Pensieri

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da Elena

Un turbinio di pensieri mi affolla la mente e l?illusione di non stare più pensando è ormai svanita definitivamente nell?aria come un profumo spazzato via dal vento. Pensieri tristi, allegri, pensieri impensabili si rincorrono, descrivono dei cerchi, svaniscono per poi riemergere e sembra che non siano mai andati via. Mi accompagnano ogni giorno, come fedeli compagni di viaggio, come devoti servitori al cospetto della loro regina, la mia anima, che tenta disperatamente di liberarsene, ci prova più e più volte eppure non riesce quasi a farne a meno, ormai le sono quasi indispensabili, sono parte della sua stessa essenza o forse sono proprio la sua essenza, la sua linfa vitale, la fonte generatrice di quella energia che le attraversa il corpo, che consente al cuore di vibrare e battere ancora, ancora e ancora una volta.
Sono l?aria che respiro, il cibo di cui mi nutro, sono nell?affetto incondizionato che provo per le persone che mi sono state messe accanto e in quello che ricevo da loro. Sono musica che si espande nell?aria e silenzio intenso, sono nel calore di un sorriso incontrato per caso tra milioni di persone, sono nelle parole che sento, leggo, pronuncio ogni giorno. Sono nelle cose che percepisco, che mi investono in pieno petto come un uragano e mi attraversano l?anima.
I pensieri sono tutto e niente, sono indispensabili e inutili, sono tormento profondo e pace perpetua, sono polvere di stelle e fuoco spento, sono sogni ad occhi aperti e incubi da cui è difficile destarsi.
Cosa sono infine i pensieri?!.. sono come fantasmi che aleggiano nell?aria, volteggiano tra di noi, percorrono i nostri stessi sentieri, seguono le orme lasciate dai nostri passi. Nessuno li vede, ma ognuno li percepisce, ne avverte la presenza costante, sono in definitiva la sostanza delle nostre anime. Sono simili ai ricordi i pensieri e per certi versi opposti a loro, è come se si ricomprendessero reciprocamente l?uno nell?altro: nei ricordi vi sono i pensieri, le emozioni e sensazioni, gli istanti vissuti nel passato e che al passato appartengono. Nei pensieri invece vi sono i sogni del futuro, le gioie del presente, le sensazioni nuove, fresche appena vissute, ma non ancora svanite e al tempo stesso vi sono i ricordi, che non ci abbandonano, che ci portiamo dietro come tatuaggi indelebili. Ogni cm di pelle è vivo, ogni cm ha la sua storia da raccontare, intrisa di dolore o pura gioia, ogni cm di pelle trasuda malinconia, nostalgia di attimi perduti, di istanti trascorsi che non torneranno, ma che rivivranno ogni qualvolta la mente, vagando, si fermerà proprio lì, in quel punto imprecisato, sconosciuto agli altri, ma familiare e nitido ai nostri occhi e allora i nostri pensieri indugeranno, il tempo si fermerà e saranno i ricordi a scandire gli attimi e la rappresentazione avrà luogo. Il nostro corpo prenderà parte alla prima, ma la nostra anima reciterà ogni qualvolta le si chiederà da farlo..

26 marzo 2006

Categoria: Pensieri

da marco

Ciao Elena!
Sapessi come ben traspare dai tuoi scritti la tua anima!Sai cosa ho notato proprio ora?
Tu descrivi la danza dei tuoi pensieri ed i loro intrecci sempre nuovi e vari con i ricordi..nn so se si ricomprendano gli uni negli altri ma seguendo il corso percorso dei tuoi pensieri(e scusa il gioco di parole :))mi son ritrovato nel teatro fantastico dei tuoi ricordi..i tuoi pensieri
nelle loro divagazioni sembrano piroettare nell'aria ma finiscono x adagiarsi nel grembo dolce e nostalgico dei ricordi..
Se prima i pensieri sono la sostanza invisibile ed il basso continuo della tua esistenza quotidiana, la sostanza invisibile che rende più ricca e densa di risonanze la tua anima che vive e sente e palpita poi lentamente si fanno evanescenti, nn sono più nell'aria che respiri o in un sorriso che incontri ma diventano fantasmi che aleggiano nell'aria e che inevitabilmente ti sospingono sulla scia dei ricordi...
e di fatti tu nella tua risposta mi dicevi che basta un attimo, un flash, un RICORDO x farti scivolare nel baratro..xc ho scritto tutto questo?xc forse nn sono tanto i pensieri ma i ricordi a tingere di scuro le tue giornate che forse più che schiava dei pensieri, che son neutri, sei schiava dei ricordi, che forse più che i pensieri dovresti fuggire certi ricordi..o forse meglio dovresti evitare che certi ricordi condizionino il tuo presente..
Io nn so quali siano i pensieri improvvisi, i ricordi ricorrenti che tanto ti intristicono..nn so se me ne vuoi parlare
Mi spiace però che tu ti chiuda su te stessa
mi spiace che tu abbia creato un mondo fantastico come risarcimento x tutto ciò che la realtà ti nega..come mai Elena?io nn ti conosco eppure mi sembri davvero una bella persona, profonda,sensibile, riflessiva..sai cosa credo?forse a farti perdere contatto con la realtà più che i pensieri in questo caso son le tue ansie ed i tuoi timori..e così ti rifugi nel tuo mondo fantastico ed immaginario dove ti senti sicura e protetta ma anche, purtroppo,
ed inevitabilemente oppressa e soffocata.
Mi dispiace anche che tu a volte possa pensare d'essere strana xc diversa..tu sei diversa ma nn xc sei strana xc sei semplicemente te stessa!devi essere orgogliosa e nn amareggiata x la tua diversità!ma poi nn siamo tutti diversi gli uni dagli altri?nn ti contrapporre agli altri cerca di considerare uno x uno gli altri, di nn immaginarli come una massa compatta diversa e distante da te xc nn è così..credimi nn appena ti avvicini di più agli altri cominci ad apprezzare sempre più le differenze individuali..e cmq credimi Elena nn c'è nulla di così strano inconsueto
o anomalo nelle tue parole..almeno x me è così..ma forse son semplicemente strano anch'io che dici?:)
Spero che almeno un poco le mie parole ti siano d'aiuto
Un abbraccio, a presto
marco

29 marzo 2006

da Elena

Ciao Marco,
finalmente riesco a trovare un pò di tempo per risponderti:lo studio in questo periodo non mi da tregua..
C'è del vero nelle tue parole e ancora una volta mi stupisco della semplicità con cui tu sia riuscito a leggermi dentro solo attraverso i miei scritti.. se è vero che dalle mie parole traspare la mia anima vorrei che tutti mi conoscessero attraverso di esse, ma non posso andare in giro con i miei quaderni e offrirli in cambio di una stretta di mano.. il mio carattere non mi permette di mostrarmi come sono esattamente e poche persone mi conoscono veramente, poche sanno cosa si cela nella mia anima, ancor meno riescono a interpretare i miei silenzi e i miei umori..
Sei riuscito a dare alle mie parole un significato che nemmeno io vi avevo dato rileggendo il tutto, quel qualcosa tra le righe che avevo nascosto così bene persino a me stessa, ma che tu hai scovato.. avevi ragione riguardo ai ricordi e anche riguardo al resto, ma è tutto così complicato e le parole non sono mai abbastanza a raccontare il trascorrere di una vita.. posso solo provarci e lo farò..
I ricordi mi tormentano, il mio passato in genere mi tormenta.. ho tanti di quei rimpianti che il loro peso è come un macigno sull'anima in procinto di soffocarmi.. spesso mi ripeto che il passato è appunto ormai solo passato e che bisogna vivere il presente e guardare al futuro, ma ti assicuro che è difficile cambiare rotta, è difficile issare le vele e "lasciarsi guidare dai venti del destino ovunque spingano la barca".. come George Gray anelo al mare eppure lo temo, ma che senso ha la vita per una nave con le vele ammainate in un porto dal quale non è mai uscita?
I ricordi mi rattristano, ricordi di periodi della mia vita in cui credevo davvero di essere riuscita a conquistare la felicità, quella vera, ma poi tutto si è volatilizzato.. come hai detto tu nella prima risposta, un sogno troppo presto svanito: parole fin troppo esatte per descrivere la mia vita.. Sono sempre stata considerata da tutti la sognatrice del gruppo, quella dolce, romantica, quella che anche mentre i prof spiegavano affondava gli occhi tra le pagine di un libro, nascosto sotto il banco, lasciandovi un pezzo di anima.. ho sognato molto (unica cosa che non rimpiangono!), mi sono emozionata e ho versato lacrime per i miei sogni, li ho coltivati come una passione, forse la mia più grande passione, convinta come sono che senza sogni non si vive.. ma alla fine a cosa mi è servito?! Forse a niente visto che non mi è rimasto altro che delusione, rimpianti e ricordi appunto.. ricordi di momenti in cui mancava solo un tassello al mosaico della mia gioia pura, assenza che rendeva tutto il resto (per quanto importante!) evanescente, inutile, assenza che ha sempre reso una tortura vivere quella gioia incompleta, per quanto sempre di gioia si trattasse, ma ho visto sempre la mia anima tendere naturalmente a quel qualcosa di più che non so nemmeno io descrivere a parole, quel qualcosa che forse nemmeno esiste, quel qualcosa che non tutti riescono a comprendere e che tuttavia non ho mai trovato.. non so se puoi capirmi, ma confido nelle tue capacità, credo che le persone che ti stanno accanto siano molto fortunate, riesci a comprendere bene ogni cosa..
Rimpiango quei giorni di cui non serbo alcun ricordo perché, privi di qualsiasi rilevanza, si sono mischiati e confusi insieme a tutti gli altri.. ricordo quell?amore che ho cercato con l?ottimismo e la spensieratezza tipici dell?adolescenza prima e con la fiducia dei vent?anni poi (adesso!) senza mai trovarlo e temo che mi sia passato accanto senza che me ne accorgessi impegnata com?ero e forse come sono tutt?ora a cercare l?impossibile.. ricordo le speranze di una bambina che credeva di avere ogni cosa, che credeva nel mondo, credeva nelle favole, vedeva nel futuro qualcosa di magico, ma poi ogni speranza le è stata strappata ed è stata costretta a crescere in fretta.. ricordo e penso che niente cambierà mai quasi in preda ad una sorta di terribile rassegnazione estranea a quest?età e al mio modo di essere perché nonostante tutto continuo ancora a sognare.. ma che senso ha farlo?! Perché torturarsi inutilmente?! E che senso ha una vita senza amore?!
Una ultima cosa, mi hai fatto notare una cosa a cui non avevo mai pensato, ma che a volte quasi senza accorgermene penso spesso.. io vedo gli altri come una massa, è vero, una massa distante e a me contrapposta.. gli altri ai miei occhi, nonostante i difetti insiti nella natura umana, riescono in ogni cosa, sono perfetti e adeguati ad ogni situazione e soprattutto vivono, sanno vivere? penserai io sia matta e forse un po? lo sono davvero.. non so se sei riuscito a capire qualcosa di me e dei miei tormenti, ma va bene lo stesso..
Mi piace pensare che anche tu sia un po? strano ;-) .. almeno non mi sento più così sola.. e comunque le tue parole mi sono state d?aiuto, davvero..
Un bacio, a presto..

3 aprile 2006

da marco

Ciao Elena!
Anche tu sotto esame eh?anch'io ne ho due tra breve ed anch'io nn ho molto tempo quindi anche in questo caso ti capisco bene!
Sì è vero mi riesce abbastanza bene comprendere i tuoi stati d'animo..credo mi sia naturale semplicemente xc i tuoi stati d'animo nn mi sono affatto estranei..
Così come estranei nn mi sono l'effetto straniante dei pensieri improvvisi tra i tavoli d'un'affollata biblioteca, nè l'incoscienza del tempo fuggitivo tra i sibili del vento ed il silente frastuono della pioggia battente nè i reami fantastici ove rifugiarsi e costruire un'esistenza perfetta ed in sè conchiusa
Mi piace sai leggerti?mi piace correre con con la mente tra i tuoi pensieri, veleggiare tra le tue divagazioni xc il viaggio nn rimane superficiale ma mi trasporta in una dimensione più profonda..nn mi stupisce che tu sia stata una lettrice accanita..:)si nota sai?e lo noto anche xc pure io sono stato un lettore appassionato da piccolo e da adolescente..ora un pò meno..e me ne dispiace sai?rimpiango un poco quei tempi xc come te ero un sognatore dalla fervida immaginazione e divoravo letteralmente i romanzi d'avventura e i classici della narrativa x ragazzi..avevo la capacità di immergermi così a fondo nella storia narrata
che quasi sentivo di viverla in prima persona, e le descrizioni che leggevo mi rimanevano talmente impresse nella mente che ancor oggi mi sembra d'aver davvero quasi visitato i luoghi dove la storia era ambientata..e così leggerti x me è un pò come tornare indietro nel tempo sulla scia dei ricordi quando tutto il mondo ai miei occhi come ai tuoi era pieno d'incanto e magia e ancora vergine, tutto da scoprire, pieno di strabilianti meraviglie..ed è così dolce e poetico..
sai i tuoi scritti hanno un'intonazione particolare..ricoperti da un velo di sottile nostalgia sembrano perdersi in un'eco sempre più evanescente..la tua è una voce limpida ma nn cristallina, una voce che a tratti sembra quasi svanire e farsi impalpabile..ma conserva una tale soave delicatezza da incantarmi..
Se avrai letto fin qui:)..forse capirai a tua volta che x me nn è poi così difficile comprendere le tue parole..e xc è così avvolgente e coinvolgente x me la lettura dei tuoi scritti..anche se nn ne ho più trovati:P a proposito nn ne hai scritti altri vero?Cmq Elena sì ho capito bene quel che mi hai confidato quasi in sussurro, con gli occhi leggermente velati di pianto..
Nel primo dei tuoi piccoli e graziosi quadretti poetici tu ritrai te stessa Elena ed io nn dimenticato come l'hai conclusa (scusamui se ti cito!):"lo sguardo perso nell'infinito orizzonte, alla disperata ricerca di una meta irraggiungibile e x certi versi inesistente.." già conosci il fiore azzurro Elena?Hai mai letto "Enrico di Ofterdingen"di Novalis?se nn l'hai ancora letto te lo consiglio..credo sia una lettura indicata x una romantica che sogna ovviamente, da buona romantica, l'impossibile
vero Elena?:)sai l'altra volta notavo come i tuoi pensieri trapassino in ricordi..ma nella tua ultima risposta ho notato un'altro trasbordo..i ricordi che si trasfondono nei rimpianti e quindi che si aprono su di un'orizzonte d'incomparabile bellezza ma tinto di rosso fuoco come un promontorio al languido tramonto di fine estate..questo purtroppo Elena è il prezzo dei sogni romantici..si aspira alla perfezione ma la perfezione è impossibile da realizzare e vivere si può solo sognare
ma sognando nn si vive e nn vivendo nulla si realizza nè si concreta e così ci si ritrova con un vuoto sempre più incolmabile
nell'anima..l'assenza Elena l'assenza di cui parli è la mancata realizzazione dei tuoi sogni troppo perfetti..il tassello mancante era nient'altro che un'esperienza vissuta, concretamente vissuta e nn solo sognata..il tassello mancante Elena era in verità l'unico importante..la tua gioia nn poteva quindi essere completa Elena proprio xc mancava quel tassello, proprio xc la tua gioia derivava solo dai tuoi sogni proprio xc ti mancava qualcuno con cui condividere i tuoi sogni, con cui essere la splendida principessa del tuo reame incantato..tu eri la principessa ma ti mancava un principe con condividere ed oggettivare quindi rendere vero, xc reale, il sogno ad occhi aperti..così è che il ricordo d'un sogno è nient'altro che il rimpianto d'un'esperienza
nn vissuta..ecco xc tutto si è volatizzato e le speranza son andate infrante..xc il sogno semplicemente è rimasto nel regno delle possibilità, in eterno libero ed onnipotente, in realtà, prigioniero di sè stesso..
Avrei ancora molto da dirti..ma temo di aver scritto anche troppo :)credo che potrei scriverti e parlarti x ore..sai forse son davvero un pò strano..ma nn me ne dispiace visto che così posso godere della tua compagnia..e nn importa Elena che tutti ti comprendano..io nn credo che tu lo voglia in fondo..sai io ho sempre privilegiato il contatto intimo profondo con persone affini al rapporto più o meno superficiale con tante persone..mi basta essere compreso da persone che io ritengono interessanti x essere felice..
Un bacio anche a te, a presto

6 aprile 2006

da Elena

Ciao Marco,
hai ragione, comprendo perfettamente ciò che dici e mi sembra quasi di essere stata io a scrivere le tue parole.. capisco perché anche io leggendo ho viaggiato con gli occhi della mente, ho conosciuto posti che mai nessuno visiterà, scorto orizzonti inimmaginabili, provato emozioni indescrivibili, mi sono lasciata sfiorare dalle parole che come brezza marina mi hanno accarezzato la pelle per poi scoprire che, nei giorni d?estate, l?aria respirata in riva al mare può anche provocarti delle scottature.. così mi porto ancora dietro il segno di frasi rimaste scolpite nella memoria, di parole incise sulla pelle come marchi a fuoco, di immagini sconosciute eppure fin troppo familiari, frutto di quella fantasia galoppante con cui è stata forgiata la mia anima.. e a volte mi ritrovo a non sapere tracciare un confine netto tra ciò che ho vissuto realmente, tra quello che i miei occhi hanno effettivamente visto e quello che ho solo immaginato, che ho creato mentre leggendo cercavo di dare forma e colore alle parole.. sapere che anche tu hai provato tutto questo mi rallegra e soprattutto mi porta a pensare che tu potrai capire ogni mia parola sempre e comunque..
Hai compreso fin nel profondo ciò che ti ho raccontato, sei andato come sempre al di la delle parole scorgendo una verità nascosta.. hai detto che sognando si aspira alla perfezione che tuttavia è impossibile da trovare e da vivere se non nei sogni appunto, ma sognando non si vive e non si può quindi nemmeno tentare di realizzare detti sogni.. mi sa tanto di un circolo vizioso dal quale sembra impossibile uscire.. come fare quindi, come trasformare il circolo da vizioso in virtuoso?! Tu sai come fare Marco? Tu hai già trovato una soluzione? E te lo chiedo perché dalle tue parole mi sembra di capire che in qualche modo seppur forse diverso anche tu hai dovuto affrontare tali avversità.. quando dici che anche tu ERI un sognatore mi par di capire che anche i tuoi sogni sono andati in frantumo, lasciandoti solo con un pugno di mosche in mano e il silenzio attorno, quel silenzio terribile che ti dice mille cose senza tuttavia dirti niente che vale la pena ascoltare.. eppure lo stiamo a sentire quasi ne sentissimo il bisogno.. io lo sento di continuo.. lo sento nel vento tra gli alberi, lo sento quando sono al parco nelle giornate di primavera e tutto intorno a me si espande un gran frastuono, eppure se mi fermo solo un attimo a pensare è solo il rumore del silenzio che riesco a sentire come se tutti gli altri si annullassero a vicenda: le risate dei bambini che corrono, il canto degli uccelli, i cani che abbagliano, è il silenzio a dominare incontrastato.. lo sento quando cammino tra milioni di persone nel caos della città, lo avverto in due mani che si cercano per poi trovarsi e congiungersi come due metà di un perfetto intero, in un sguardo talmente profondo da valere più di mille parole, lo sento dentro e fuori con la stessa intensità.. sono certa capisci tutto questo altrimenti come potresti capire quel ?vuoto incolmabile dell?anima? di cui parli?! C?è un modo per colmare quel vuoto? È nel momento stesso in cui ti pongo la domanda credo di aver trovato già la risposta.. la risposta sta nel trovare la persona giusta vero Marco? .. sta nel trovare quella persona capace di riempire quel vuoto con l?amore, quel qualcuno in grado di interpretare i tuoi silenzi, di leggere nei tuoi occhi ogni risposta alle sue domande.. Se ho anche solo un po? ragione credo di essere nei guai, credo che quella persona non esista..
Non hai trovato più miei scritti perché effettivamente non ho più scritto anche se spero di farlo presto, ma come ti dicevo la volta scorsa non ho molto tempo come te del resto.. a proposito cosa studi?.. quanto al libro non l?ho letto, ma domani andrò a cercarlo in biblioteca..
Marco non pensare di scrivere troppo perchè per quanto tu possa scrivere per me non è mai abbastanza.. in bocca al lupo per i tuoi esami..
A presto.

7 aprile 2006

da marco

Ciao Elena
Ho appena finito di leggere la tua risposta e pensavo a quanto sia bello averti incontrata anche se in una dimensione virtuale..quante possibilità avevamo di incontrarci e narrarci il racconto della nostra anima nella vita quotidiana?
e se anche ci fossimo un giorno incrociati molto probabilmente presi dai nostri pensieri o persi in orizzonti inimmaginabili
avremmo proseguito oltre..scivoliamo via tra milioni di passanti ogni giorno..l'hai scritto tu stessa..e tali rimangono anche se forse nn tutti son passanti, qualcuno potrebbe nn essere un semplice passante nella nostra vita..e così credo sia bellissimo aver avuto la possibilità di incontrarti qui..vedi qui tu puoi..stavo x dire realmente..ma si può dire realmente?offrire i quaderni della tua anima in cambio d'una stretta di mano ed un sorriso:)
Così l'avresti mai detto?che una persona mai vista nè conosciuta avrebbe potuto comprenderti..seguire la scia dei tuoi pensieri che come onde del mare si accavallamno nella tua mente, assaporare la bellezza delle tue immagini chiuse in struggenti ricordi, sentire il respiro della tua anima come sulla spiaggia, nel silenzio circostante, si ascolta l'ansimo del mare..
nn c'è una sola tua espressione che x me nn abbia un significato più profondo..ogni tua espressione è x me è come un luminoso portale d'ingresso che mi introduce subito nella tua anima, che svela i significati ulteriori, più nascosti dei tuoi scritti
L'avresti mai detto Elena?e così, di pari passo, come puoi credere che nn esista un persona capace d'interpretare i tuoi silenzi
e leggere le risposte che cerca nei tuoi occhi?ricordi cosa scrivevi?che impegnata a rincorrere l'impossibile..ma come si può rincorrere l'impossibile?forse nn ti sei neanche accorta che l'amore s'era avvicinato
magari timidamente a te..quella stessa ragazza che tendeva a mete irraggiungibili fuggiva al contempo da qualcosa di nn ben precisato..la sua era una corsa disperata verso una meta o una fuga precipitosa da un abisso risucchiante?forse le due tendenze nn sono così opposte Elena, forse nn seguono direzioni opposte ma formano due semicerchi
d'una stessa circonferenza..la corsa disperata verso una meta irragiungibile nn si apre forse in una voragine disorientante che si trasforma in abisso risucchiante?
Aspirare ad un sogno in sè perfetto, in sè conchiuso significa alla fin fine allargare le braccia nel vuoto..aprire gli occhi e trovare sotto di sè il precipizio quando un'attimo prima, ad OCCHI CHIUSI si sognava il cancello fiorito del paradiso terrestre
Si può uscire dal circolo vizioso?
Anche tu sai ascoltarmi Elena:)è vero io ho passato i tuoi affanni e le tue tribolazioni
Hai ragione..i miei sogni son andati in frantumi..son rimasto impressionato dalla precisione con cui hai descritto quella conflagrazione..conflagrazione silenziosa Elena..voglio riportarti qualche riga di un mio quaderno..risale a più di due anni fa..x l'esatezza al 30 ottobre del 2003:"il tormento intollerabile che ora provo è alimentato da aspirazioni contradditorie..
da un lato nostalgia e rimpianto per la fine d'un lungo periodo della mia esistenza,
dall'altra frustrazione, rabbia,amarezza x la mia adolescenza disciolta negli orizzonti
inconsistenti ed ideali dell'immaginazione..
Vivo una scissione..son davvero cambiato?..
Spesso in queste due ultime settimane mi son sentito pronto ad iniziare una storia d'amore.Ma ho continuato a rimanere a mollo nell'acqua, lo sguardo fisso, il volto rigato di lacrime cocenti, la mente alla ricerca del tempo perduto lungo la scia del mio vascello fantasma, stringendo l'aria,
respirando immagini evanescenti al risveglio, quando la rada candida nebbiolina
sospesa sulle acque si dileguia con i suoi inquietanti giochi d'ombra e le sue fallaci rappresentazioni..ed appare ai nostri occhi la benigna luce della celeste linea d'orizzonte."
x me questo passo ora è straordinariamente chiaro..ti ci ritrovi Elena?quei mesi son stati difficili..nn è stato facile strapparmi alle mie fascinazioni oniriche, alle mie fantasticherie romantiche
Hi impiegato mesi e mesi x sbrogliare la matassa Elena:)ma alla fine son contento..nn tornerei indietro x nulla al mondo..ho acquistato una serenità ed una letizia ora che nn baratterei con tutto l'oro del mondo..rifletti su quel passo Elena..sai nn ho mai letto a nessuno i miei quaderni..ma mi fido di te..sai come concludevo?"sono incapace di vivere storie d'amore.Sono capace solo di rimpiangerle"
Sai cosa credo Elena?che il momento del crollo silenzioso sia vicino anche x te..quel silenzio, quel silenzio che sempre ti accompagna Elena è il diaframma che ti separa dal mondo circostante, rappresenta tutta la distanza che si è frapposta tra te ed il mondo circostante..
Ti ho voluto riportare quel passo x indurti a riflettere..il mio percorso Elena è stato lungo, troppo lungo da riportare..e poi neanche voglio ripercorrerne tutti i passaggi..nn mi va Elena..ma alla fin fine si esce dal circolo quando ci si chiede..xc continuo a girare in circolo?cosa mi spinge lontano dal mondo circostante?Sai quando son uscito davvero?Quando ho preso coscienza fino in fondo della solitudine estrema a cui quegli orizzonti fatati ti costrigono..quando più che la loro bellezza son riuscito a scorgere la loro spaventosa tenebra..
Ti saluto ora Elena..ah già io son iscritto a lettere..nn potevo che scegliere lettere e filosofia:)..la prossima se vuoi ti parlerò un pò più anche dei miei studi..tu che cosa studi Elena?e dove?
Ora ti saluto davvero..un bacio, a presto

8 aprile 2006

da Elena

Ciao Marco,
ancora infatti mi sembra incredibile che tu possa capirmi così bene quando niente conosciamo l?uno dell?altra se non le nostre parole, ma sono felice delle nostre chiacchierate e di ciò che mi trasmettono, chissà forse un giorno ci saremmo incontrati lo stesso, chi può dirlo, a volte succedono cose così strane, per esempio tempo fa ho perso un libro in università e tra milioni di studenti l?ha trovato proprio una compagna di classe di una mia amica, una vera sorpresa.. tuttavia è impossibile dire se tra milioni di persone avremmo saputo riconoscere lo sguardo dell?altro.. una cosa soltanto so: le nostre anime sono simili sotto molti aspetti, loro di certo si sarebbero riconosciute.. stavolta però devo deluderti le parole che hai riportato, scritte da te qualche tempo fa, mi suonano lontane, avvolte da una fitta nebbia di mistero, per quanto mi sforzi non riesco a comprenderle fino in fondo forse perché nonostante il cammino percorso sia lo stesso tu sei parecchi passi avanti rispetto a me che procedo ancora a fatica ignara di quello che mi circonda, di quello che sto cercando, di quello che voglio e soprattutto ancora non ho trovato la chiave di lettura dei miei pensieri.. sono ancora lontana dalla meta quando invece vorrei già aver raggiunto l?equilibrio di cui mi parli.. sai nemmeno io vorrei tornare indietro e se potessi farlo lo farei unicamente per vivere qualcosa che rimpiango di non aver vissuto, per il resto sono contenta della vita di adesso.. aver spiccato il volo, aver abbandonato il nido per qualcosa di ignoto, di nuovo, mi è davvero servito.. sono molto cambiata negli ultimi due anni, sono cresciuta, sto ritrovando me stessa, quella parte di me che avevo smarrito per strada, ho imparato delle cose, altre devo ancora capirle, ma di certo so che la vita di prima non la rivorrei e ciò basta a rendermi felice.. vivere da sola, lontano da casa mi ha reso una persona diversa, migliore credo e mi ha fatto scoprire delle cose di me che non conoscevo.. tuttavia ancora non ho trovato l?equilibrio tanto a lungo cercato, non ho raggiunto quella dimensione che tutto rende possibile.. sono fiduciosa, vorrei solo sapere che la strada non è tanto lunga e che dietro l?angolo c?è l?infinito ad attendermi, questo mi basterebbe.. adesso più che mai ho bisogno di certezze che nessuno può darmi..
A volte mi chiedo il senso, il perché dell?esistenza delle anime come le nostre.. poi da sola trovo la risposta e mi dico che preferisco mille volte soffrire e sopportare questo vuoto dentro piuttosto che vivere senza la capacità di emozionarmi per le piccole cose che spesso riempiono quel vuoto..
Una cosa di ciò che hai scritto mi spaventa? ?Sai quando son uscito davvero?Quando ho preso coscienza fino in fondo della solitudine estrema a cui quegli orizzonti fatati ti costringono.. quando più che la loro bellezza son riuscito a scorgere la loro spaventosa tenebra..?.. così scrivi e ciò mi porta a pensare che tu abbia abbandonato i tuoi sogni, con beneficio sicuramente, ma ti sei comunque privato di una parte di te per arrivare dove sei adesso.. devo farlo anche io quindi? Non credo di esserne capace o di volerlo veramente e cosa ancora più importante non saprei davvero come fare.. tu come ci sei riuscito Marco? Come fai a vivere senza sognare in ogni singolo minuto della tua esistenza?.. io non so niente della vita, sono solo un piccolo granello di sabbia uguale a tanti altri, confuso nella sterminata spiaggia del mondo, a volte mi sembra di essere invisibile altre di non esistere nemmeno, ma so per certo di voler vivere e di vivere di emozioni.. sapere che ciò che sono mi costringerà a una solitudine ancora più fitta di quella che ho già conosciuto mi fa sentire ancora più minuscola di un granello di sabbia e mi fa pensare che davvero mai nessuno si accorgerà di me.. oggi è stata una buona giornata e vorrei avere la certezza di vegliarmi domattina e sapere anche migliore.. e sai perché questo?!.. perché ero felice e soprattutto ero fiduciosa, a volte sento che presto la magia comincerà a scandire gli attimi e tutto intorno a me si tinge improvvisamente di una luce nuova, meravigliosa.. eppure ancora quel giorno non è arrivato..
Io cerco le emozioni Marco, le cerco in ogni cosa che faccio.. forse per questo non ho mai amato, forse perché non sono riuscita a trovare niente che mi facesse emozionare davvero, che mi facesse vivere come sospesa tra due mondi, il mio e suo e quello reale, il mondo di tutti.. quindi non mi rassegno a vivere senza.. tu hai mai amato Marco? E scusa se sono così diretta ma forse puoi aiutarmi, puoi dirmi se sbaglio e chiedo troppo.. io non so se amerò mai e se mai riuscirò a incontrare qualcuno capace di amarmi, ma so per certo che quando succederà sarà per sempre, perché non mi accontento dell?amore, voglio amare ed essere amata oltre l?amore.. voglio essere amata con totale devozione perché solo allo stesso modo saprei amare.. oggi sono stata al cinema, ho visto ?Tristano e Isotta?.. è una storia che adoro, ma il film non mi è piaciuto particolarmente, mi aspettavo molto di più.. una cosa però mi ha colpito: l?interpretazione di tristano.. l?attore è riuscito con uno sguardo a esprimere l?amore, quello vero, dai suoi occhi traspariva quel qualcosa di magico che solo pochi riescono a comprendere..
Per stavolta ti ho annoiato abbastanza ;-).. grazie per starmi a sentire..
Un?ultima cosa, sospettavo il tuo indirizzo di studi.. io invece sono al terzo anno di giurisprudenza, l?avresti mai detto?! Bhè non chiedermi il perché, non lo so nemmeno io ;-) ?e studio a Milano.. tu di dove sei?
A presto, un bacio

8 aprile 2006

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