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da sabisse per indimenticabile

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da marco

Cara Sabisse nn mi sto nascondendo...sai avevo scritto il mio nome fin dal primo messaggio ma nn so come mai nn è poi apparso assieme alla dedica pubblicata e ieri sera, semplicemente,nn mi sono ricordato di scriverlo xc concentrato sulle tue parole...in ogni caso il mio nome è marco e ti scrivo dalla toscana...ma a quanto sembra, pare che la distanza tra noi nn si noti o meglio sia una distanza solo "geografica"...sono rimasto sorpreso quasi colpito da quello che mi hai detto...speravo ma nn credevo che le mie parole riuscissero a prendere forma e a nn restare mute sullo schermo, ad avvicinarsi in punta di piedi a te ad oltrepassare il velo che ricopre il tuo volto e toccare la tua anima...ma in fondo credo di sapere come mai sia successo.Mi son imbattuto x caso nei tuoi versi e li ho sentiti così familiari...Il cielo piange lacrime amare, lacrime di pioggia che silenziose cadono cadono cadono...avevo scritto un'anno fa versi molto simili ai tuoi, xc come i tuoi cantavano un'assenza...ma questa assenza Sabisse vedrai che presto sarà colmata la tua anima è troppo pura e vibrante x poter sopportare a lungo le lontananze remote della solitudine...se tu potessi leggere con i miei occhi ciò che scrivi...nei tuoi stessi limpidi versi c'è il seme della rinascita...nei tuoi versi io scorto le scintille di luce i caldi raggi della vita che è in te...ti chiedevi a cosa sia valso amare se poi ora nulla rimane se nn il ricordo...ma nn è forse il ricordo eterno, la memoria perenne che potranno farti di nuovo germogliare e fiorire?a cosa è valso amare...se rinascerai Sabisse, e tu rinascerai Sabisse, più bella di prima xc piena di straordinaria profondità d'animo, lo dovrai all'amore meraviglioso che vivificava tu ed il tuo amato ed il vostro universo colmo di celeste armonia...
e son i tuoi versi Sabisse ad avermi rivelato il vostro universo, che in te nn è morto è solo congelato nel lungo inverno del lutto in attesa che il ghiaccio si sciolga ed i torrenti scorrano nuovamente a valle...se fosse morto io nn avrei potuto intravederlo attraverso i tuoi versi...se il tuo amore nn fosse più allora come potrei avvertirlo?se in te nn vi fossero che tenebre come potrei trasalire ed accendermi leggendo le tue parole?quando rinascerai ti accorgerai di quanto t'abbia cambiata e trasformata l'amore, di quale eredità senza prezzo t'abbia lasciato il tuo Stefano, ti accorgerai che sarai rinata grazie al vostro amore xc il vostro amore nn è morto è dentro di te, è nella dolcezza dei tuoi versi, è nella sensibilità della tua anima è nella tua capacità di ascoltarti ed ascoltare...leggo che ripercorri i luoghi che frequentavi con Stefano.bene.Continua a farlo.Abituati a sentirlo accanto a te a prescindere dalla mera presenza fisica...quando mi leggi, scrivi, ti sembra che qualcuno ti sussurri parole all'orecchio...ed è così Sabisse xc come ti ho detto ti sono accanto, nn importa quanti km ci separino...e così il tuo Stefano...l'uomo nn ha altri confini se nn quelli che lui stesso decidere di imporsi Sabisse...ricordalo...
Ti abbraccio forte.

5 gennaio 2006

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