Qaulcuno prima o poi mette alla prova la soglia del nostro dolore e il nostro grado di sopportazione.
A noi non resta che restarcene in silenzio ad attuttire i colpi.
Il mio ormai non è più un silenzio.Il mio è un grido che lacera e divora ogni cosa.
C' è che i pomeriggi sono opachi a amari senza te.Tutto sembra sgretolarsi e senza voce mi domando a cosa siano serviti due anni d'amore se adesso di questo amore mi rimane solo il ricordo.
Questo amore devastante, puro,immacolato, i che ci ha consumato e che ha legato le nostre anime fondendole insieme ora è volato chissà dove..è perduto nelle onde dell' oceano,è solo un eco lontano.
Vorrei raggiungerti, vorrei riviverti, vorrei riaverti al mio fianco ma so che queste speranze sono come sabbia che il vento disperde.
I miei occhi che tu riuscivi ad illuminare ora bruciano come non mai.
Il mio corpo che riuscivi a far vibrare ora è solo e martoriato.
A nulla serve ingannare la mente con altri pensieri, con altre idee perchè la ragione di tutto e di ogni mio gesto rimani sempre e comunque tu.
Tu eri il mio alfabeto, eri la luce dei miei occhi, eri la musica più incantevole che abbia mai udito e mi hai insegnato l'amore.
Ti ho perso.Ti abbiamo perso.
Queste sono le uniche parole che riesco a pronunciare in questa tua assenza priva di luce.
Domani non sarà fatto di te, dei nostri abbracci, dei mille Ti amo.
Ad ogni risveglio, ad ogni notte so che non ci sarai.
E non bastano lacrime e non ci sono parole.
sei in tutte le cose che amo..sei il filo di questo tessuto.
Eri il mio cuore e senza te non ho più battiti, non ho più voce, non ho più fiato per andare avanti, non ho più lacrime.
Manchi sempre, in ogni istante, in ogni momento, in ogni attimo io cerco la tua mano.
Ma non c'è nemmeno la tua ombra a farmi compagnia.
30 dicembre 2005 - Venezia
Categoria: Drammatiche