Lettere

da Ax per Arwen 89

<< Sono le 3.40 e io nono posso proprio dormire.
Devo stare sveglia per chiedervi perdono per ciò che ho in programma di fare.
Non so neanche se questa lettera arriverà nelle vostre mani o se la brucerò dopo averla scritta...
Ma intanto scrivo ciò che provo perché sono stata troppo a lungo in silenzio e adesso ho bisogno che capiate il senso del mio gesto.
Io vi amo tutti indifferentemente:amo te, mamma,che mi dicesti che non avresti voluto mettermi al mondo;amo te, papà,che provi vergogna per una figlia troppo diversa dagli altri e troppo libera per una società restrittiva e oppressiva come la vostra;amo te, fratellone,che mi sei sempre stato accanto e che mi hai sempre protetta anche se a modo tuo...
Amo voi così come amo gli altri familiari, i conoscenti e i pochi amici.
Amo la mia amica che ha sempre cercato di farmi smettere con il dolore e chiedo perdono anche a lei.
Non siete voi che avete fallito con me, al contrario, sono io ad avere fallito con me stessa e con la vita.Da quando sono nata la mia vita è stata votata a chi aveva bisogno di aiuto e a chi era solo.Ho sempre cercato di aiutare tutti in tutti i modi possibili e spesso sono stata io stessa a rimetterci qualcosa.
Voi direte che devo essere pazza, perché ho solo 16 anni e non posso sapere cosa sia la vita, cosa sia l?amore, cosa sia il dolore, cosa sia la solitudine... invece vi sbagliate.Non vi siete mai resi conto che fin dalla scuola materna i bambini mi isolavano e mi prendevano in giro.All?inizio ci soffrivo, ero piccola e fino alle elementari mi dispiacque essere lasciata in disparte.Arrivata alle medie decisi che me ne sarei fregata degli altri e che loro non avevano il potere di cambiare la mia vita.Continuavano a evitarmi come la peste, e io continuavo a vestirmi come volevo e a ridere felice e solare.In apparenza...
Fino a quando non conobbi Marco rimasi la solita ragazzina che fingeva la spensieratezza della sua giovane età... poi arrivò lui, appunto.
Era più grande di me e esercitava quel fascino estremo che i ragazzi maggiorenni hanno sulle bambine della mia età.Era bello, solare,pieno di amici, con una famiglia stupenda, simpatico... era tutto ciò che volevo essere io.
Quando mi disse che voleva stare con me mi sentivo una scema a accettare.pensavo ?Ti prende in giro, non vedi come è?Uno così starebbe con una come te??Ma dai!?.
Invece andò tutto a meraviglia e fu il periodo più bello della mia vita.In quel periodo io ero DAVVERO felice, ero me stessa... avevo trovato chi sapeva farmi stare bene.
Poi un giorno la sua moto lo portò via da me...
Mi sono sempre sentita in colpa per la sua morte e continuerò a sentirmi responsabile, ma avevo cominciato a imparare come conviverci.
Da quando lui è andato via da me la sua famiglia mi detesta, mi proibì di andare ai suoi funerali.
Io cominciai a tagliarmi sulle braccia... inizialmente era solo un tentativo di attirare la vostra attenzione ma poi è diventato un bisogno psicologico.Non me ne importava se voi sapevate o no che stavo male, io DOVEVO tagliarmi le vene.
Intanto, mentre quando ero sola mi facevo del male, quando ero con voi o qualcun altro ero allegra e sorridente.Non volevo far capire a nessuno il dolore che mi portavo dentro e che rischiava di esplodere come una bomba distruggendo tutto...
Era difficile fingere sempre di essere di buon umore ma piano piano mi ci sono abituata,è stato come calarsi nella parte.
Poi una mattina conobbi Giacomo.Lì per lì avrei voluto tenere lontano anche lui fingendo di stare bene ma, non so perché,non riuscii a mentirgli...
C?era qualcosa in lui che mi spingeva a stargli accanto facendogli vedere la vera persona che era dentro me.
Lui la accettò e molto lentamente io me ne innamorai.Non volevo che succedesse, avevo detto a me stessa ?Io lo aiuto a smettere di soffrire per la sua famiglia e per la sua vita, ma se sento che comincia a piacermi scappo a gambe levate?.
Le ultime parole famose, vero?
All?inizio era tutto così bello con lui... poi ha cominciato a picchiarmi e a seviziarmi in tutti i modi.Non riuscivo a lasciarlo, era più forte di me, finché un giorno non arrivò al limite.Non voglio parlarne, un po? perché mi farebbe solo vomitare e un po? perché voi non ne sapete niente e neanche dovete scoprirlo.
In ogni caso quando toccò quel punto io decisi di lasciarlo e lui cominciò a perseguitarmi.Ogni volta che uscivo mi pestava a sangue ecc ecc...
Poi, nessuno capisce a tutt?oggi il motivo, smise anche di seguiremi e picchiarmi e io ricomincia la mia ?vita?.
Voi non sapevate... non immaginavate neanche che la mia ?vita? fosse totalmente distrutta dalla droga e dall?autolesionismo.
Già,pe lui si drogava e pesantemente.Io lo feci smettere con una fatica incredibile ma lui fece iniziare me.Mi costrinse a bucarmi... e mi rovinò ancora di più l?esistenza.
Adesso io sono qui che scrivo, schiava della droga e del dolore, con un coltello sul tavolo e una siringa nella borsa.
Sto diventando pazza perché non vedo l?ora di iniettare un po? di veleno nelle mie vene.In realtà non sarà solo un pò... penso che abbiate capito cosa voglio fare no?
Io non riesco più ad andare avanti così,con tutto questo dolore dentro di me.Non ce la faccio più a stare sempre male e dovervi nascondere ogni cosa.Tanto vale farvi scoprire adesso la verità e andarmene in santa pace, senza dover vedere le vostre facce piene di vergogna e rabbia, senza vedere il mondo andare a rotoli...
Mi dispiace solo di non avervi saputo dare quello che volevate.Mi dispiace di non essere stata la figlia che desideravate...
Vi voglio bene >>

Questa è la lettera ke hanno trovato i tuoi familiari nella tua camera.Brava oltre a darci questo dolore hai anche pensato di scrivere alla tua famiglia una lettera x fargli capire ke era tutto premeditato?
Adesso nn abbiamo neanche la speranza ke fosse stato un errore.L'hai fatto di proposito e basta.
Vuoi sapere una cosa Arwen?Nn me ne importa un ca**o del tuo dolore e della tua sofferenza io voglio ke vivi e basta e nn mi interessa in ke modo vivresti.
Se bene o male nn mi importa io voglio solo ke vivi

19 febbraio 2006

Categoria: Lettere

da triste83

Arwen devi vivere...

19 febbraio 2006

da Anonimo

Ax impedisci ad arwen d andare via da qst caz d mondo! Nn lasciarla sola, lei t sente ank s st dormendo..

19 febbraio 2006