Lettere

da Carlo per Gianluca

Gianlù,hai visto quante cose sono cambiate?Sono passati tanti anni da quel giorno, quasi dieci.Ci pensi, dieci anni...E tu non ne avevi compiuto nemmeno 20.
Ho fatto tante cose, come laurearmi, cercare di impegnarmi nel lavoro, e lo vedi come va maluccio ora.Ho avuto altri amici, poi io tendo un pò a perdere i contatti.Ma te li ricordi i tempi della scuola?Quante risate ci siamo fatti cavolo.Ti ricordi il professore di ragioneria quante cavolate che diceva?E noi le segnavamo sui quaderni!Le ripetevamo ogni giorno, si rideva molto.Ma tu certo ricordi ogni cosa.Ti ricordi quando venivi a trovarmi?Mi faceva piacere sai.In quegli anni sei stato il mio unico amico.Se tu non fossi mai esistito io non avrei confidato un miliardo di cose a nessuno.Ma te lo ricordi quando stavamo un'ora al telefono?Parlavamo sempre di ragazze.Io ero innamoratissimo di lei allora, ti ricordi come ero pazzo di lei?E lo so che ti ho anche un pò trascurato mentre stavo con lei.Ma sei stato sempre il mio amico.Sono stati gli anni migliori, lo sai?Avevano ragione.Ce lo dicevano anche i prof che quelli erano i migliori, ricordi la prof di diritto?Ora mica te lo devo dire io come sono cambiato..tu certo mi vedi.Saprai che ho dei momenti di solitudine, come questo, che mi sento proprio male.Sai anche che non ho mai più amato una ragazza come allora, sembra assurdo, lo so, ma è andata così.Sto diventando triste, anno dopo anno, e si che faccio di tutto per reagire, ho sempre reagito a tutto, anche quando sei morto tu ho reagito.E' stato il mio anno migliore all'università.Tu sei rimasto lì invece, ai tuoi 19 anni, e non hai conosciuto questi anni di disillusione.Ma io no, già da quando ti ho visto morire ho dovuto sapere che la vita è fatta anche di queste cose.Una macchina che sbanda in una curva, dettagli in fondo.Ma le conseguenze non sono dettagli.Che cosa devo fare?Lo vedi che sto perdendo la bussola, lo vedi?Come sarebbe incredibile se mi facessi una telefonata domani, una di quelle lunghissime che facevamo ai tempi della scuola.Sono dieci anni che non ci sentiamo più!Ricordo perfettamente la tua voce e la tua risata, come se ci fossimo visti poche ore fa.Così ti racconterei tutto, tutto quello che sta andando storto, i sensi di vuoto, la solitudine, l'insoddisfazione qui che c. sto combinando, mi sono pure messo a piangere mentre scrivo.Sono le quattro di notte, e mica lo so perchè non dormo.Anzi lo so, non dormo perchè mi sento male.Certo non è sempre così,poi reagisco, mi riprendo.Quanti ricordi...te ne sei andato insieme alla mia adolescenza.E da quel giorno si è rotto qualcosa dentro di me, il posto del mio grande amico è rimasto vuoto, e vuoto deve restare.Nessuno potrà mai sostituirti, e lo sai che di amici ne ho.Ma era un'altra cosa allora, si rideva di più,lo sai.E con tutto ciò ci sembrava delle volte che la scuola ci stressasse, ma ci stressava davvero?Ma dai...Ora non vado più in giro in autobus, e non sono come allora con mille lire in tasca, e non devo spiegare ai miei dove vado e quando torno, e non devo studiare per l'interrogazione, ma vorrei tornare a girare a piedi e senza una lira insieme al mio amico Gianluca, lo vorrei tanto.Una volta, come mi ricordo!,mi confessasti che non avevi mai baciato una ragazza e mi chiedesti cosa si prova a farlo.Io mi sono sempre chiesto se lo hai sperimentato prima di andartene, non lo so come è andata.E' bellissimo Gianlù,è la cosa più bella che mi sia capitata.Meglio di un trenta e lode.Ho baciato solo una ragazza in vita mia, a te lo posso dire, e sai anche chi è.Caxxo quanto le ho voluto bene!E ancora oggi sai che devo evitare di chiamarla spesso, o di mandarle gli sms.Perchè le ho sempre voluto troppo bene, una cosa che non se lo potrebbe mai immaginare.E allora se la sento mi fa venire la tristezza il pensiero della mia solitudine, che dura da anni ormai, lo sai.Ora la smetto di scrivere, se no sto ancora peggio.Sono sempre lo stesso alla fine, non è così?
Ciao Gianluca.

25 marzo 2006

Categoria: Lettere

da kris

Non ho parole... fatti forza!

25 marzo 2006

da Anna

Stasera sono sola.La mia coinquilina è uscita con i suoi amici. Non sapevo cosa fare. Sono entrata nella vasca da bagno: alla fine ci sono restata un'ora. Prima ho cominciato a pensare agli ultimi mesi: all'angoscia quando dovevo finire la tesi e pensavo di non farcela, all'entusiasmo per la lode, al senso di panico e di vuoto quando ho capito che avrei dovuto affrontare la vita da sola, che quel pezzo di carta non mi avrebbe aiutata e che niente sarebbe stato come me lo aspettavo. Poi la mente è andata più indietro: ho pensato a tutte le persone che ho incontrato negli anni e che sono state niente più che delle fugaci presenze.
Ho pensato alle due proff. delle medie che erano i miei miti e sono morte all'improvviso, sole anche se ancora giovani.
Di solito fuggo dal passato: non conservo foto degli altri nè, tantomeno, mie e non torno nepppure nei luoghi della mia infanzia o della mia adolescenza. Non vado nemmeno al cimitero a trovare mio nonno. Non perchè non gli volessi bene, ma perchè gliene voglio troppo e, anche se sono tredici anni che non c'è più, quando penso a lui mi viene un nodo in gola e comincio a piangere.
Ogni tanto ho momenti di debolezza, come stasera. Ma in fondo so che dobbiamo vivere nel presente, nel futuro. Mi dico che il Signore metterà nuove persone sulla mia strada, nuove amicizie, nuovi affetti. Bisogna vivere nel mondo dei vivi. Anche chi ci guarda da lassù e ci ha voluto bene ce lo direbbe.
L'altro giorno, per lavoro, sono andata in carcere. Ad un ragazzo, più giovane di me, che diceva che la sua vita è finita ho detto che non era vero, che ha tutta la vita davanti. E allora come posso io, che senza dubbio ho tante più fortune di lui, pemettermi di pensare che la mia vita sia finita o crogiolarmi nella tristezza? Dobbiamo continuare a costruire il nostro futuro.

25 marzo 2006

da Carlo

Ieri notte la tristezza era tanta, i ricordi, la nostalgia...allora dopo avere smesso di scrivere ho pregato Gesù Cristo di essermi vicino come sempre lo è stato.E i risultati sono stati che oggi sono stato bene e ancora mi sento bene.Voglio testimoniare che l'aiuto della preghiera e di Gesù che percepisco come un mio compagno di avventura su questa terra sono una cosa speciale e insostituibile.Nonostante le mie numerose mancanze Lui per me ci sarà sempre.
Grazie delle vostre risposte.Andrà bene, tutto,con la fiducia e la gioia che vengono dall'alto.Io ci credo.

26 marzo 2006

da Anna o Anika

Dopo aver scritto ho capito che eri la stessa persona cui ho risposto qualche tempo fa. Dunque mi aspettavo che alla fine avresti reagito così. Bravo, sono contenta.
Non vergognarti dei tuoi momenti di tristezza o disperazione. Si, forse non abbiamo l'età per scrivere su un sito come questo, perchè non siamo tanto in crisi adolescenziale quanto "pre-trentennio". Ma che importa? Se è utile per sfogarsi...meglio che prendere a testate il muro!In ogni caso possiamo essere soddisfatti di noi stessi, perchè se siamo un po' "canne al vento" comunque non ci spezziamo...dunque adesso spengo il pc e torno al mio lavoro...mi raccomando, la settimana deve cominciare con il sorriso!

26 marzo 2006