Sfoghi

da Monica82 per Marco

Mi voglio sfogare perché soffro come un cane da 5 mesi e nessuno se ne accorge...meglio non toccare l'argomento, meglio far finta che io stia bene.
No sto da cane. Ho perso il ragazzo che amavo e mi devo anche sentire ridicola perché ci penso ancora.
Le mie amiche troppo prese da loro stesse e dai loro finti problemi, i miei che non vogliono vedermi soffrire...gli altri ragazzi che non capiscono niente di quanto io stia morendo dentro. Ogni giorno guardarmi allo specchio é diventato un inferno. Vorrei davvero sparire dalla faccia della terra ma non ne ho il coraggio.
Ci vuole forza e io sono stanca. Stanca di continuare ad aver neuroni che pensano a lui.
Preferirei lobotomizzarmi per non avrere più nessun ricordo da rimpiangere.
Non mi ha mai chiesto come stavo.

27 gennaio 2006 - Gorizia

Categoria: Sfoghi

da iocomete

Ciao, leggo la tua lettera e sembra di leggere le mie parole, i miei pensieri e le mie sofferenze.
Sono una donna di 31 anni e provo le identiche cose che provi tu e, leggendoti mi accorgo che non sono un'"aliena". E si, perchè dopo 5 mesi dalla fine di un amore (almeno per me) non faccio che pensare a lui, non faccio che soffrire, che consumarmi con le mie solite domande. Poi mi guardo intorno e mi accorgo che tante donne superano innamorandosi ancora anche in meno di un anno. Allora penso che io sia diversa, forse sbagliata. Ma che male c'è d amare?
Io non riesco a dimenticare chi mi ha "mollata" senza una parola, senza il coraggio di affrontare me che comunque sono una persona disponibile a parlare e a capire. Quasi 2 mesi fa l'ho risentito e finalmente ho potuto sentire le sue spiegazioni e un pò mi sono sentita meglio. La sua risposta è che non saveva come dirmelo e intanto mi lasciava sperare, lasciava che il tempo mi dicesse la verità. Una donna intelligente come me, mi ha detto, non avrebbe non capito. Certo ho capito, ma tutt'ora mi porto dentro il dolore di chi ama e si sente trattare come spazzatura. perchè così ci si sente quando tutto finisce senza una parola, senza considerazione. E quasi non serve sentirsi dire ancora "non ti amo, ma ti voglio bene, molto bene". Allora continuo a chiedermi cos'è che non va in me. Non perchè non mi ama, ma perchè comunque per me è ancora difficile accettare che lui ha detto basta senza dirmelo, per poi dirmi che la nostra era solo una piacevole unione, che mi sima, che mi apprezza. Cara amica, io non riesco a togliere dalla testa quest'uomo che, comunque, ha sempre avuto rispetto di me, Sto passando un perido difficilissimo, mi guardo intorno e mi voglio convincere che in fondo sto bene. Perchè ho un lavoro che amo, perchè ho amici che mi adorano, perchè, grazie a Dio, ho la salute, ho la vita. Ho degli impegni. Ma poi, ecco che ritorna il vuoto dentro me e non ho voglia di nessuno se non di lui, vorrei che sentisse il mio pianto. A cosa servirebbe? a nulla. E mi sento come te, a recitare la parte della persona serena, ma dentro solo io lo so quello che ho. Anche io ho desiderato sparire, come te adesso, ma non è la cosa giusta. E' difficile, ma per nessun motivo bisogna arrivare a certi gesti. La vita è un dono prezioso e le sofferenze, cara, ci servono per renderla più preziosa. Perchè se si soffre è perchè si ha passione, perchè si ha avuto il dono di provare un bel sentimento. Cara, l'amore non deve portare alla morte, mai.
Non sei sola, ti sono vicina, se vuoi possiamo parlarne ancora.
Un bacio.

28 gennaio 2006