Lettere

da sabry per enrico

Questa dedica non ti piacerà.
Continua a girarmi nella mente la tua frase, "usare il cervello come tramite dei sentimenti" e sto pensando che ho paura, paura di scoprire che anche usando il cervello il risultato a cui potro' arrivare con te sarà lo stesso...Arrivare ad una conoscenza piu' approfondita, aumentare la stima che ho di te, rendermi sempre piu' conto che ti voglio bene, ma non solo come si vuole bene ad un amico... E' vero, siamo partiti col piede sbagliato, ma anche se ora facciamo gli amici io sento una parte di me che continua a coinvolgermi in un sentimento...Tu non sei innamorato di me e puoi benissimo andare avanti con la tua vita. Il fatto che io sia importante per te l'ho capito ma credo che anche tu capisca che io sono rimasta legata a un'impronta che mi fa provare per te qualcosa di piu', anche se ci metto il cervello. E credo anche che tu mi rispetti per questo, sono sincera con te. La differenza ora sta in questo. E ti dimostro che il buon senso ce l'ho e non puo' portarmi a nessun'altra considerazione se non a quella di dirti che voglio chiudere questa cosa e non voglio farmi del male, per il bene che ti voglio. Io sono felice se tu sei felice, ma non posso tenerti per mano fino a quando tu te ne andrai per la tua strada. Perchè succederà e tu lo sai bene, non sei innamorato di me e me lo hai detto, ti ringrazio per questo perchè sei stato onesto, io sono per te solo una certezza di una persona che ti vuole bene. E te ne vorro' sempre, stai certo, ricordati sempre di questo. Non ti cancellero' mai finchè vivo ma qui arriva il buon senso. Sicuramente avrai capito quando ti ho detto che mi avresti annoiato con i tuoi commenti sul film che stavi vedendo, semplicemente perchè avrei voluto davvero essere li sul divano con te abbracciata a vederlo insieme..ma questo non è possibile (ecco il cervello, l'ho trovato, ce l'ho anch'io) o quando ti ho detto di divertrti la sera che sei uscito e mi hai detto che neanche avevi voglia e io ti ho preso in giro dicendoti che i primi a dire cosi' sono quelli che poi si rimorchiano una ragazza la sera stessa...cercavo di incoraggiarti, di respingerti, di farti vivere la tua vita, ma quella sera mi sei mancato da matti e pensavo a te che magari avevi davvero conosciuto qualcuna...E' normalissimo, succederà, perchè io per te sono solo un'amica, ma io non posso esserci quando succederà e non posso costringerti ad amarmi se non senti di amarmi. Augurarti di innamorarti sul serio di qualcuna a e andare via quello si, lo posso e lo voglio fare. So anche che tante volte abbiamo detto che potrei venire a Torino e fare insieme tutte le cose che abbiamo sognato, andare a pattinare, andare in un museo, farmi conoscere la tua città. Ma anche qui arriva il buon senso...no, non è possibile, perchè io abito a Milano e la mia vita è qui con le mie figlie..non posso allontanarmi da loro, devo esserci se loro dovessero aver bisogno di me...
Quante cose abbiamo fantasticato di fare insieme per starci vicini e per non lasciarci andare..adesso che ci siamo trovati continuiamo a ripeterci che non ci perderemo...ma fino a quando?, io ti dico che ci siamo incontrati ma adesso se tu non riesci a lasciarmi andare, lo faccio io prima di te, perchè prima o poi tu te ne andrai, ma io, che sono innamorata di te, non voglio vedere questa scena. E poi, c'è effettivamente un'altra persona cui mi sto affezionando ma non sei tu, e tu sei unico ma non sei realizzabile perchè hai capito di essere per me solo un amico. Io non so se fai tutto questo per soffocare un sentimento, ma ti dico che per me è cosi' e non voglio fingere con te di essere un'amica e poi dentro stare male...Ecco a cosa porta la mia analisi razionale del sentimento che provo per te e dell'amicizia che tu provi per me. Potrei recitare la parte dell'amica a vita, ma prima o poi tornerei a dirti che mi manchi, come nell'sms di ieri e poi piu' avanti ancora che ti amo...E no, poi mi dai della patetica e io non voglio che questo succeda. Per me finisce qui quello che era gia' iniziato. So che esisti e tu sai che esisto, ci siamo voluti bene oguno a modo nostro. Ora io ho bisogno di andare via. Non ti chiedo neanche se capisci cosa intendo, credo che non scrivero' neanche piu' su questo sito. Se mi vuoi bene non mi cerchi piu'. Io staro' bene, tranquillo, anche perchè ho riscoperto anche in mio marito la persona che mi puo' stare vicino non solo fisicamente ma anche e soprattutto perchè conosce tutta la mia storia familiare e psicologica. E se anche non so piu' cosa provo dopo tutti i problemi che abbiamo avuto, lui mi ha salvato la vita e tu sai a cosa mi riferisco. L'ha fatto veramente e mi starà vicino, anche se io sicuramente non provo per lui lo stesso sentimento che lui prova per me. Quindi io staro' bene, ho tanti affetti devo solo cercare di farmi coccolare da loro, anziche essere solo quella che fa stare bene gli altri.
A Te tutta la felicità e l'amore che meriti, arriverà, stai certo. A me la mia vita ritrovata e nel cuore la bellezza di aver intravisto in te la possibilità dell'amore. E' andata cosi'
Sabry

8 gennaio 2006 - Milano

Categoria: Lettere

da Enrico

Sono in biblioteca e non posso neanche piangere o stare male.
Lo vuoi sapere come mi sentivo quando sono uscito?
Come una m**da, ecco! Perchè i miei amici non mi piacciono, perchè non ho nulla a che fare con loro, perchè mi sento solo, perchè ho delle cose dentro che mi fanno stare male, perchè le persone che mi circondano non mi piacciono. Non mi piaccio io, mi sento a disagio, non riesco a divertirmi, non sono sereno, non ho realizzato niente nella mia vita. Ecco come mi sentivo, e tu parli di rimorchiare una ragazza. Fammi il piacere.
La tua dedica era chiara: ora ascolta me. Prima di tutto alla luce di quello che ti ho detto sopra forse capirai che, una volta tanto, ho trovato una ragazza intelligente e che rispetto, finalmente una bella persona, e puoi immaginare come mi sento a sentire che quella persona non vuole più sentirmi.
Eppure avevamo detto che non ci saremmo perduti. Eppure sai meglio di me che ci conosciamo da poco tempo e ci siamo visti tre, dico tre, volte in tutto. Io sto male e tu non stai bene. Ma invece di stare vicini, che fai? Molli una persona che davvero tiene a te.
Sono contento che tuo marito ti sia vicina in questo momento di stasi e confusione. E mi sento più tranquillo. Ma non ho capito l'improvvisa decisione di chiudere con me. E' veramente una cosa scema. Credi che a me non farebbe piacere starti accanto e fare un sacco di cose? E' vero, non mi sono innamorato di te. Ma queste cose, te lo ripeto, non sono automatiche e preordinate.
Ci siamo scritti, poi telefonati, poi visti. E' stato tutto così vorticoso, così veloce. Io non capisco più niente. Ma è davvero così difficile per te conoscersi e venirsi incontro? La tua vita è a Milano. E allora?
Mica ti ho detto che per forza devi venire a Torino (che comunque è a 1 ora e mezza di treno), e mica voglio che tu stia lontano dalle tue figlie o roba così. Ma che hai capito?? Io voglio starti vicino perchè a te ci tengo davvero.
Io ho 24 anni, un lavoro precario, nessun vero amico, tante paranoie, e poca abitudine a esprimere i sentimenti. Con te ci sono riuscito. Abbiamo fatto tutto insieme: e ci siamo visti, ripeto, tre volte. Io non sono il principe azzurro del ca**o. Anche io sono una persona. E mi devi spiegare perchè non vuoi, piano piano, conoscermi veramente.
Perchè sei innamorata e hai paura che io mi innamori di un'altra. Guarda che fra qualche mese capirai che io e te, da amici, avremmo potuto davvero darci tanto. Io non mi innamoro di nessuna, perchè ora io non mi sento bene. Diversamente da te, ma pur sempre male. E mentre tu mi butti via, io mi aggrappo a te. Dici che mi vedresti in modo diverso. Ma almeno conosciamoci meglio, poi davvero potrai giudicare. Eppoi sei tu ad aver trovato un'altra persona a cui voler bene, mica io. Tu sei confusa, e io più di te.
Ma mi stai spezzando il cuore per nulla, per soddisfare una tua propensione all'autolesionismo, quasi volessi punirti di cose che non hai fatto e che, prima o poi, supererai. Io in 24 anni non ho concluso nulla. Non ho un titolo di studio, sono un depresso ciclico e non lo sa nessuno, ho una persona cara che non ho mai visto, un'altra che non vuole più rivedermi, zero prospettive e un carattere che mi fa odiare il mondo. Amici sfigati e desolanti, un sacci di ricordi che mi fanno star male, e ora tu voiu aggiungere anche un rimpianto. Eppure tu, che mi hai rinfacciato di averti detto una cosa per un'altra quando ancora non ci conoscevamo, dopo hai scritto che non ci saremmo mai persi. Noi ci siamo appena conosciuti. Come fai a buttare tutto via così. Come puoi? Ma lo sai che quando sono tornato a casa l'altra notte, alle due volevo chiamarti perchè stavo male. Perchè mentre vedo i ragazzi che si divertono, io mi sento una m**da? Ecco la mia serata. E tu pensi che vada in giro a rimorchiare.
Io continuerò a chiamarti, perchè ti voglio bene. E non capisco proprio perchè non ci si possa vedere e divertirci assieme.
Non lo concepisco. Stai buttando via una cosa bella, appena iniziata.
Per cosa? Per poter dire di aver vissuto una storia romantica e disperata. Che assurdità.
Forse nell'inconsio questi ti fa sentire bene. A me no, anche se quelle cose le ho vissute anche io. E le ho vissute fino in fondo.
E ora smettila, torniamo davvero a essere speciali e a volerci bene. E dai, che ti devo dedicare il 2006
Alberto

9 gennaio 2006