Lettere

da me per Arwen 89

nn ci conosciamo affatto ma una tua dedika mi ha colpita per qst ho deciso di scriverti!
nn voglio parlare di religioni interessi giudizi e via discorrendo.. ma premetto che sn credente, nn pratikante! adesso nn sto qui a fare un'opera di convincimento nei tuoi confronti per dirti credi in dio, qst mai io rispetto il tuo essere atea...
ti parlo di me e poi tif accio la domanda che voglio farti!
io credo in dio da 7 anni a qst parte nn che prima nn ci credessi..
cmq, da 7 anni a qst parte la mia vita va di m**da, nn è che la fede abbia cambiato molto gli eventi o forse li ha lasciati del tutto immutati.. in qst sette anni ho vissuto i mali peggiori, come l'insoddisfazione personale, la mancanza di quel senso di appagamento che tutti vorrebbero avere qnd fanno o dikono qualcosa di giusto, la morte di molti.. eh già molti dei miei familiari e la lunga lista la lascio stare per ora perchè nn serve,.. dicevo dopo tutte qst situazioni invivibili io ho continuato a credere che ci fosse qualkosa!
ora partendo dal presupposto che tu la pensi come mio padre nè più nè meno, lui dice ke chi crede in dio o cmq in un essere superiore lo fa solo ed esclusivamente per nns entirsi solo, per avere qualkosa che lo giustifiki da tutto, ma soprattutto per spiegarsi cose che la scienza nn riesce a spiegare! nn crede nei mirakoli, nn crede in una nuova vita dopo la morte, nn crede! 7 anni fa mio padre ha trascorso 2 anni della sua vita in ospedale, nn ti rakkonto nei dettagli la sua malattia.. cmq ha avuto un arresto caridaco di 20 sekondi poki per chi li vive dall'esterno, un'eternità per chi li vive sulla pelle, ora nn so se siano state le preghiere di mia madre o le mie a farlo tornare con noi, e non so se dovveva andare così,insomma se sia stata la tempestività dei dottori..nn lo so, ma credo e lui no! abbiamo affrontato molte volte discorsi del genere io e lui, rispettandoci a vicenda, sena calpestare l'uno le idee dell'altro..
in tutto qst tempo come dicevo prima la mia fede nn è diminuita, e mi fa pensare molto il fatto che nn sia diminuita dopo che io abbia visto qnt ha poko influito nelle vicende della mia vita personale, la domanda che voglio farti è: per quale motivo dici che se un giorno la tua vita cambiera' in meglio forse ti rikrederai sulla religione? qsta tua affermazione fa capire che sei una delle tante o dei tanti che crede solo se le cose vanno bene.. ma nn e' così,qst e' pura e semplice convenienza nn credi? se sei atea puoi di certo un giorno trovare conforto in dio, ma nn puoi trovare qst conforto solos e e qnd ti fa comodo nn credi?

2 febbraio 2006

Categoria: Lettere