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da Ciro

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da marco

Ciro una cosa sola:come è mai possibile che nn si riesca a comprendere l'origini delle paure??se da solo nn sei capace di scavare nel tuo passato(e nn c'è nulla di male mica si nasce sapienti) rivolgiti a psicologi competenti ma ti prego nn rassegnarti ad un'esistenza ridotta ad un fioco lumicino, murato entro le piccole e spesse mure delle paure ed ossessioni, sepolto vivo in casa.Guarda che tutti noi abbiamo dovuto affrontare e battere le nostre paure x crescere...xc crescere significa anche e sopratutto sfidare sè stessi e le proprie paure...ma sai che gioia che sensazione straordinaria di appagamento quando alla fine riuscirai a sconfiggerle e potrai uscire a testa alta lasciandoti inondare senza più timori dalla luce intensa del nostro bel sole??Vuoi negarti tali emozioni??Guarda io nn ti conosco e nn conosco il tuo passato ma ti ripeto cercati uno psicologo COMPETENTE, informati ci sono tanti nuovi indirizzi di studio e metodi di cura, nn solo a base farmacologica ma anche e sopratutto psicoterapeuta...e mi raccomando nn pensare neanche x un minuto di essere un diverso o un 'eccezione xc nn lo sei...pensa solo a trovare te stesso e fregatene di come sono e cosa pensano gli altri.Tu nn sei loro sei te stesso e nn dovrai vivere la loro vita ma dovrai la tua di vita.Quindi concentrati su te stesso e preparati a lottare...xc dovrai lottare e nn sarà neanche facile...ma affrettati, sei giovane sì ma insomma...direi che è davvero giunta l'ora di uscire dal guscio in un modo o nell'altro...anche xc anno dopo anno sarà sempre più difficile...
Un grande in bocca al lupo

9 gennaio 2006

da Dani

Ciao,
Lascia perdere chi ti dice vai e buttati, è ovvio che non si rendono conto della differenza che passa tra tu e loro, e ciò che funziona per loro non funzionerà quasi certamente per te.
Loro credono che tu abbia paura della gente perché ti giudica, ma tu e io sappiamo che non è così. Quindi non sprecare tempo sforzandoti di fare cose che non ti serviranno.

Mi dispiace molto per la tua situazione.
Un po' posso dire di poterla condividere, non so quanto però.
Io voglio essere pratico con te, perché queste situazioni non sono giuste, e voglio che non esistano più.
Ti dico le seguenti cose:

1) È veramente un grande merito quello di essere consapevole del tuo guaio, prendi questo come un segnale della tua forza.

2) Strafottitene di quello che "dovresti" o "avresti dovuto" fare alla tua età. Sono sicuro che il tempo che qualcuno chiama "perso", lo avrai impiegato riflettendo e capendo molte cose. Non è assolutamente speso male.

3) Nonostante ti causi disagio, uscire ti espone a più cose, quindi aumenta la tua probabilità di venirne a capo. Anche se non ce la fai a uscire rilassato e divertirti, non importa: esci a muso duro, anche se sembrerai uno psicopatico per la strada e tornerai a casa distrutto dallo sforzo, considerala una vittoria.

4) È valido anche il suggerimento di dedicarsi anima e corpo a un'attività a tua scelta, non certo per distrarti dal resto ma per aumentare la fiducia nelle tue possibilità di realizzare cose concrete.
Vivere per proprio conto, come è stato menzionato, non è altro che un esempio di una cosa a cui uno si dedica e viene realizzata. Con questo non te la consiglio particolarmente, cercati cose meno rischiose forse.

5) Nel fare tutto questo non dimenticare mai il rispetto che devi agli altri e così sicuramente ti toglierai il dubbio di essere una persona detestabile.

È davvero triste che debbano esistere persone che vivono in uno stato d'animo come il tuo, e si dica quello che si dica, dove finisce la loro "colpa" (se ne hanno), inizia quella di tutti gli altri, esseri striscianti che non capiscono il valore delle differenze tra le persone e mettono semplicemente da parte quello che a loro non va a genio.

Ti auguro di migliorare e spero che questo messaggio non ti sia sembrata una cosa paternalistica, non mi permetterei mai.

Hai e avrai sempre il diritto di fare come ti pare, e spero che di ciò tu sia molto contento!

9 gennaio 2006

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