Lettere

ciao, è da veramente tanto tempo che non ci scriviamo e oggi ho deciso di parlarti di me.quando leggevo le tue dediche, non ci credevo.ovvero, credevo a tutto ma non al fatto che tu potessi "giocare" con i sentimenti.ma solo adesso ho capito cosa volessi dire.la sofferenza e il dolore di portano sempre di più a rinchiuderti in una gabbia, dalla quale non vorresti mai uscire perchè sai che li dentro si può essere al sicuro, lontano da sguardi e parole false, lontano da chi ti può far male.io non ci credevo ma il tempo mi ha costretto a farlo.non bisogna mai dare troppo alle persone perchè sono così ipocrite da prendere quello che hai loro da offrire senza dare.io non credo più a niente, non credo più a quello che non vedo.perchè sono sempre stata delusa dalle persone che ritenevo vere.e non si meritavano la mia fiducia.persone che promettevano di tutto e di più.e io che ci credevo, che mi illudevo che un giorno le cose sarebbero cambiate.ho sentito dire che chi soffre di più si gusta meglio la vita.ma se gustarsi la vita ha un prezzo, no grazie non fa per me.è troppo il prezzo da pagare.noi siamo speciali, per questo soffriamo tanto, troppo.e chi ti giudica è perchè ti vorrebbe diversa perchè trovano in te quello che loro non saranno mai.

ricordalo

un bacio

2 marzo 2006

Categoria: Lettere