Nevica, quanta neve, vedessi le montagne come sn belle, sai le nostre valli nn sono state toccate dalle olimpiadi, e anche se sono solo 70 km da Torino, sembrano una cosa lontana, ti sarebbero piaciute xò, d?inverno amavi lo sci e lo snowboard, io no invece, ti ricordi quando avevo paura, e tu ridevi? Già i ricordi, ma cosa sono i ricordi? Di ricordi si vive, e di ricordi si muore, quanto mi sento triste fratello mio, si è vero, sono passati tanti mesi, tanti e lunghi, un po? forse si riesce ad accettare il dolore, o meglio si ci convive. Mi manchi MARKO, tanto tanto, ho un immenso bisogno di TE, si lo so cosa pensi, ma so anche che mi capisci. Io ti penso così come eri, bello e solare, e si ti penso solare nn piango più e x un po? di tempo mi sembra di nn sentire dolore. C?è chi ti ricorda con una rosa, chi con una sciarpa della Juve, chi con una lettera, io ti ricordo parlandoti. A volte mi chiedo il xchè sei andato via così, con la moto che adoravi, in un attimo, poi ti penso e ti ripenso, penso a noi a guardare le stelle, cercare quelle cadenti, o a rincorrere d?estate le lepri nei boschi, a tirare pietre nel piccolo Po, a tornare a casa prima del temporale con TE che mi tenevi la mano, la mano insicura di un bambino. Ora vedi le stelle cadenti vero? Forse anche quelle cometa, e ne segui la scia, libero, libero da tutto... CIAO FRATELLONE MIO, TI VOGLIO BENE...
21 febbraio 2006 - Cuneo
Categoria: Ricordi