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da Fabrizio
La solitudine è uno dei dolori emotivi più grandi che una persona possa provare. E' una malattia del cuore. La solitudine di un anno, la si può portare nel cuore per anni interi, a volte purtroppo anche per una vita intera, e penso a tutte le mie sorelle e i miei fratelli che, per la solitudine, hanno deciso di togliersi la vita. Una scelta di fronte alla quale non possiamo restare insensibili. Perchè la loro morte è anche un pò la nostra morte, la morte di tutte le persone sole come noi. La solitudine è male di vivere, profondo. Non facciamo finta che non esista o che sia cosa da poco conto : può valere una vita. E voglio ringraziare Dio di avermi donato la sofferenza, perchè mi ha dato la possibilità di aiutare tutte le mie sorelle e i miei fratelli che soffrono come me, soli come me. Non vi lascerò soli : Dio mi ha donato voi, io vi donerò me.
29 dicembre 2005
Categoria: Solitudine
da Jenny
Fabrizio, la profondità di ciò che hai scritto e la tua bellezza interiore, non ti renderanno la vita più facile, bensì più difficile.
Per i giusti il cammino è in salita, e a fatica si accingono a salire ogni giorno un altro gradino...
Probabilmente senti addosso la sofferenza più di quanto chiunque sia in grado di sentire l'urlo del mondo.
Alcuni sono ciechi, altri sono sordi.
Ed io vivo con la consapevolezza che essi siano più sereni di noi.
In realtà poi però mi fermo a riflettere... chi non può soffrire, non può neanche mai pienamente gioire.
Non sanno ascoltare il vento che muove le foglie, nè il miagolio di un gatto, nè il pianto di un bambino, nè il sorriso del giorno che nasce, nè la loro anima parlare.
Nè che questo immenso universo è permeato da una presenza impalpabile...
Caro Fabrizio, forse questa non è la nostra guerra... questa è la guerra terrena... ed è già perduta.
Ma se continuiamo a percepire i piccoli brandelli di paradiso, finchè ci sarà qualcuno in grado di vedere la dolcezza, la sofferenza, la tenerezza... nello spirito NOI NON PERDEREMO MAI.
29 dicembre 2005
da wj
sono parole profonde le tue, da cui traspare sensibilità e sofferenza vissuta. non voglio apparire presuntuosa, ma ci sono sofferenze che non tutti provano,
certo tutti soffriamo, ma c'è chi arriva all'estremo, quasi all'irreale... questo è un sentimento che non si può descrivere a parole, apparirebbe come una cosa banale ed esagerata, nè ci si riesce ad esprimerlo completamente, in breve potremmo descriverlo come una malinconia sempre presente, che non va mai via...
spero che tu riesca a placarlo questo stato d'animo, almeno quel che basti per non arrivare alla disperazione...
ti mando un forte abbraccio poichè tu possa trovare conforto nel sapere che ci sono persone che come te soffrono e sanno cosa vuol dire
a presto
wj
30 dicembre 2005
da Anonimo
La solitudine, il dolore lo sconforto in generale servono a farci riflettere, a scoprire un mondo interiore che spesso senza questi stimoli non riusciremmo a vedere, servono anche a porci delle domande che poi sfociano nel chi sono ? da dove vengo? e dove vado? perchè esisto? il porsi queste domande è già un bel passo avanti nel dare uno scopo alla vita che va al di la di quello riproduttivo che tanto ci coinvolge ma che per molti, da solo non è sufficente a sfamare quella frenesia di sapere che ad un certo punto ti prende, la mancanza dell'altra metà serve a capire la nostra dualità, in un mondo dove tutto esiste nel binario, possiamo percepire che il nostro essere è formato da materia e spirito e la sofferenza spesso è una festa dello spirito che per suo tramite viene ritrovato. Non sò se queste parole potranno in questo momento esserti di conforto, ma spero che aprano il tuo terzo occhio e prima o poi ti permettano di vedere la vita da un'altra angolazione e ritrovare la luce, il Natale rappresenta simbolicamente proprio la festa della luce che rinasce, il sole inizia a vincere la sua battaglia sulle tenebre, questo alternarsi ci sarà fino al giorno in cui non scoprirai che il sole che aspettiamo con trepidazione ogni 25 dicembre è sempre stato dentro di te e quando questo avverrà non vi sarà più notte e la luce brillerà in eterno.
Ti saluto augurando Buon Natale e felice anno a te ed ai tuoi cari donandoti le parole di un maestro Sufi All Halladj
Una notte sorse il sole di colui che amo
Brillò senza tramontare
Perché il sole del giorno sorge la notte
E il sole del cuore non si allontana mai
31 dicembre 2005
da anima sola
caro Fabrizio ancora una volta leggo le tue parole e mi stupisco ancora di quanto tu sappia arrivare al cuore degli altri. Di quanto la tua sensibilità mi colpisca. Se non l'ho fatto prima ti ringrazio ancora per la risposta di qualche mese fa e di come tu abbia riconosciuto la bellissima diversità delle persone sole. Ti auguro di essere davvero un dono per gli altri e di non lasciarti mai scoraggiare.
2 gennaio 2006
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