Sfoghi

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da Fabrizio

Cazzo...ho scritto come frase su msn che mi suiciderò, e nessuno si preoccupa per me...le persone chattano tra loro e io non esisto...neanche in chat...assomiglia alla vita reale...solo come nella vita reale...Dio quanto vorrei farla finita...ora e per sempre...crederei lo stesso di andare in Paradiso, perchè Dio è buono. Non vorrei scrivere queste cose...ma sto soffrendo come un cane, ogni giorno è così...io non voglio arrendermi, e soprattutto non voglio ke le mie parole vi turbino, ke spingano voi ad arrendervi...ma questo piccolo figlio di Dio sta arrivando all'esasperazione, capitemi...a che serve vivere se sei l'unica persona che ti capisce? Nessuno mi capisce al di fuori di me stesso...dovrei vivere per me stesso? No, scusate ma se per me vivere è soffrire, vivere vorrebbe dire farmi del male. Sono deluso ragazzi, alla mia dedica sulla solitudine ancora zero risposte...in chat dico che voglio farla finita e nessuno mi ascolta...in famiglia dico ke non ce la faccio più e mi dicono sempre le solite scontate parole : dai forza, non mollare...non mollare un ca**o, se devo soffrire solamente non vedo il senso della mia vita...il Paradiso credo di essermelo già guadagnato...e allora cos'aspetto? un nuovo dolore, una nuova fitta allo stomaco dal dolore? In classe mi isolo, è evidente da mille kilometri di distanza, ma neanche una parola affettuosa verso di me...non conto niente per nessuno...mi sento bene solo quando sono solo in casa davanti al pc...e appena mi stacco dal pc desidero solo che tutto finisca...il dolore, la vita...ormai per me sono la stessa cosa...non dico che la vita di tutti sia dolore, ma la mia è solo dolore...non vale la pena inseguire la gioia se è una chimera...solo il dolore è vero nella mia vita... non mollare, non mollare...stavolta penso proprio ke mollerò invece...

10 febbraio 2006

Categoria: Sfoghi

da Ely

ho letto sl il primo pezzo del messaggio perche sn difretta pero anche l ultimo e ho letto che vorresti farla finita...nn farlo..la vita e preyiosa e se ti da 1000 motivi per mollarla tu dimorstra che ne hain 1002 per continuare a vivere..anche io a volte sn nella tua stessa situazione ed e orrendo nperche nessuno ti puo caoire... un bacio... risp-...

10 febbraio 2006

da laura

accidenti..ho letto il tuo sfogo, era parecchio forte, ora non vorrei stare qui a dirti frasi scontate o banali ma mi sento di dirti che il mondo sì non è sempre un posto bellissimo..tutt'altro, io stessa a volte vorrei fuggire, urlare la mia delusione..ma a cosa serve veramente nn raegire?nn ribellarsi in qualche modo a tutto qs?prova apensare..la tua vita è troppo preziosa x essere buttata via, è l'unica che hai..trova tu x primo il modo di uscire da qs condizione in cui ti trovi, nn aspettare che le cose migliorino da sole perchè nn accadrebbe mai..tira fuori ciò che d positivo hai dentro di te, aggrappati alle cose che sai che ti possono veramente stare bene, se non ci provi significa che il problema nn è fuori ma dentro di te, nn voler soffrire x forza..il mondo a volte è crudele ok ma se nn ti sforzi di trovare e creare tu qlc di positivo continuerai a sentirti così...fidati, spesso i problemi sono più nella nostra testa..ce la puoi fare e non dire di no... coraggio..!

11 febbraio 2006

da Carmen

Ciao Fabrizio, ho appena letto il tuo dolore.Me ne dispiace tanto del tuo stato d'animo.Nn pensare ke nn vale la pena vivere, devi solo aver pazienza nell'aspettare quell'evento che farà di te una persona felice, amante della vita.C'è sempre almeno un momento così x tutti..E poi nn aver paura di chiedere aiuto a qualche psicologo che nn è "un dottore x malati",ok?Ti aiuterà a far sentire la tua voce!Ciao un abbraccio e...VIVI!

11 febbraio 2006

da Sabry

Fabrizio, te lo ripeto anche qui, non sei solo. Alla tua dedica sulla solitudine nessuna risposta perchè i tempi di pubblicazione a volte sono terribilmente lenti. E' l'1, 30 di notte e io ero andata a letto alle 11, ero distrutta, dopo l'ennesimo pianto di stasera, soffocato dentro un cuscino, per non farmi sentire da chi mi vuole bene e da chi non deve avere da me questa tristessa che mi porto addosso e dentro. Unico momento di goii bello, 10 minuti di risate con una delle mie figlie prima di addormentarla. Per il resto, brancolo, mi trascino, sopporto, troppe cose mi disturbano e io continuo a ripetermi che sono io, che sono io, che sono io. Nessuno mi puo' aiutare, solo spero dopo tutto questo, che arrivi la luce. Non posso dirti non mollare e non te lo diro' perchè ti da' fastidio, allora ti diro' che sei una persona speciale, importante per me e per tutti quelli che ti conoscono qui, che dovresti mostrarti come sei qui anche fuori, nella vita reale, con tutta la tua dolcezza...ma è difficle, lo so bene. La vita reale è dura, questo computer è una valvola di sfogo indispensabile per chi come noi fa fatica a vivere la' fuori. Per questo stiamo male quando non abbiamo questa valvola, ci sentiamo senza via d'uscita, senza via d'uscita da noi stessi. Pensi ancora che nessuno ti capisce e che sei solo...Anch'io vorrei che mi vedessi e mi sentissi quando sto li' a singhiozzare e mi sento sola, nella mia camera, e mentre piango dico è finita, è finita, come stasera. E poi gli altri invidiano la mia vita, a raccontarla da fuori sembra tutto facile, lineare, chiaro come il sole. La felicità è alla portata di tutti, ma non la vediamo. Pensi che tutto questo dolore servirà a qualcosa? Io voglio credere di si, voglio credere che a qualcosa serva in questa vita, e non che serva a portarti a chiuderla. Datti ancora delle possibilità, ti prego. Fallo per me, fallo per 4ever, fallo per noi che ti vogliamo bene, ti prego
ti voglio bene

11 febbraio 2006

da piccola mary

La vita nn è tt così...prima o poi troverai qlc1 ke t amerà, ke t capirà, ke t vorrà bene x quello ke 6...e visto ke qst qlc1 t renderà la xsona +felice della Terra...bè, penso ke valga la pena aspettare, no? Tu continua a sperare, continua a sognare...t auguro tantissimo bene! 1bacio...Mary.

11 febbraio 2006

da Fortuna

Ehi, Fabrizio, ciao!
leggo adesso questo messaggio che mi ha profondamente colpito.
MI spiace dell'indifferenza che hai incontrato anche in chat...magari non è stato nemmeno letto.
Fabrizio, anche se è dura sappi che mai sei solo. Uno perchè i dolori, chi più chi meno, ci accomunano e ci rendono simili.
Leggo le tue parole e un pò rivedo me stessa in questo periodo. Poi vedo che citi Dio, allora sei religioso. Allora sai che Lui ti amerà sempre, sempre, sempre...anche negli errori.
Fabrizio anche io di tanto in tanto mi sfogo in chat perchè presa da rabbia, dolore e delusioni, a volte trovo chi dice che devo reagire ed io come te ho solo voglia di urlare.
Fabrizio io non so cosa ti spinge a dire queste parole, non so di che sofferenza parli e ora ti parlo da persona adulta (ho 31 anni). Non voglio elencare le mie sofferenze perchè credo che non sempre esista una "classifica" o una "graduatoria" delle sofferenze. So solo che a volte mi sento sola e sprofondare, piango accortocciata tra le lenzuola mentre quando sono in compagnia appaio come la persona più serena e spensierata. Sembro uno dei personaggi di Pirandello...con quella maschera che indossiamo per essere come ci vogliono e non come siamo.
Fabrizio io mesi fa avrei voluto sprofondare e, grazie a Dio, non avendo il coraggio di un gesto estremo (o avendo il coraggio di non arrivarci!) avrei voluto che il mio Signore mi chiamasse a se per evitarmi quel cammino doloroso. Però mi avrà illuminato perchè, anche se ancora piangendo di tanto in tanto, sono ancora qui a superare piano piano.
Non so la tua storia e delle persone che hai vicino, ma non sei solo. Devi avere fede e forza, il buio si placherà e riuscirai a vedere le gioie nelle piccole cose, capirai che sei fortunato perchè Dio ti ha scelto per viverla questa vita.
Fabrizio non lasciamo che il dolore distrugga il dono che abbiamo ricevito, LA VITA!
Io sono infermiera e vedo ogni giorno ragazze anoressiche, giovanissime che si struggono dalla depressione fino a non alimentare il proprio corpo. I luoghi comuni dicono che sono viziate, che hanno tutto e che per "capriccio" non mangiano. Niente di più sbagliato, sono persone molto sensibili e proprio per questo cadono in una malattia psichiatrica che, purtroppo, viense ancora spesso confusa come un capriccio.
Fabrizio aiutiamoci finchè siamo in tempo...non rifiutiamo la vita che la natura, che Dio ci ha dato.
NON SEI SOLO...non mi conosci ma ci sono anche io che ti capisco...se vuoi puoi rispondermi e contattarmi. Un grosso abbraccio da un'amica.

11 febbraio 2006

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