Sfoghi

da Andrea

Pensi che sia facile vivere con dentro i segni del tuo passaggio?
Come un carro armato hai dissestato le mie certezze, mi hai stravolto la vita, m'hai fatto amare, piangere di felicità ed ora te ne sei andata, con un altro, dicendomi che non m'ami più, un sentimento che s'è spento come si fa con la luce di casa di fronte alla minima difficoltà. T'aspettavo come un cane sul bordo di un'autostrada, mi ero seduto lì, piangevo e desideravo che tu girassi quella macchina e tornando indietro m'uccidessi o mi raccogliessi nuovamente.
Tra qualche giorno tornerai a vedere se il cane è ancora lì ad aspettarti e al suo posto troverai un messaggio scritto su un cartone: "Sono perennemente assente, non cercarmi tanto non potresti mai riavermi, non sei ciò che voglio."
Non ti perdonerò mai.

18 giugno 2003 - Milano

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