« Indietro - Pagina 2 di 2 - Avanti »

da sabisse per indimenticabile

Mostra/Nascondi il testo della dedica [...]

da Elena

Stamattina sono stata un pò a guardare fuori dalla finestra lasciandomi trasportare dalla marea di pensieri che affolavano la mia mente..avevo il sole negli occhi, ma il suo calore era attutito dall'aria gelida di quest'inverno milanese..mai le giornate sono state così belle come in questi giorni nonostante il freddo per me insopportabile essendo cresciuta nel caldo sud..
Dunque pensavo, pensavo a te e al tuo dolore, pensavo alla mia vita, a com'è e a come vorrei che fosse, pensavo a quanto tristezza c'è nel mondo, alla sofferenza delle persone meno fortunate di me, pensavo ai misteri della vita, a cosa ci attende al varco e ad altre mille cose che se continuassi a scrivere mi alzerei da questa sedia già vecchia..mille domande, mille perchè, mille forse..le strade che i miei pensieri hanno imboccato, nella loro folle cavalcata verso chissà quale aspirata meta, non mi hanno fatto giungere da nessuna parte..solo qualcosa, un pensiero ha iniziato a prendere forma:ci sono domande cui non è dato rispondere, ci sono domande le cui risposte non esisto e se anche esistessero a noi non è dato sapere forse perchè incomprensibili...quindi mi chiedo perchè porsele?perchè arrovellarsi il cervello alla ricerca di qualcosa che non arriverà mai, che non riusciremo a trovare nonostante l'ardua ricerca?..non so perchè ti scrivo tutto questo..so solo che sento il bisogno di farlo nella disperata speranza che tu possa capirmi..ti scrivo e subito dopo ho ancora qualcosa di nuovo da dirti, è così strano, non smetterei mai..
Tu come stai oggi?Spero che il raggio di sole che ora entra dalla mia finestra possa raggiungere anche te e riscaldarti l'anima..
Un forte abbraccio

14 gennaio 2006

da Sabisse

Per Elena

Cara Elena,
ho appena chiuso i libri e, come vedi, mi sono nuovamente collegata qui.
Non te l'ho mai detto ma mi dispiace molto per quello che è successo a tuo padre:in circostanze come queste le parole mi mancano e mi sento completamente inerme.
Vorrei avere la tua capacità espressiva in modo da riuscire a consolarti come tu stai cercando di fare con la sottoscritta.
Non so cosa significhi perdere un padre e per questo motivo le mie parole sarebbero prive di significato e certamente non combacierebbero con il discorso ideale che vorresti sentire.
Con mio padre ho un rapporto altalenante:periodi di affetto profondo si alternano a giornate traboccanti di indifferenza.
Nei periodi di litigio sfuggiamo l'uno dall'altro e, grazie alla grandezza della mia casa, riusciamo ad evitarci e a non vederci fino alla "dichiarazione di pace".
Che scemi..
Non ti sei mai innamorata dici.
Io credo che l'amore arrivi quando meno ce l'aspettiamo e quando ormai abbiamo smesso di cercarlo.
Chi lo sa, magari sarà così anche per te..
Te lo auguro!Un bacino..

14 gennaio 2006

da Sabisse

Per Giorgia

Carissima, ti ho scritto nella mia dedica del 12 gennaio..

14 gennaio 2006

da Elena

Cara Sabisse,
mi fa tanto piacere ricevere le tue risposte..tengo a dirti che io ti scrivo e ti racconto di me solo perchè penso che in qualche modo possa esserti di aiuto, sono qui per consolare e non per cercare consolazione anche se a volte ne trovo quindi non preoccuparti di quello che non dici, per me è come se lo facessi..
Scusa se le mie lettere sono fin troppo lunghe e noiose, ma quando inizio a scrivere mi smarrisco tra i miei pensieri perdendo il filo del discorso..cercherò di rimediare!
Un forte abbraccio

14 gennaio 2006

da Sabisse

Cara Elena,
è sempre un piacere leggere le mille cose che scrivi ed è sempre bello ritrovarti qui.
Oggi il mio umore sta meglio, mi sento tranquilla e in pace con il mondo attorno a me.
Probabilmente sarà solo un lieve miglioramento e presto ci saranno nuove fitte al petto ma, per ora, nulla potrà rovinare questi momenti di benessere che sto avendo.
è così pazzesco come la perdita di una persona che si ama sconvolga interamente la nostra vita, facendola attraversare da lampi e tuoni che mai credevamo avrebbero potuto raggiungere il nostro cielo.
Tutto perde importanza e perfino mettersi lo zucchero nel caffè è un impresa da quanto è forte il tremore alle mani.
Si iniziano a trovare mille motivi per cui piangere:ogni cosa provoca nuove lacrime, dalla panchina del secondo appuntamento al biglietto dell'ultima volta in cui si è andati insieme al cinema.
Inoltre basta una parola detta in malo modo da qualcuno o una piccolezza per avere l'impressione che tutto stia andando a rotoli.
è anche vero che si acquisisce maggiore sensibilità per le piccole cose:il cinguettio di un uccellino infreddolito, un arcobaleno, un abbraccio sincero.
Guardo fuori dalla mia finestra..il mondo aspetta.Aspetta il mio ritorno.
Non posso permettere che vada avanti senza me..
Ti stringo forte forte e ti auguro una buona serata.

15 gennaio 2006

« Indietro - Pagina 2 di 2 - Avanti »