Caro Stè,
in questo turbinio di parole ho solo una speranza:che tu possa essere troppo sereno nel tuo azzurro per vedere come si stanno riducendo le persone che ti amavano e per capire che ormai tutti vegetano impassibili senza trovare un motivo valido per togliersi dagli occhi questa sabbia che annebbia la vista.
Il vaso di Pandora per tutti noi s'è aperto rivelandoci i suoi mali.
Il tuo cane trascorre le giornate ai piedi del tuo letto perchè ,senza te, aspettare invano è l'unica cosa che gli rimanga da fare.
Laura sta con qualsiasi ragazzo respiri perchè,sennza te, la dignità non ha più senso.
Marco accende sigarette con banconote da 100 euro perche, senza te, il valore del denaro non ha più importanza.
Giacomo è tornato a vivere con i suoi genitori perchè,senza te, la solitudine di quelle mura era troppo forte e perchè l'indipendenza, la voglia di riempire con la musica la sua casa non ha senso.
Filippo ha lasciato la sua ragazza storica perchè senza te cercare di mantenere un legame è impossible.
Benedetta tace e parla poco perchè senza te nessun discorso ha significato.
Tua madre ha deciso di partire perchè senza te, di vivere qui non ne ha motivo.
Tuo padre, si dice, voglia vendere tutte le aziende perchè senza te lavorare ancora non ha senso.
Ulisse, il tuo gatto, conduce normalmente la sua esistenza ma io so benissimo quanto vorrebbe tornare da te, la sua Itaca.
Giulia tira cocaina perchè,senza te, pensare alla salute non ha importanza.
Umberto ha smesso di giocare a biliardo perchè,senza te, nessun rivale è abbastanza forte e un'altra partita non avrebbe senso.
Stella parla, parla di fede e di Paradiso ma, sotto sotto, la fede la sta perdendo perchè,senza te, credere non ha senso.
Io..io scrivo, scrivo,scrivo.
Scriv di te, di noi.
Scrivo di quanto hai atteso la tua macchina, di quanto l'hai desiderata.
Il giorno in cui t'è arrivata ti avevo lasciato dicendoti che non mi sentivo più importante e tu, in uno dei tuoi momenti di follia, hai inciso sulla vernice un "ti amo" che non hai più fatto togliere.
Racconto di quando mi hai detto "Principessa dei ghiacci, ti ho portato via dal tuo inverno".
Racconto di quando per il mio compleanno hai messo candele a forma di cuore in ogni angolo della tua casa.
Racconto di quella volta in cui sei partito per la montagna e il giorno dopo sei tornato perchè ti mancavo troppo.
Racconto di quando, ad un concorso di bellezza, continuavi a dire a tutti "la vedi quella li?è la mia ragazza"
Racconto di quando, una notte mi hai svegliato solo per dirmi che "sono troppo bella per essere vera".
Racconto di quando, tra le prime parole che ci siamo scambiati, mi hai detto che quando nel locale sono entrata io avevi capito che la donna della tua vita dovevo essere io, per forza.
Racconto di quando un pomeriggio non hai parlato per un ora solo perchè "volevi contemplarmi in silenzio" ed io ti avrei maledettamente mandato a quel paese.
Racconto di quando, al primo brindisi fatto insieme hai detto "A te, perchè non cammini ma danzi."
Scrivo, scrivo e potrei non smettere mai.
Scrivo perchè per nessuno non c'è più un senso, un motivo, una ragione valida.
Scrivo perchè per me tutto ha ancora un senso fino a quando il colore del vento mi parla di te.
12 gennaio 2006
Categoria: Mi manchi