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da patatinaS
in questa stanza immersa nella mia musica sento il rumore del battito del mio cuore che accellera andando indietro nel tempo.. quella ragazzina.. quel faccino cosi buffo col nasino a patatina.. le piaceva tanto cantare.. ridere e scherzare.. crescendo ha incontrato altre persone che come lei si trovavano ai piedi della montagna armati di ogni arnese necessario per la scalata.. Forza d'animo, pazienza, bontà, sincerità, un po di egoismo.. ogni cosa che l'avrebbe aiutati ad arrivare in cima ancora nel pieno delle forze... questa ragazza era stupita di quanti come lei piangevano.. perchè avevano paura.. perchè a quel punto i genitori uscivano di scena e toccava a loro da soli cavarsela.. lei non voleva.. non voleva affrontare tutte quelle difficoltà.. ma poi capì che doveva.. perchè era indispensabile non lasciarsi andare.. lungo la salita la ragazza spesso si fermava a riposare e parlare con chi incontrava.. fino a che si era formato un gruppo omogeneo e tutti insieme si sostenevano.. ma la ragazza cosi ingenua si fidava di tutti non rendendosi conto che non tutti a questo mondo siamo leali e cosi piu di una volta ricevette affronti.. che le dava un calcio per farla tornare a terra... chi spinte..pugni.. ma la ragazza non mollava e con tutte le sue forze si aggrappava ad ogni pietra che trovava sul percorso per non lasciarsi cadere... e continuava a salire... superando chi l'aveva attaccata a volte aveva paura e voleva abbassar lo sguardo.. ma il suo orgoglio le tenne la testa alta e li guardo dritti negli occhi.. questi restarono di stucco nel vedere la ragazza salire dopo tutto cio che le avevano fatto mentre loro non avevano piu la forza neanche di regersi... oggi la ragazza ancora sta scalando quella montagna e ci sta mettendo tutta la forza che ha dentro per non cedere alle cattiverie e portandosi dietro chi è nel suo cuore... questa montagna di vita cosi alta e ripida ancora un po le fa paura ma con la maturità aquistata sa che bisogna affrontare gli ostacoli per poi arrivare in cima.. guardare in giu e rivedere con soddisfazione ogni suo passo in salita.. e mai in discesa!!!
Baci.. PatatinaS
29 marzo 2006
Categoria: Pensieri
da Fabrizio
E un ragazzo si stava arrampicando, lei lo vide da lontano, era impigliato tra due rocce, l'una chiamata depressione, l'altra chiamata incomprensione. Lei non esitò un attimo, scese le rocce, gli porse la sua mano, un sorriso sincero. Lui battè confuso un attimo le ciglia, poi le prese la mano, già si fidava, e percosero insieme un piccolo tratto, la ragazza lo aspettava e si girava a guardarlo rivolgendogli frasi di dolce incitamento. Lui sbuffava, perchè il suo carattere era ancora annebbiato dalla rabbia, ma subito gli si dileguava nel guardare la sua amica, nell'udire quelle parole delicate come carezze.
Fecero un altro tratto insieme, il ragazzo esitava sempre meno, e si arrampicava tra le rocce con un'agilità che non aveva mai conosciuto prima d'ora. La ragazza dovette aspettarlo per pochi istanti, subito lui la raggiunse, aveva il sorriso perchè le aveva dimostrato che il suo affetto non era andato perduto, in verità quell'affetto lo aveva salvato. E lui ne voleva molto alla ragazza, la guardava come se volesse donargli il suo sorriso. Lei sorrise, e gli disse che ora aveva superato la parte più ripida della salita, che ora avrebbe potuto scalare la montagna da solo. In realtà non era così, la montagna era ancora altrettanto ripida, ma il ragazzo credeva ad ogni sua parola e l'ascoltava con un'attenzione affettuosa che solo per lei conosceva. Così proseguì da solo, e anche se la salita era insidiosa e stancante il ragazzo credeva non lo fosse, ricordava ancora perfettamente le parole della sua amica e la dolce serenità con cui le aveva pronunciate. Sapeva che la sua amica si arrampicava insieme al ragazzo che amava, ed era molto felice per lei, inoltre sperava presto di incontrare anche lui la ragazza della sua vita, perchè, come le aveva detto la sua amica, "quando arriverai a quell'albero troverai la tua anima gemella anche tu". Così saliva le rocce sempre più, e non sentiva la fatica che per un momento, e poi il pensiero dell'amore che sarebbe arrivato, dell'amica che avrebbe incontrato di nuovo in cima alla montagna, e continuava il suo percorso, col fiato spezzato ma col cuore sereno.
Ora quel ragazzo si sta ancora arrampicando, come la ragazza, ed è più indietro rispetto a lei, ma non ha un solo dubbio che giungerà alla cima della montagna, e quando ne ha uno pensa al raggiante futuro che lo attende, e non può fare a meno di sorridere per la sua amica, perchè è lei che glielo ha schiuso.
Ti voglio bene dolce Patatina!
30 marzo 2006
da Auanagana Bob
Non so se vi interessa saperlo, ma quella schiena arcuata che vi ha fatto da scala proprio all'inizio della salita era la mia,
visto che mi trovo ancora qua sotto, ed altri
stanno scalando, potreste dirmi com'è il panorama?
30 marzo 2006
da patatinaS
bravo fabry.. che bello.. hai continuato la dedica perfettamente... sei entrato in quello che volevo esprimere come fosse tuo.. ti voglio bene
30 marzo 2006
da Fabrizio
Ciao piccola, grazie mille.
L'ho scritta con tanto affetto, ti capisco bene e mi fa piacere dimostrartelo. Ti voglio tanto bene!
30 marzo 2006
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