CATEGORIE
da Ta per Marika
Il tuo ricordo mi avvolge come un pesante mantello.
Un ricordo che non mi circonda di calore ma che mi fascia di gelo, con croste che mi perforano il cuore, con stalattiti che mi graffiano gambe e piedi e che ad ogni passo mi feriscono, mi sbarrano la strada, ostacolano la mia volontà di proseguire il mio cammino.
Sangue, promesse dimenticate fredde come neve, promesse che evaporano al cielo senza lasciare traccia.
Ho provato a riflettere, per trovare il principio di questa crosta glaciale che ricopre il mio cuore e ho dato colpa alle tue lacrime ma, subito dopo aver pensato questo ho scosso la testa:
non possono essere stati dei cristalli di luce così puri e cristallini a trasformarsi in lame taglienti come pietre di ghiaccio.
La tua freschezza mi ha completamente cambiata e ha cancellato il peso di un?esistenza così intensa eppure così priva di consistenza, senza senso. Ne sono rimasta ammaliata, perdutamente rapita sin dal primo momento in cui ti sei avvicinata involontariamente alla strada che porta al mio mondo, al ponte che unisce il tuo destino al mio, al sentiero che ti porta diritta dentro il centro di me.
Ho iniziato a respirare per la prima volta dopo aver udito il tuo nome.
Ti volevo, mi svegliavo con la tua immagine tra i miei occhi, con il desiderio di risentire il suono della tua voce, perdere il senso della realtà tra i tuoi sorrisi e nella luce dei tuoi sguardi.
Ricordi? Così diverse e così... connesse fin dal primo istante. Ci appartenevamo e insieme, unite, palpitavamo come un forte cuore che espelle dalle vene il pattume, l?ignoranza, l?insofferenza. C?eravamo solo noi...
E? tutto finito.
Mi hai definita una bambina. Ti sei difesa descrivendomi come un male oscuro che ha cambiato la tua vita, da come ne parlavi in peggio...
Ma tu sai qual è la verità, non è vero? Noi sole sappiamo la verità.
La verità è che non sono e non ero questo tu eri il ?demone possessore?, tu m hai manipolata fino a che la mia esistenza non si è girata completamente verso di te. Tu l?hai bloccata fino a farmi perdere ogni controllo su di essa, su me stessa.
Ti sei arresa davanti ai problemi, lasciandomi vuota, persa, incompleta. Eravamo così belle e piene di vita insieme.
Lo ricordo ancora come se fosse ieri, quando quel fiore era libero dal peso della paura e si alzava da un?esistenza arida e coraggioso si lasciava accarezzare da una dolcezza, una dolcezza che pari ad un vento caldo. Ed è questo ricordo che mi avvolge e che mi uccide.
Sai... Voglio tornare ad essere quel vento caldo che scioglie le tue paure, voglio essere quel vento che ti trasporta lontano da questo mondo di m**da, voglio essere un vento d?amore che ti alza da terra e che ti fa volare sopra tutto e tutti.
Eppure tu hai deciso. Hai condannato tutto questo. Ti sei legata da sola le mani e hai legato forzatamente le mie. Io mi sono annullata o almeno ci ho provato. Mi hanno salvato quando io non avevo nessuna intenzione di essere salvata.
Qui, con oceani e terre infinite che ci separano, muoio sempre più, giorno per giorno, sfumo in questa agonia che mi opprime e che blocca il mio cuore dal provare qualsiasi altro sentimento per qualcun?altra. E sono stanca...
Secondo dopo secondo in questo mondo gelido io muoio ma continuerò a vivere nel nostro ricordo
14 gennaio 2006 - Parma
Categoria: Amore finito
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938