici al sole, e non poterli raggiungere perchè chiuso in una cella da cui non conosce uscita : questo è quello che provo io, guardando il mondo esterno. Esterno perchè non ne faccio parte, e mai ne farò parte finchè nessuno al di fuori di questa casa mostrerà di volermi bene. Le mie giornate sono vive solo di sofferenza. Non puoi amare, se non sai cos'è l'amore. Non puoi essere felice, se non conosci altro che dolore. Le piaghe che l'esser sempre solo ha inflitto al mio cuore non si dimenticano in un soffio del vento. Non si dimenticano nello scandirsi di un attimo, rimangono : e feriscono il cuore. Non c'è pace. Non c'è pace per chi soffre! E vedo mie sorelle, miei fratelli buoni, puri, che questo mondo ferisce perchè troppo buoni. Che giustizia c'è se una mia sorella subisce violenza? Che libertà c'è, se la società punta il dito contro chi è se stesso e ride di lui perchè "diverso" ? Che gioia c'è, nel vedere che la felicità spetta sempre agli altri e non ha tempo, nè calore per te? Che parità dei sessi c'è, se da sempre gli uomini fanno battute sulle donne come se fossero oggetti? Che parità dei sessi c'è, se la donna è un oggetto da toccare e non un soggetto da amare e RISPETTARE? Molestie e violenze turbano e sconvolgono la vita di milioni di mie sorelle, ogni giorno, ogni secondo. Perchè dovrei essere felice? Dio, basta ora voglio una risposta.

27 dicembre 2005

Categoria: Pensieri