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da Burton
Tra i cespugli cerco la Luna, e non c'è.. la mia Luna che tanto e tanto mi riempiva i Vuoti, adesso non la vedo.. tutto si ripete, inevitabilmente nel mare dell'esistenza mi ritrovo a sognare morendo senz'acqua, e ad urlare senza voce che non sia altro che quella d'un povero uomo..quando si è piccoli piccoli, la grandezza è a portata di mano; quando si cresce tutto diviene minuscolo. Prima anche ciò che non c'era.. riuscivi a sfiorarlo.. adesso agiti solo le tue membra.. che si stritolano nella morsa della Realtà. Chissà dov'è l'Amore. Chissà dov'è Dio. Chissà dove sono io.
C'è tanto di inspiegabile nell'Anima.. che.. che sento battere dentro di me le forze arcane dell'Universo e la sua leggera malinconia; nel volto della fanciulla c'è l'invidia del Creato.
Potessi essere ombra, ucciderei il Sole.
C'è nelle nuvole una flebile pioggia e un rosso accende le guance imbarazzate del cielo.. lo sto fissando. Sono Anni. Secoli.
Millenni. Eternità.
Pensa forse che lo sposerò? E' invidioso. Conosce già Tutto di me.
Portatele al Vento queste parole. Saprà Lui ove porgere queste lacrime.
23 marzo 2006
Categoria: Solitudine
da elfo
come sono belle le parole che hai scritto...
quando guardo le stelle di notte, ed è estate, ed in bocca ho un ghiacciolo... provo le stesse emozioni... (io ho questa abitudine bizzarra di starmene al balcone quando si può!)
...le tue parole mi hanno ricordato i miei pensieri...
se non sono indiscreta, posso chiederti, perchè le hai scritte qui?
in questo angolo di solitudine?
io è la prima volta che scrivo a qualcuno... a te!
23 marzo 2006
da Burton
Perchè ho scritto tali parole in quest'Angolo? Perchè gli anni passati..
segnati dai tronchi delle querce della mia casa, sono riflessi nel rifugio, tra le mura dei miei Ricordi, impregnate di rimorsi e desideri.. e sempre più instabile la mia giovinezza mette piede su un pavimento instabile, quello della mia anima..
Quando fissavo il Cielo, sentivo il fiato di Qualcuno, lassù.. ove tutto è cosi immenso.. cosi lontano.. cosi ostile ma cosi infinitamente romantico..
Lo fisso ancora, a volte, conosce la mia Solitudine, la mia vita, i miei pensieri, le mie miserie. Sembra quasi Nero talvolta.. e questo mi fa Paura.. perchè vuol dire che si muore anche in quelle stanze lontane, come qui da me, in questa capanna di paglia. Perchè scrivo? Perchè ne ho bisogno.. svuoto le mie viscere dei loro mali.. So che la vita non è Poesia, ed ecco perchè le dono qualche fiato divino che divino non è. Tutto nasce, e tutto muore.
Questa è la Realtà. La Realtà di una Solitudine ormai cosi dolorante. Dov'è la Luna stanotte? Tu lo sai?
24 marzo 2006
da elfo
Io non so la luna dove sia li' al di là delle nuvole di questi giorni... ma magari so parlarle come si parla agli alberi e alle foglie, e ai loro fiori e so ascoltare con pazienza la pioggia e desiderare di bagnarmi sotto di essa... e so emozionarmi alla bellezza del mondo e allo stesso tempo esssere paura gioia e disperazione... e magari potrei provare ad essere poesia con le mie parole e ad essere luna per le tue parole.
24 marzo 2006
da Burton
..per caso accade che le tende si aprano ad un nuovo giorno, su verdi pianure, infinite nel loro inchinarsi alla luce di una inarrivabile Pace..
all'ombra di una Quercia attendo Luna.. e ancor oggi la bramo, seppur chiuso in me stesso e tra le mie mura di legno.
Provaci..
24 marzo 2006
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