Lettere

da Sara per Arwen 89

Ehi Arwen. Questa lettera è per te. Io e te non ci siamo mai parlate, mai scritte, però ho letto con molta attenzione tutte le tue dediche, le tue parole, i tuoi pensieri, ho letto TE. Mi hai colpito molto, colpisci dentro. Colpisce la tua sofferenza, colpisce la tua tristezza, il tuo odio per la vita, il tuo dolore di doverla vivere. Le tue parole sono lame taglienti e scavano l'anima. Hai sedici anni. Questo appare subito di te. I tuoi pensieri, ormai rassegnati, su chi ti ha tradito e fatto del male sembrano di una persona già adulta e consapevole. Il dolore è una crescita personale e tu sei adulta. Ma hai "solo" sedici anni, per questo compi ancora errori, come il tuo desiderio di voler morire, di riprovare. Io non lo capisco e non lo capirò mai, tutti noi sentiamo il dolore che ci opprime in maniera diversa. Non sarò qui a convincerti con belle e inutili parole che la vita è bella,è stupenda e tutte queste cavolate. Se una persona, nonostante abbia affrontato tutte le difficoltà con il sorriso sulle labbra, ha una vita orribile, non puoi dire il tuo punto di vista. Ti ride in faccia. Ti invidia, magari. Sicuramente soffre. Però,ricorda: tu sei l'unica in grado di salvare te stessa. Morire è una buona via di fuga. Nel caso tu morissi, le cose rimarrebbero immutate. Se invece tu decidessi di vivere, allora...Qualcosa potrebbe cambiare. Rifletti, Arwen. Sono convinta che ritornerai a vivere. E sai perchè? Perchè tu sei la tua forza.

Sara

15 marzo 2006

Categoria: Lettere

da Arwen 89

Grazie Sara, le tue parole sono molto belle e gentili e per un attimo hanno accesso una sottospecie di barlume di forza in me.
Si è spenta subito ma almeno la scintilla c'è stata...
Nn mi ritengo poi così matura come dici, anzi penso di essere una bambina molto sciocca visto le tendenze che ho.
Il mio disprezzo per la vita e x il genere umano dipende da molte cose diverse tra loro, tutte più o meno dolorose ma nn si spenge mai...
Ho sempre qualcosa dentro che cerca di soffocarmi nell'odio.
Spesso ci riesce, ma qualche volta riesco a difendermi...
Vederemo come si evolve la situazione, intanto voglio solo uscire da qui e allontanarmi il più possibile dalle persone che sono costretta a vedere ogni giorno stando in questa stanza vuota.

17 marzo 2006