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da Avalon

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da Avalon

Scusa ma stavolta proprio non ti rispondo!

28 febbraio 2006

da Anonima

Scusami tu
Ma almeno adesso ho capito!
Speravo in una risposta diversa, sei troppo simile a una persona che conosco...non c'e'modo di avvicinarti!
Scusami ancora.
Un bacio e un abbraccio

1 marzo 2006

da Avalon

Anche io mi devo scusare ma... in quel momento ho letto la tua precedente risposta come una provocazione e forse la situazione in generale mi ha fatto reagire così.
In ogni caso ritengo di non essere simile a nessuno: perdona la mia presunzione ma credo nella frase che dice "noi siamo unici e irripetibili"!
Un abbraccio

1 marzo 2006

da Anonima

Unici...vero!
Ma a volte per certi aspetti simili.
Questo e' quello che intendevo.
Credo tu abbia frainteso una cosa, quando ti ho chiesto dell'altra persona, non intendevo assolutamente chiedere informazioni, ma solo capire tu, come la vedi e che sensazioni ti da, solo per confrontarle alle mie, che per certi versi sono in una situazione simile.
Tutto qui, non e' il caso che ti metta cosi'sulle difensive!
Bacio

1 marzo 2006

da Avalon

Ci sono delle situazioni in cui un giorno inizi a voler bene a una persona, che ti ricambia (magari non te lo aspettavi neanche); questo voler bene pian pianino si trasforma in qualcosa di più profondo (e qui hai la seconda "sorpresa"); il bene profondo si rafforza nonostante ci siano delle premesse sfavorevoli (mettici tu tutto quello che vuoi... la mia storia è comunque diversa dalla tua), perchè sai già che c'è un limite che non si può superare che è quello dell'amicizia. Ma... e qui viene il bello... ti ritrovi lo stesso in una via di mezzo scomoda. In bilico tra amicizia e... qualcosa che assomiglia all'amore. Perchè? Perchè nonostante le premesse sia a te che all'altra persona in quel momento va bene così e quello che si sta vivendo fa star lì, prendendo quello che c'è da prendere e "tappando le orecchie".
Poi improvvisamente c'è il risveglio. Dall'altra parte c'è uno strappo. La situazione a suo modo è cambiata. Apri gli occhi. Il tuo voler bene è diverso da quello che hai ricevuto... da quello che stai ricevendo. Aspettavi di più? Può darsi. In ogni caso ti rendi conto che l'altra persona ha cambiato posizione. Per una serie di motivi (e ripeto mettici tu tutto quello che vuoi) ti senti dire che quello che c'è stato è stato un "errore" una "sbandata" e che ora è meglio rimettere le cose a posto. Ricostruire il tutto solo sulla base dell'amicizia.
Che fare in quel caso? Beh... o accetti la cosa, o mandi tutto a quel paese, o ti ribelli, o ti nascondi. Sia come sia, anche se il comportamento dell'altra persona ti pare ipocrita... in qualche modo devi reagire, perchè anche tu sapevi come stavano le cose fin dall'inizio.
Solo che non sempre è facile a botta calda saper cosa fare: siccome eri consapevole della situazione generale non puoi dire "io non lo sapevo; io non me lo aspettavo". Lo stesso non riesci a capire perchè le cose sono andate come sono andate. E siccome non hai il coraggio o la voglia di esporre i tuoi sentimenti o la tua rabbia o la tua frustrazione all'altra parte (per sentirti diri "ma io te lo avevo detto"), cerchi di far finta di niente. Tanto sai che non puoi cambiare le cose. O se le cose cambiano non cambieranno come pensi tu.
Probabilmente è anche meglio così. Non sempre va come progettiamo: e magari in determinate situazioni è meglio che vadano come ce lo impongono. Però resta lo stesso l'amaro in bocca. Per aver forse illuso, inconsciamente, che quello che ci aveva travolto a livello emozionale fosse una cosa in cui credere.

Un po' prolisso ma... ho reso l'idea?
Un bacio

2 marzo 2006

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