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da anonimo
Sto pensando al valore delle scelte nella vita di oguno di noi, ognuno nella sua unicità e irripetibilità e nel suo valore mira alla realizzazione di sè, mira a trovare la strada che lo fa sentire a proprio agio,
la strada che ci fa sentire noi stessi.
Una strada che è stata scelta, ma che puo' modificarsi, aggiustarsi, senza rimorsi o rimpianti, l'importante è rimanere limpidi, sereni, sinceri con se stessi.
Onesti e trasparenti, sempre in ascolto dei propri desideri realizzabili, cioè di quelli che si sintonizzano con la realtà. Desideri concreti, non Sogni che ci fanno diventare vittime della vita e non protagonisti.. sogni irrealizzabili che ci fanno sbandare prendendo strade apparentemente piu' facili e piu' confortanti ma che poi si esauriscono e si rivelano sterili perchè ci fanno ripiombare nel disagio di prima, perchè non abbiamo ascoltato noi stessi,
non abbiamo fatto una scelta pienamente libera, ci siamo lasciati andare senza chiederci cosa era giusto fare. Bisognerebbe sempre fermarsi un attimo e poi decidere, soprattutto quando sei molto sensibile e senti che le emozioni ti scappano fuori e di fronte a un bivio sei cosi' vulnerabile che a volte l'impulsività di fa fare la scelta che non ti rende veramente felice, perchè è appunto una scelta impulsiva, non dettata dalla libertà di intendere e di volere in quel momento, non in ascolto di noi stessi, una scelta che forse facciamo imitando qualcuno ma non noi stessi..
24 gennaio 2006
Categoria: Pensieri
da cigno
Sai, a volte purtroppo, la pratica non si sposa con la teoria. E vero tutto quello che dici, anzi, non c'è niente di più vero! Si, l'importante è sempre rimanere onesti, trasparenti e sinceri verso se stessi e verso il prossimo; è fondamentale per andare incontro al nostro destino; cioè al destino riservato ad ognuno di noi, perchè fondamentalmente credo che per ognuno di noi ci sia un destino che purtroppo ha delle vie tortuose e tanti ostacoli da superare, sofferenze da attraversare, ma senza escludere tante gioie che incontriamo nel percorso della nostra vita. E' difficile scegliere sempre la strada giusta, però penso che bisogna ascoltare molto il nostro cuore. Certo, a volte, i nostri desideri più intimi sembrano irrealizzabili e ci fanno diventare "vittime" come le chiami tu, ci potrebbero far sbandare. Ovviamente bisognere evitare di sbandare, chiedendosi sempre se ciò che facciamo è giusto o no. Non si dovrebbe mai decidere in base ad un impulso,... ma se questo impulso ci viene dal profondo dell'anima e del nostro cuore... ? Non dobbiamo ignorare i nostri sentimenti o soffocarli, anche se a volte vorremmo farlo. Può darsi che ci porti al nostro destino anche se attraverso una nuova sofferenza. Chi lo sa? Hai letto mai "Un ponte sull'eternità" di Richard Bach? E' un libro bellissimo che insegna molto per quanto riguarda i bivi che ci si presentano nella nostra vita.
Cigno
25 gennaio 2006
da Mimi
Sei tu? Di nuovo? Ma dormi la notte!
Scherzo! Scommetto che ho indovinato anche stavolta! Te l'ho già detto, l'impulsività la dobbiamo mettere da parte e dobbiamo invece contare fino a 100 evitando le conseguenze più catastrofiche.
Ciao cara, a presto.
25 gennaio 2006
da Avalon
Sensazioni sono quelle che sentiamo a pelle; emozioni sono espressioni profonde delle sensazioni; desideri sono il sogno delle emozioni; impulso è la realizzazione del tutto.
E che male c'è anche se si è avuta troppa sensibilità? Che male c'è a lasciarsi andare? Non potremo mai controllare tutto... razionalizzarlo... imprigionarlo in un angolo e guardarlo come se fosse un avversario da battere. La felicità di un attimo va comunque vissuta, anche se quell'attimo dura un secondo di calore e poi basta. Così come l'ipotesi di un fallimento.
Prima o poi si trova l'equilibrio per stare al di sopra della "follia" della vita. Perchè la vita è tutto un bivio.
25 gennaio 2006
da Anonimo
Ciagno, grazie per la tua risposta. Una volta mi ricordo rispondesti a una mia domanda a proposito di cosa fosse la felicità, non mi dimentichero' mai la tua risopsta, era bellissima. Il senso era non rimandare a domani se puoi essere felice oggi..
A parte questi complimenti smielosi, conosco Richard Bach ma non ho mai letto il libro che mi hai consigliato. Quindi lo faro' al piu' presto.Grazie
Per Mimi': si, dormo la notte, ogni tanto!!! :-).
Ciao dalla tua amica paranoica.bacini
25 gennaio 2006
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