Ricordi

Era il fondatore del ns gruppo di Protezione Civile, la "Lecce Soccorso".
Investì un patrimonio per l'acquisto delle divise, ambulanze, palette, ecc... ed ora, a distanza di due mesi dalla sua scomparsa, mi sento di ricordarlo così:

I numeri verdastri della radio-sveglia mi guardavano dalla parte opposta
della stanza e anche stanotte hanno accompagnato minuto per minuto la terza notte insonne, fuori i rumori della strada diminuivano sempre più a scandire che le ore passavano inesorabilmente, lasciandomi con gli occhi sbarrati e la mente nel tuo ricordo.
Mi ero ripromesso di non scriverti nulla, a che serve...
E' più forte di me il ricordo, è più forte di me il dolore, è più forte
di me la consapevolezza che non ci rivedremo mai più.
Vecchio compagno di mille avventure, ricordarti in ogni secondo della
mia esistenza non servirà a nulla, se non a rendermi ancora più pesante il sopravvivere in questa schifosa vita terrena.
Quante vite salvate?
Ti rivedo in mille occasioni in mille avventure, belle e brutte, in
quelle notti dove tra un soccorso e l'altro parlavamo del destino.
"Il destino non esiste" dicevi guardando fuori dal vetro le stelle che
brillavano "Se qualcosa succede... succede e basta" e non abbiamo mai accettato che qualcosa sia scritto da qualcuno, non ne abbiamo mai voluto sapere...
Il destino, bast*rdo ed infame che noi non abbiamo mai accettato, il
destino cieco e prepotente che ha deciso di portarti lontano da noi,
quando tutti noi avevamo ancora bisogno di te, il destino che noi non
abbiamo mai voluto esistesse ha scatenato la sua tempesta su di noi.
Noi che restiamo abbiamo l'incombenza più dura, quella di sopravvivere
aspettando forse un giorno di ritrovarci insieme in un altro mondo.
Non ti dimenticherò mai amico mio, sarai sempre al mio fianco, come ai
vecchi tempi, in ambulanza per far del bene...
Sei stato un grande, i tuoi familiari che tanto amavi un giorno
potranno affermare che suo padre era un grande e andare a testa alta nel tuo esempio verso la vita che li aspetta.
Aspettami... un giorno risaliremo insieme su un'ambulanza, in modo da tornare a fare quello che hai sempre amato fare: salvare la vita ad esseri umani...lì non ci farà più scendere nessuno, non ci divideranno più... "

12 gennaio 2006 - Lecce

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