Drammatiche

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da sabisse per indimenticabile

Parole per te e nessuna bata a spiegare questo sordo silenzio, questa opaca sofferenza raddensata nel cuore.
Il tuo passo mai diventerà stanco e lento, i tuoi capelli mai diverrano girgi, il tuo sorriso continuerà a risplendere illuminando i nostri ricordi, attimi ormai scomparsi.
Il destino ti ha portato con sè,ha rapito il nostro angelo.
Rimane il tuo letto vuoto, i cd non ancora ascoltati, gli studi non ancora terminati.
Rimane l'intensità azzurra dei tuoi occhi, rimane l'eco della tua voce.
Rimane questo silenzio in ogni mia notte.
Rimane piangere i tuoi 20 anni per sempre perduti.
Non posso parlarti, non posso abbracciarti.
Ma posso scriverti ancora.
Mi sento inadeguata a contenere tutto questo dolore.
Mi sento un pugno di polvere rappresso perchè lontana dai tuoi occhi, lontana dal tuo amore io non ho un posto dove andare.

Accarezzo la tua lapide, la tua foto da cui per sempre sorridi, le lettere del tuo nome sulla pietra gelida.
Tacendo ti faccio compagnia, inseguendo l'ormai perduta speranza che non sia vero.

6 gennaio 2006

Categoria: Drammatiche

da sabisse

PER MARCO

Caro Marco, per qualche assurdo motivo tutte le altre dediche che ho scritto a Stefano sono state pubblicate in altre categorie e non in questa, contenente le dediche drammatiche.
Per leggerle, vai su "cerca una dedica", compila il mittente con il nome "Sabisse" e il destinatario con il nome "Indimeticabile."
Ti appariranno i miei scritti e, cosa più importante, in uno di questi c'è la risposta vera e propria a ciò che mi hai scritto l'ultima volta.
Tu, sempre che tu ne abbia voglia, rispondimi pure qui...almeno posso trovare facilmente le tue parole.
Ho pensato tanto a quello che mi hai detto Marco...mi stai aiutando tantissimo.
Ora vai a leggere la mia risposta vera e propria...
Ti abbraccio e, anche se non è abbastanza, ti ringrazio per tutto quello che stai facendo per me.
Vorrei solo tu potessi percepire la mia commozione quando ti leggo...

6 gennaio 2006

da sabisse

PER MARIPOSA

Tesoro, non credere che mi sia dimenticata di te.
Quando mi hai scritto che anche grazie alle mie parole stai dando il consenso a Dio affinchè si prenda la donna che ami, ho provato qualcosa di indescrivibile.
La morte di Stefano ha portato solo disperazione in tutti noi ma almeno con le mie parole posso non renderla completamente insensata aiutando te e tutte le persone che purtroppo soffrono.
Vorrei scriverti ancora ma devo veramente scappare...ci sentiamo presto.
Ti sono vicina adesso e non ti abbandono.
Quando piangi, quando ti chiedi perchè, quando non trovi una ragione al tuo dolore sappi che, se solo potessi, asciugherei le tue lacrime argentee.

6 gennaio 2006

da mariposa

Ciao sabisse..leggo le tue parole per Stefano e l'emozione è sempre tanta. Poi leggo le tue parole per me e mi sento capita. Tranquilla. A casa.
Se solo tu avessi idea del bene che mi stai facendo...Avere la possibilità di esprimere appieno ciò che ti mangia viva, ti consuma e ti logora senza pietà è un regalo impagabile...
Sto recuperando via via un po' di lucidità, nella speranza di non subire un crollo fisico e mentale quando arriverà il momento. Ti sento parecchio vicina, ti penso, penso al tuo dolore che colpisce la tua ferrea forza interiore e il tuo indissolubile amore per Stefano..ma non ti vincerà. E allora lascio che anche il mio dolore mi colpisca e mi lasci tramortita a terra, continuando a martoriarmi e facendo sussultare la mia anima ad ogni frustata del destino..i miei occhi piangono. Ma so che in qualche luogo c'è una ragazza che soffre, che si è vista strappare di mano la felicità da un momento con l'altro..eppure non demorde. Eppure, nonostante abbia il cuore sanguinante, riesce persino a rincuorare me, ad infondere coraggio a me..Hai idea di quanto sia meraviglioso tutto questo da parte tua?
Sono rimasta molto colpita quando ho letto di come vi siete conosciuti tu e Stefano.Sembrava una scena da film, invece era realtà..una realtà speciale che è concessa solo a persone speciali. Anche io e il mio amore ci siamo conosciute in maniera singolare. Tutto è stato tempestivo. Tutto alla massima intensità. Sembra quasi che già sentissimo dentro di noi che il tempo ci avrebbe tradito..e non abbiamo perso un minuto. E so per certo che nemmeno la tua storia ha avuto un istante vuoto, statico, senza emozione. Fra l'altro quando le nostre strade si sono incrociate eravamo entrambe fidanzate con due ragazzi e mai avremmo pensato un giorno che ci saremmo innamorate di una persona dello stesso sesso..e invece è andata così. E'strano anche parlarne. Le emozioni arrivano sempre irrimediabilmente storpiate, soprattutto se scritte sullo schermo di un computer..Eppure le tue mi sono giunte ugualmente. Anneghiamo il dolore con le nostre lacrime Sabisse...lui ci strazierà, ci spezzerà, farà a pezzi ogni frammento della nostra anima...L'importante è non inginocchiarsi. Mai. Prendiamo tutto a calci, disperiamoci, riempiamoci i polmoni di nicotina reggendo la sigaretta con le mani che tremano, sbattiamo la testa ovunque se questo ci aiuterà..Una sola cosa ancora tesoro..qualunque cosa tu faccia, dalla più banale alla più importante, falla sempre a testa alta. Perchè sei una persona speciale. Ti abbaraccio.

7 gennaio 2006

da sabisse

X MARIPOSA

Eccomi di nuovo qui, tra pensieri e grovigli di parole.
Prima che me ne dimentichi voglio dirti che le mie dediche vengono sempre inserite in categorie a caso e quindi, se non le dovessi trovare qui, cercale...
Di certo a Stè non potrei smettere di scrivere..

è strana la storia di come tu e la tua ragazza vi siate conosciute, è strano come abbiate scoperto improvvisamente di amarvi.
Credo che l' amore non abbia sesso, non abbia età:all' amore bastano solo due cuori limpidi da penetrare con i suoi misteri e i suoi segreti.
Hai ragione, il mio dolore è forte ma sento che sto già iniziando a reagire.
Cerco di fare mille cose contemporaneamente, cerco di tenere costantemente la mente impagnata, tento di non rimanere mai ferma perchè so che in quel momento la sofferenza mi colpirebbe.
Tu come stai?Noti qualche minimo progresso nei tuoi stati d'animo?
Io, se posso permettermi di dirlo, ti sento un pochino meglio, un po' pià accondiscendente.Hai accettato la realtà, hai smesso di lottare cercando di cambiare il destino e l'ordine in cui le cose devono andare.
Credimi, aver accettato è molto importante, è un traguardo che non credevo tu potessi raggiungere così presto.
All' inizio, non volevo accettare la morte di Stè e ad ogni minuto mi ripetevo che non poteva essere successo veramente.
Continuavo ad aspettarlo e, in preda allo shock, non capivo che non sarebbe più tornato.
Il primo giorno senza lui sono rimasta dieci ore al freddo gelido nel mio giardino, ad attendere.
Lo aspettavo.Pensavo che non avrebbe potuto tradirmi così e andarsene senza me.
Stava scendendo la sera e lui non era ancora arrivato.
Con il susseguirsi dei giorni ho iniziato a capire che non potevo più parlare di lui come il mio ragazzo, che non potevo più vivere in funzione di lui.
Ho iniziato a capire che, l'unica cosa che mi è concessa, è continuare a ricordarlo...

8 gennaio 2006

da marco

Cara Sabisse nn sai che gioia ho provato leggendo le tue risposte...ci credi che mi spiace averle lette solo ora?Nn credere neanche x un momento che mi sia dimenticato di te...le tue parole, certe tue frasi mi accompagnano a lungo durante il giorno...mi sembra passato così tanto tempo da capodanno
leggerti, imbattermi nella tua anima straziata e pur bellissima è stato un caso, una coincidenza...ma io credo che nulla avvenga veramente x caso, che le coincidenze appaiano così solo a prima vista ma lasciano poi spazio a significati nascosti che sta a noi tentar di decifrare...io sai sto tentando di comprendere il significato profondo di questa nostra corrispondenza che mi sta regalando così tante emozioni e che nn mi abbandona mai...leggo che anche tu vorresti nn smettere mai di leggermi...e nn smettere Sabisse nn smettere e ti prometto che continuerò a scrivere ed a cantare il tuo amore e l'universo meraviglioso che ha generato con la sua energia e riscaldato con la sua forza...se vorrai leggermi ininterrottamente lasciati trasportare dalla grande e maestosa corrente cosmica del tuo amore...di notte Sabisse alza gli occhi al cielo...e se il cielo t'appare velato e confuso, perso nelle nebbie del distacco tu chiudi gli occhi e ascolta il tuo amore...l'amore che Stefano ha avuto la straordinaria sensibilità di svegliare in te dall'incoscienza trasognata della fanciullezza...e comincia con l'immaginazione a dipingerlo...ritrova il pennello che Stefano ti ha lasciato ed inizia a stender i suoi puri colori le sue limpide forme e vedrai ti apparirà l'infinita volta celeste...quell'infinita volta celeste che tanta misteriosa ed incantevole luce emana...quella luce che rendeva felice Stefano ed rapisce chiunque abbia occhi e cuore x guardare...quella luce misteriosa ed incantevole che io n dimenticherò mai dopo aver letto la tua secondo me dedica più bella, quella del 4 Gennaio...io mai avevo contemplato attraverso versi ed occhi nn miei un'universo celeste ed un mondo terreno che pure è dentro di me è sempre stato dentro di me ma che ora, x la prima volta, so essere anche dentro un'altra persona...e come descriverti la gioia che ho provato quando lentamente ho acquisito consapevolezza del significato della nostra corrispondenza?
sai xc leggermi ti fa sentire al sicuro?xc il tuo universo è anche il mio universo e tu, i tuoi versi mi hanno nuovamente avvicinato ed immerso nel suo cerchio luminoso ed incantato... da cui nn voglio uscire...e da cui nn uscirò Sabisse...quest'universo è talmente meraviglioso che nn può morire sotto i colpi del destino crudele...ma noto, nonostante quella dedica d'incomparabile bellezza dove scrivevi che Stefano era ormai una grande e poderosa forza, la grande e poderosa forza vitale di tutti gli esseri viventi e degli elementi stessi della natura, noto che nei giorni seguenti vi sono stati nuovi cedimenti, di nuovo il tuo bel capo si è chinato di fronte al destino cieco ed alla fredda morte
Nn lo permettere Sabisse...sappi cmq che io n lo permetterò sappi che ti sono vicino ed ogni volta che cadrai io canterò mille e mille volte ancora con quanta più forza e dolcezza mi sia concessa il tuo amore ed il suo meraviglioso universo xc tu nn ne perda la memoria, in attesa che le nebbie autunnali, le foschie invernali si sollevino dal cuore e la tua anima possa nuovamente sprigionare i suoi tiepidi raggi primaverili
Principessa dei ghiacci...vorrei se fosse possibile guardare i tuoi occhi...so che nn vi scorgerei più ghiacci...Stefano ormai li ha sciolti...nn lasciare che la sua meravigliosa opera muoia con lui...tu hai la possibilità di nn lasciare che perisca con lui nei ghiacci eterni della morte...liberalo dai ghiacci Sabisse, riscaldalo con il tuo amore...ricorda Sabisse rose rosse, scintille di luce, onde dell'azzurro mare...nn gelide pietre, letti vuoti, cd nn ascoltati...nn ricordi ma stille di pioggia, sbuffi di vento, raggi di sole...nn pena e dolore e rimpianto ma gioia e gratitudine e rinascita tua e sua ad un tempo...è questo che Stefano ti chiede...
E Sabisse...io ti sento...sento la tua commozione xc è anche la mia commozione...chissà se mai avrò la fortuna di vederti e conoscerti...spero x allora di poter contemplare nei tuoi l'universo meraviglioso che son tornato ad ammirare in una sera indimenticabile d'inizio Gennaio...

8 gennaio 2006

da sabisse

PER MARCO

Credevo di averti perso, credevo di dover trarre insegnamento solo dalle poche parole che ci siamo scritti e pensavo che ormai non ce ne sarebbero state altre.
E invece..ti trovo ancora qui e nuovamente posso immergermi nella lettura dei tuoi scritti.
In ogni singola cosa che dici, io trovo il coraggio e la forza di andare avanti.
Tu, più di ogni altra persona che mi sta accanto, mi stai salvando.
Prima di ricevere il tuo primo messaggio, pensavo che nessuna parola avrebbe mai potuto aiutarmi.
Le amiche si limitavano a trattarmi come una ragazza da mettere sotto una campana di vetro e le loro continue preoccupazioni non facevano che farmi ricordare maggiormente tutta la sofferenza che sto cercando di lasciarmi alle spalle.
Poi, quando meno me l'aspettavo sei arrivato tu.
Hai portato un raggio di sole nel mio buio e per questo non smetterò mai di ringraziarti e di essertene riconoscente.
Credevo che la morte di Stè mi avesse distrutto e disintegrato completamente ma in me sto scoprendo una forza che non credevo di racchiudere.
Anzichè piangermi addosso e rinchiudermi in casa lasciandomi avvolgere dal dolore, cerco di pensare che in fondo lui sarà sempre con me.è inutile concentrarsi nel dolore:devo invece soffermarmi sul bello che c'è stato tra me e lui.Voglio ricordare i nostri sorrisi, la nostra felicità perchè questo è ciò che voglio avere nel mio bagaglio di ricordi personali.
il ricordo dei pianti, della disperazione no, non deve far parte della mia mente.
Nemmeno lui lo vorrebbe...
è pazzesco, ma per me la sua non è più semplicemente morte:per me è come se fosse partito per un lungo viaggio, un viaggio in cui sta bene, un viaggio in cui ha tutto ciò che desidera.

Dici che incontrarci non è stato un caso e, no non lo credo affatto.
Qualcuno pensa che il destino è già stato scritto ma io ho sempre creduto che gli artefici di esso siamo noi..
Ti avverto già che, se tu non dovessi trovare altre mie dediche e quindi altre mie risposte in questa categoria, dovresti cercare nella altre categorie.
Ti ho già detto che le mie lettere sembrano venir inserite a casaccio, non dove lo richiedo io.
Spero solo di non trovarmele un giorno in "frasi divertenti" perchè non sarebbe esattamente il massimo.

Sai, l'altra sera ho fatto un sogno.
Ho sognato che Stè mi diceva il tuo nome e che mi diceva che avrei dovuto veramente tenerti stretto.
Diceva che tu sicuramente non avresti creduto alle mie parole, che avresti pensato che il sogno fosse stato solo una proiezione dei miei pensieri.
Per questo motivo mi ha detto di dirti una frase, ha detto che tu avresti capito.
Ha insistito sull' importanza di dirti questa frase.
Di questo sogno non ci ho capito nulla.
Sogno spesso Stè ma..da vivo!Sogno che è ancora qui, che mi porta al mare o in altri posti.
Questo è l'unico sogno che faccio in cui so che lui non è più tra noi, in cui lui mi parla.
Mi sento così stupida...mi crederai pazza.
Te ne ho parlato solo perchè lui, nel sogno me lo ha fatto promettere...ha insisito tanto.
Ah, prima che mi dimentichi, la frase era (più o meno): la felicità si può chiamare anche in un altro modo.

Immagino che a questo punto mi riterrai pazza..Stè nel sogno ha detto che tu avresti capito..
Non hai idea di quanto quel sogno fosse reale.Solitamente dimentico i sogni o me ne rimangono solo sfumature ma questo è ancora limpido e completamente nitido.

Ora ti saluto ma più di ogni altra cosa spero di leggerti presto.Non mi dimenticare perchè io non ti dimentico.Aspetto una tua risposta e, anche se non riuscirà a sdebitarmi, grazie per starmi vicino.

9 gennaio 2006

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