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da sabisse per indimenticabile
LETTA AL FUNERALE DI STè, UN GIORNO DI LACRIME E SILENZIO.
UN GIORNO IN CUI ANCORA NON SAPEVO SE SENZA LUI IL SOLE AL MATTINO SAREBBE RIUSCITO A SORGERE
Mi è stato chiesto di scrivere per lui un ultima lettera ed io, nonostante l' accecante dolore, ho cercato di allineare i miei pensieri.
Un' improvvisa tristezza regna intorno a noi da quando lui non è più qui e per non aggiungere altra disperazione cercherò,per quanto sia folle, di non concentrarmi sul male devastante che stiamo provando ma sull' infinità di cose belle che Stefano ha lasciato in noi arricchendo le nostre anime e i nostri cuori in cui lui ancora vive.
Pensieri si disintegrano, ricordi mi travolgono mentre cerco una ragione che giustifichi questo mondo senza lui diventato deserto.
Mai avrei pensato di conoscere una persona come Stefano e, una volta incontrata, mai avrei pensato di poterla perdere.
Mi è stato chiesto di ricordarlo, di dar voce al mio cuore straziato eppure non saprei proprio da dove iniziare per farvi capire quanto Stefano significasse per me e per i suoi amici che gli sono stati vicini da sempre e che oggi lo amano ancora di più.
Definire amore o amicizia quello che noi e Stefano avevamo credo sia riduttivo e, ancora più riduttivo, sarebbe definire semplicemente dolore queste lacrime, questa pena, questa tremenda agonia che viviamo da quando abbiamo appreso che il nostro Stè mai più avrebbe illuminato i nostri giorni e le noste vite.
Voglio ricordarlo per l'affetto, la gioia che ha donato a tutti noi.
Voglio ricordare la gratitudine che provo per averlo incontrato, per averlo vissuto, per averlo sentito mio.
La nostra presenza qui, il nostro incessante pianto sono la testimonianza vivente di quanto lo abbiamo amato.
Continuiamo ad amarlo per sempre...
Non basterà non averlo accanto per dimenticarsi di quello che adesso e per sempre sarà il nostro angelo più caro.
Ti amiamo Stè e so che il nostro amore profondo ti può raggiungere ovunque tu sei ora.
Portalo con te, avvolgiti del nostro affetto, delle parole che, trattenendo a stento il pianto, ti dedichiamo.
Tu che mi hai insegnato cosa fosse la felicità,tu che mi hai insegnato a volare ora ti prego, vola in alto per tutti noi, vola nel cielo limpido che amavi, affinchè in questa disperazione sia per noi concesso trovare una speranza.
11 gennaio 2006
Categoria: Lettere
da Giorgia
Sabisse è inutile continuare a dirti quanto sono belle e speciali le parole che scrivi...in ogni tua dedica non c'è mai una somiglianza ma sempre un qualcosa di nuovo che racconta il vs. amore...prima mi sono dimenticata nella mia risposta di confermarti ciò che hai scritto, che sono molto sensibile e ogni volta davanti ai tuoi racconti ricopro le mie mani con la manica del maglione per riscaldarle da quel forte brivido che mi assale.
Posso chiederti Sabisse qanti anni hai? Io 24.
Spero di leggere ancora tue dediche e se ti fa piacere rispondere alle mie.
Un bacio
Giorgia
11 gennaio 2006
da Sabisse
Cara Giorgia,
mi fa piacere riuscire a trasmettere con le mie parole quello che provo.
Scrivere è sempre stato parte della mia vita..Non c'è nulla di più bello che rileggere i miei diari, le mie lettere di tanti anni fa e sentirmi catapultata in quel tempo lontano.
Compio 20 anni quest anno..
Sai, è strano ma credevo tu fossi più piccolina e quando mi hai detto di avere 24 anni ci sono rimasta di stucco.
Pensavo tu fossi giovane perchè, a pelle, hai una sensibilità e un emotività tipica delle ragazzine e che purtroppo la maggior parte di noi col tempo perde..
Ora ti saluto che le mie amiche mi stanno aspettando.
Non avrei nessuna voglia di uscire...
Vorrei solo starmene qui, al buio di questa stanza, tra la musica e i miei mille perchè.
11 gennaio 2006
da Giorgia
Buongiorno Sabisse,
cavolo 20 anni? Pure io ci sono rimasta di stucco...ti immaginavo una donna adulta e non una ragazza cosi giovane e già con tanto dolore dentro.
Si hai ragione la mia sensibilità ed emotività fanno parte del mio essere, basta poco per far lacrimare i miei occhi e a far stringere il cuore.
Sai ieri sera ti ho pensato molto e ti dico un'altra cosa...stanotte alle 04.30 mi sono svegliata e ho pensato a te, al tuo nome, alla tua storia.
Pensare alla tua età e saperti cosi triste mi ferisce, vorrei dirti di concentrarti anche su altro e non solo su Ste, ma so che è difficile...ma la tua vita è cosi giovane, pura e fresca da rinchiuderla in un sacco nero.
Non smettere mai di scrivere Sabisse!
Un bacio
12 gennaio 2006
da Sabisse
Che ci vuoi fare, a volte la sofferenza che noi consideriamo "degli adulti" e che crediamo anni luce da noi e dal nostro mondo dorato decide di colpirci.
Pensare ad un altro dici?
La tua idea non è sbagliata ma il problema è che da sempre sono di gusti molto difficili.
Cerco qualcuno capace di emozionarmi, qualcuno capace di conquistarmi e di guardarmi come se fossi l'unica cosa belle che abbia mai avuto.
è difficile trovare una persona così..
Anch'io stanotte alle quattro e mezza ero sveglia:sono tornata a casa tardi e poi non riuscivo ad addormentarmi.Troppi pensieri..
Tu come stai?Novità con il tipo?Un bacio..
12 gennaio 2006
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